Jacline

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Non capivo bene perché i miei genitori erano così agitati,andavano sempre avanti e indietro per quella casa,ogni tanto papà mi guardava e mamma piangeva istericamente arrivando anche a spaccare un vaso di porcellana con la mazza
-Harley!sei impazzita!mi tocca pagare i danni ed è già un miracolo se ho trovato un dottore che costa poco!ma che ti dice la tua stupida testa?!-
Mamma scoppiò a piangere mentre vidi papà sospirare e mettersi una mano sul viso e chiedere scusa finché non si sarebbe calmata
-il prossimo è atteso dal dottore-
Papà venne da me e mi prese la mano
-andiamo bambolina tocca a noi-
Si sforzava di sorridere per farmi stare tranquilla ma inutilmente,dato il fatto che era troppo nervoso,così tanto che stava per avere uno dei suoi tanti attacchi di pazzia
-Papà...-
-sta zitta e cammina-
Arrivati in una stanza mi lascio la mano e venne un dolce dottoressa che mi portò su un lettino senza papà o mamma eravamo solo io e lei,intanto di là si potevano sentire le urla e la risata da pazzo di mio padre che iniziava a dire cose pazzoidi ma con una loro logica mentre rideva e mamma lo seguiva a ruota.
-bene,iniziamo cara Jacline,hai avuto nausee o ritardi riguardo il ciclo-
-perora ritardi di ciclo no,perché ce l'avevo già avuto prima dello stupro,ho molte volte nausea che avvolte mi porta al vomito per ora nulla di che -
-effettivamente bisognerebbe aspettare qualche mese,ma per sicurezza facciamo una piccola ecografia -
-e-ecografia?-
Iniziai a sudare freddo e la guardai quasi sconvolta
-si cara,ecografia,ora sdraiati sul letto,non farà male tranquilla -
Annui e mi stesi sul lettino aspettando che finisse. Dopo qualche mezzora fecero entrare i miei genitori che erano sporchi completamente di sangue,avevano il respiro affannato e dei sorrisi che inquietarono la povera dottoressa
-v-vi prego se-seguitemi da questa parte e vi farò vedere l-le analisi-
Loro iniziarono a calmarsi nel vederla terrorizzata e li vidi sparire dietro la porta dell'ufficio.
Dopo qualche minuto di attesa sentì un urlo di mio padre,cosi forte che mi fece terrorizzare,aprì leggermente la porta dell'ufficio per spiare e sentire bene ciò che dicevano
-MIA FIGLIA INCINTA?!TI FACCIO TORNARE TUA MADRE INCITA DI TE PER POI FARLA ABORTIRE!-
-si calmi signore la prego-
infilò il coltello nella scrivania e la guardò indicandola e ogni tanto gesticolando prima di fsre una risatina
-sai che fine hanno fatto le persone che mi dicevano di stare calmo eh?-
Lei iniziò a lacrimare e a fare no con la testa spaventata
-hanno fatto la fine del pesciolino che incontra lo squalo,sai che fine è?-
Continuò a fare di no tremando e iniziando a piangere
-lo squalo uccide il pesciolino così-
Prese il coltello per infilzarla ma Harley lo fermò in tempo
-joker,ti ricordo il patto,puoi uccidere chiunque ma la dottoressa no,mi scusi signorina ma mio marito è leggermente nervoso sa com'è-
Sbuffo rimettendosi a sedere e giocherellando con il suo coltello.
Dopo aver finito di parlare con lei,spiegarono tutto anche a me,io iniziai a piangere e li guardai,mamma corse a fare la cena e restai in camera da sola con papà
-jachy...ascolta il tuo papà-
Si abbasso e mi accarezzò il viso asciugando le lacrime
-sai...prima di mamma avevo un altra moglie...con in grembo un bambino...ed ella morì ecco perché sono diventato quello di ora-
Lo guardai in lacrime cercando di fermare i miei singhiozzi
-conobbi tua madre in prigione,lei era la mia psicologa,s'innamorò di me quasi a diventare pazza come me,anche se dentro di lei c'è ancora un pó di normalità,comunque,io me ne innamorai molto dopo,prima gli e ne combinai di tutti i colori,prima di te c'era anche un altro bambino ma la feci abortire ritenendomi ancora non pronto a quella circostanza e il vederla depressa mi fece piangere il cuore,allora dopo qualche anno la misi incinta di te,ed anche se non lo do a notare sei la cosa più preziosa che ho,tornassi indietro non sostiturei mai il tenerti fra le mie braccia ed accarezzarti , sei la mia piccola pazza e ti starò vicino anche se non so fare il padre ma è una promessa jachy farò di tutto per farti stare felice e ti vendicheró-
Lo guardai e inziai a clamrmi mentre mi abbracciava ,ora sembrava il vero padre e non uno squilibrato senza cuore,ora era il mio papà.
Decisi di aspettare qualche mese per abortire e riavere la mia libertà da adolescente mentre mio padre e mia madre investigavano sul colpevole.

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