Magneto è rinchiuso nella sua prigione, fatta di vetro senza metallo ma colma di rabbia, dolore e sensi di colpa. Riuscirá ad uscirne? E riuscirá a riallacciare i rapporti con Charles la persona che ama di più e che è riuscito a cambiarlo?
Una picco...
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L'ultima persona al mondo che Erik si aspettava di vedere, oltre le porte di quell'ascensore, era Charles Xavier.
Rimase fermo dov'era, incapace di credere che fosse lì davanti a lui. Charles era lì. Il ragazzino che l'aveva salvato, amato e cambiato.
Ma lo guardò meglio.
I capelli lunghi sino alle spalle erano bagnati, la barba nel viso lo invecchiava e i suoi occhi non erano più quelli di una volta.
Erik ebbe paura quando lo guardò negli occhi perché non lo riconobbe, dov'era il ragazzino solare e pieno di vita che amava? Perché lo amava e nella sua cella aveva avuto sin troppo tempo per capirlo. Ma non era questo il punto, Charles era diverso.
Sei ancora vivo Charles? La tua anima è ancora viva? Io ti ho spezzato, io ti ho distrutto! Il mio amore accecato dall'odio.
-Charles- disse sorpreso, perché lo era e anche spaventato ma non lo avrebbe di certo ammesso.
Arrivò come arrivano tutte le cose.
Un bel pugno sulla faccia di Erik. Se lo meritava, lo merito. Pensò.
- Anche io sono felice di vederti- gli disse cercando di nascondere la sua gioia, sospesa, paura messi insieme.
Notò con immensa gioia che camminava.
Si guardano negli occhi dopo tanto tempo. Charles guardò Erik con i suoi occhi spenti ed Erik guardò Charles con i suoi occhi freddi ma che celavano un mondo.
Gli disse che non sarebbe più entrato nella sua testa. Ma lui lo aveva avvisato. Si guardarono perché si erano mancati l'un l'altro in un silenzio struggente.
Qualcosa era cambiato, ma l'amore era sopravvissuto.