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Da sei settimane a questa parte odio svegliarmi la mattina; ho mal di pancia e nausea. Infatti adesso devo vomitare. Mi alzo dal letto e mi accascio accanto al water vomitando. Dovrei andare a fare di controlli, al più presto. Appoggio una mano sulla pancia accarezzandola un po'. Sposto lo sguardo su Andy che in quel momento si sta svegliando. Se una guardia dovesse vedermi qui sarebbe un casino, devo andarmene adesso. Mi alzo da terra e mi avvicino a Andy. È un mese che vengo a trovarlo e non ha più scatti d'ira e non fa poi del male a nessuno e ogni tanto rimango a dormire con lui, come è successo ieri.

-Devo andare, non vorrei che una guardia ci scoprisse- sussurro. Lui annuisce e mi stampa un bacio sulla fronte.

-Quando verrai?- mi chiede quando sono vicino alla porta. Mi volto nuovamente verso di lui e sorrido.

-Presto, te lo prometto- dico e poi esco dalla cella. Mi fa sempre questa domanda e io rispondo sempre allo stesso modo. Esco dal manicomio senza essere vista per fortuna. Durante il tragitto mi fermo ad una gelateria e prendo un gelato enorme. Quando lo finisco mi fermo da McDonalds e prendo un panino e delle patatine. Detesto queste voglie. Quando li finisco torno a casa, ancora affamata. Entro in casa e vado direttamente in cucina per prepararmi un altro panino. Apro la dispensa e prendo il pane, la marmellata e il burro d'arachidi.

-Ehi fratellino- lo saluto quando entra in cucina. Mi guarda per un attimo e poi ignorandomi prende dal frigo una birra.

-Una birra alle 8 del mattino. Che succede Mike?- gli chiedo mettendo a posto il casino che ho fatto.

-Succede che so cosa nascondi- sbatte la lattina ancora chiusa sul tavolo e sobbalzo per lo spavento. Sa cosa nascondo? Quindi sa che sono stata da Andy. Oddio, no.

-Perché non me lo hai detto subito. Avremo trovato una soluzione insieme. Sei già andata da un dottore?- mi chiede e lo guardo confusa. Non si stava riferendo a Andy, ma a quell'altra cosa. Perché è così calmo e non da in escandescenza? Scuoto la testa e lui sospira.

-Ci andremo adesso- esclama uscendo dalla cucina. Da quanto tempo lo sa? Finisco di mangiare il panino, poi salgo al piano di sopra. Vado in camera mia e poi nel bagno per lavare i denti. Mi spoglio e mi infilo nella doccia. Quando finisco mezz'ora dopo esco dal box e avvolgo corpo e capelli in un asciugamano. Entro in camera mia e metto subito l'intimo poi un leggings e una felpa grigia, che ho rubato dall'armadio di mio fratello. Metto le vans nere e poi mi asciugo i capelli lasciandoli naturali. Prendo il telefono e poi scendo al piano di sotto.

-Possiamo andare- dico a mio fratello. Si alza dal divano ed esce da casa. Io lo seguo per poi entrare in macchina. Vi mettiamo venti minuti ad arrivare dal dottore. Parcheggia la macchina e poi scendiamo. Quando siamo alla reception Michael prende parola.

-Salve, ho prenotato a nome Clifford- dice Mike. La ragazza annuisce e ci fa accomodare nella sala d'aspetto.

-Da quanto lo sai?- gli chiedo giocherellando con l'orlo della felpa.

-Dal primo giorno. Ho notato che c'era qualcosa che non andava, mangi qualsiasi cosa ti capita sotto mano, poi vomiti e poi ricominci. Solo uno stupido non si accorgerebbe che sei...- Mike si interrompe quando la dottoressa chiama il mio nome. Ci alziamo dalle sedie. Entriamo nella stanza e la dottoressa mi fa stendere, Mike si siede accanto a me e mi stringe la mano. Mi alzo la maglietta e la dottoressa mi mette sulla pancia il gel, termendamente freddo. Lo spalma sulla pancia con la sonda(?), non ho idea di come si chiami. Sposto lo sguardo verso lo schermo e stringo forte la mano di mio fratello. Un piccolo frugoletto è nella mia pancia. Una nuova vita sta crescendo nella mia pancia.

-Il bambino sta benissimo, ma dobbiamo aspettare dopo le dodicesima settimana per sapere il sesso- dice per poi passarmi la carta per pulirmi la pancia. Andiamo a sederci alle sedie di fronte alla scrivania e la dottoressa Green, che cognome originale, mi passa dei fogli.

-Compila questi- mi dice e io annuisco mettendo i miei dati. Glielo ridò indietro e poi ne passa uno a mio fratello.

-Uhm no, non è lui il padre. È mio fratello-cerco di non balbettare e la Green ritrae i fogli.

-È il padre dov'è?- mi chiede togliendosi gli occhi e poggiandoli sulla scrivania. Mi stringo nella spalle voltandomi verso mio fratello.

-Lui non c'è più- mormoro trattenendo le lacrime.

-Mi dispiace. D'accordo non fa nulla- dice sorridendomi dolcemente. Annuisco e poi fissiamo un altro appuntamento tra due settimane. La ringraziamo ed usciamo dalla clinica. Torniamo in macchina ma mio fratello non mette subito in moto la macchina.

-Stai bene?- mi chiede. Annuisco tenendo entrambe le mani sulle pancia.

-Sai ne parlavano a volte della possibilità di avere un bambino. Luke desiderava una femmina, diceva che sarebbe stata la sua principessa. Sarebbe bello se fosse femmina- dico immersa ne ricordi. Ricordo perfettamente quando discutevano se dovesse essere maschio o femmina.

-Diceva sempre che l'avrebbe chiamata o Alana o Mikayla- dico sorridendo amaramente. Mio fratello mi prende la mano stringendola.

-Se sarà femmina perché non usare entrambi- dice. Annuisco leggermente. Mette in moto la macchina e torniamo a casa. Quando siamo dentro mi stendo sul divano.

-Mike, dici che dovremo dirlo ai ragazzi?- gli chiedo quando torna in salotto con in mano qualcosa da mangiare. Annuisce e si siede accanto a me. Inizio a mangiare le patatine una dietro l'altra, fino a quando non sento la nausea. Corro fino al bagno e vomito tutto quello che ho mangiato. Mentre vomito sento le lacrime pizzicarmi gli occhi e quando ho finito me le asciugo con la manica della felpa. Non so quanto tempo passa quando mio fratello mi chiama per dirmi che Ashton e Calum sono arrivati. Mi alzo da terra, risciacquo la bocca e scendo di sotto. I ragazzi sono seduti sul divano e sembra che mio fratello abbia accennato loro qualcosa, si capisce da come mi guardano.

-Mike ci ha detto che deve dirci qualcosa di importante- dice Ashton. Annuisco sedendomi sulla poltrona.

-Sono incinta- sputo fuori senza mezzi termini. I ragazzi mi guardando con occhi e bocca aperti.

-In-incinta?- mormora Calum. Annuisco passandomi una mano tra i capelli.

-Da quanto?- chiede Ash.

-Sei settimane circa- rispondo in un sussurro.

-Quindi Luke...- inizia a parlare Calum ma io lo fermò annuendo.

-Luke è il padre- dopo questa mia affermazione il silenzio cade nel salotto.

-Lo vuoi tenere?- mi chiede mio fratello. Annuisco per poi alzarmi. Esco di casa senza dire una parola e mi dirigo verso la fermata dell'autobus. In realtà non so se potrei sopportare di vedere in giro per casa una mini Luke che saltella e fa ondeggiare i suoi capelli biondi e sopratutto di vedere i suoi occhi azzurri che spiccano sulla sua pelle chiara. So per certa che sarà una femmina e che sarà tale e quale a Luke e questa cosa mi spaventa e non poco.
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Hola ragazze
Ecco qui il capitolo. Scusate se è noioso ma comunque spero che vi sia piaciuto. Volevo dirvi che ho cancellato Watrior il sequel di Saviour perché non mi piaceva molto e non piaceva molto neanche a voi, quindi ho preferito cancellarlo. In futuro potrei rifarlo ma in modo totalmente diverso. Detto questo, come al solito commentate e stellinate🌟❤️
BAYYY
VE SE AMA❤️❤️❤️

Asylum||Andy BiersackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora