The Reunion of the Referents

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Capitolo 2

The Reunion of the Referents

Il viaggio parve interminabile, aveva lasciato la Sala Reale del Castello Disney circa tre ore prima... doveva mancare poco ormai.

Topolino era al volante della Gummyship, la navicella spaziale in grado di viaggiare tra i mondi da lui stesso ideata. Cip e Ciop lo avevano avvertito che il mondo in cui viveva Silente era distante ma non si aspettava che fosse davvero così lontano.

Solo la stessa mattina Topolino fu avvertito dal Maestro Yen Sid che il mondo magico che aveva vistato circa dodici anni prima era stato messo in contatto con un altro.

Così, come aveva già fatto diverse volte, partì dal suo castello per raggiungere il luogo indicato; lasciò istruzioni alla Regina Minnie di dirigere il castello al suo posto e a Paperino e Pippo di raggiungerlo appena possibile.

Scrisse inoltre una lettera a Sora, per avvertirlo dell'accaduto e prepararlo ad un imminente partenza.

Ultimamente Topolino si era abituato alla clama piatta, e non gli dispiaceva affatto.

Ma il compito dei Custodi del Keyblade aveva più importanza, così tirò fuori dall'armadio il suo vecchio impermeabile nero (con il cappuccio cucito su misura per contenere anche le orecchie) e partì per l'avventura.

«Anf» sospirò mentre virava la cloche della navicella di sedici gradi a sinistra.

Poi uno scossone fece fermare la navicella in mezzo al nulla.

«Vostra Maestà dovreste saperlo meglio di noi che il carburante della Gummyship sono i sorrisi» suonò una voce metallica fuori da un altoparlante affianco ai comandi.

Uno schermetto si accese e Cip e Ciop ci si materializzarono sopra.

«Avete ragione ragazzi» sospirò con aria mogia, «eh che mi dispiace aver lasciato Minnie da sola di nuovo... era tanto tempo che non ricapitava un emergenza del genere» concluse.

«Ma Vostra Maestà voi state solo adempiendo al compito del Custode, non vorrete mica che accada un pasticcio come quello di due anni fa con Xeanorth» disse Cip.

«Non sia mai!» disse Topolino

«E poi la Regina non è sola, c'è Paperina con lei. E non hanno mai corso rischi qui al Castello» aggiunse Ciop.

«Hai ragione Ciop» disse il Re sorridendo. In quel momento l'indicatore del carburante salì fino a metà e la navicella ricominciò a muoversi.

«Quanto manca a destinazione?» chiese Topolino, «ho lanciato quelle lettere circa un'ora fa, saranno sicuramente già arrivate.» aggiunse.

«Il mondo che cercate dovrebbe essere dritto davanti a voi, Maestà» disse Cip.

«Lo vedo! Inizio la discesa, vi ricontatterò appena avrò tempo. Salutate Minnie da parte mia» disse Topolino intento a iniziare l'atterraggio.

«Sarà fatto capo!» disse Ciop e lo schermo si spense.

Fu difficile trovare il luogo adatto dove nascondere la gummyship ma alla fine riuscì a trovare una radura nella foresta abbastanza grande per eseguire l'atterraggio con calma e nascondere bene la navicella, da lì riusciva a vedere in lontananza le guglie del castello.

Topolino sembrava incredibilmente piccolo in confronto a tutti gli alberi con i fusti sottili ma altissimi che lo circondavano. Grazie al suo impermeabile nero e alla sua minutezza riusciva perfettamente a confondersi nello sfondo indefinito della notte.

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