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Non c'era nessuna guardia, nessuna guardia era mai arrivata quel giorno

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Non c'era nessuna guardia, nessuna guardia era mai arrivata quel giorno. Stringendo i pugni e ricacciando indietro le lacrime Erik aveva capito che ciò che aveva visto era soltanto un sogno.

Un fottuto sogno.

Non era reale.

E pensare che ci aveva creduto. Aveva creduto che fosse un messaggio mandatogli da Charles grazie ai suoi straordinari poteri da telepate. Credeva che lo amasse davvero, che la guardia arrivasse ma no, era solo un sogno.

Gli scappò una risata isterica, involontariamente, ma sempre meglio quella che le lacrime. Non doveva mostrarsi debole. Ma non lo era vero?

Rise ancora più forte. Quella prigione lo stava facendo impazzire, prima sognava una stupida dichiarazione d'amore di Charles, poi aspettava una guardia che non era mai arrivata e ora rideva per non piangere.

Scosse la testa e chiuse gli occhi, desiderando di uscire al più presto da lì, prima di potersi spezzare e questa volta per davvero.

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