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Capitolo 5 - A scuola con gli animatronics

Suonò la campanella ed entrammo tutti nelle proprie aule. Nella mia classe c'erano Mangle, Toy Bonnie e Toy Chica.
Toy chica fece subito amicizia con le "ragazze cattive" o chiamate da me e dalle mie amiche "le vrenzole della classe" che erano: Fra, Carly e Georgie.
Toy Bonnie invece fece amicizia con i gamer della classe: Fabio, Francesco, Domenico e Lorenzo.
Mangle invece entrò a far parte del mio gruppo di amici.

Finì la giornata scolastica, non credevo che Toy Bonnie e Mangle erano così bravi a scuola e Toy Chica fosse così....svogliata?...per ora diciamo così...
Tornai a casa con Mangle, la presentai a mia madre che la fece restare a mangiare. Dopo aver finito i compiti mi chiese
"A te piace Foxy vero?"
"C-Che?!" Arrossii leggermente "Certo che no! A-anzi mi sta antipatico!" Gonfiai le guance.
"A me non sembra, vedevo come lo guardavi stamattina" lei sorrise e ridacchiò
"Forse mi piace ma...lui è più grande di me" dissi abbassando lo sguardo
"Di un anno! Che sarà mai!"
"Poi io non sono per metà un animale-robot come voi"
"Se è vero amore questo non importa!" Disse lei mettendosi in una posa a mo' di eroe
"Mh....in ogni caso...a Foxy...non interesso"
Lei fece per dire qualcosa ma si stoppò.

                 Mangle's Pov

Avrei voluto dirle tutto ma non potevo, avevo fatto una promessa al fratellone, dovevo mantenerla.
Cosa avevo promesso a Foxy? Semplice! Glii avevo promesso di non rivelare a nessuno ciò che provava per Ale, lui ne era innamorato e lei ricambiava, ma non lo sapevano.
Alessia era così triste, mi dispiace per lei.
Per farla distrarre le ho proposto di disegnare, lei accettò. Non credevo fosse così brava! Rispetto a lei io sono una vera capra!
Per me era ora di andarsene, salutai Ale e me ne tornai alla pizzeria.
"Oh sei tornata sorellina! Dove sei andata?" Mi chiese Foxy
"Ero andata a casa di Ale" risposi
"Alessia? Sei andata a casa sua?!"
"Si, lei abita vicino alla scuola e mi ha invitata"
"E....E dimmi....è spaziosa? La madre è gentile? Pensi-" gli tappai la bocca
"non sono affari tuoi" dissi
"G-già hai ragione...io...ritorno a dormire...a domani" sbadiglio per finta
"A domani fratellone..."