Capitolo 5

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Apro gli occhi. Dalla finestra entra la piacevole luce del mattino. Comincio a pensare alla sera prima, a come abbia visto piangere Roby, poi mi rendo subito conto che vi è molto silenzio in casa. Troppo, e ciò mi stranizza. Mi alzo e vado in bagno per lavare il viso. Poi mi dirigo in cucina e...
-"Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri a Michael, tanti auguri a teee!"- urlano tutti in coro. Ci sono mamma, papà e Roby. Sorrido. Oggi è il mio compleanno. -"Questo è per te"- dice mia madre dandomi un pacco. Comincio a scartare fino a quando noto che si tratta di un bellissimo bracciale maschile, quello che guardavo da giorni in vetrina. -"È bellissimo, grazie!"- e do un bacio sulla guancia, prima a mia madre e poi a mio padre.
-"Adesso io e papà dobbiamo andare a sbrigare qualcosa. Mi raccomando voi due, fate i bravi"- ed ecco che i miei ci salutano per poi dirigersi verso il portone d'ingresso. Rimaniamo soli in cucina, io e Roby. Io sono alzato, lei seduta, e ci troviamo a pochi metri di distanza, uno di fronte l'altro. Le sorrido. -"Fatto colazione?"-. -"No"- risponde semplicemente. -"Ti va di andare a fare colazione fuori?"- domando. -"Mi piacerebbe tanto"- accetta. Le dico che allora corro a prepararmi. Vado in camera mia, prendo in maniera casuale un paio di pantaloni ed una maglietta,mi vesto velocemente e torno in cucina. Così usciamo, e mentre ci incamminiamo lei decide di interrompere il silenzio: -"Parlami un po di te"- mi comanda. -"Beh, non che ci sia molto da raccontare. Come vedi oggi è il giorno del mio compleanno, il mio colore preferito è il verde e.."- per un secondo non riesco più a parlare. Verde. Verde come i suoi occhi..
Roby mi osserva per qualche secondo senza parlare, per poi farmi tornare alla realtà: -"Siamo arrivati. Entriamo?"- e così entriamo dentro ad un bar, ci sediamo ad un tavolino rotondo. Presto si avvicina un ragazzo. -"Cosa posso portarVi?"-. Roby ordina un cappuccino ed un cornetto, e la stessa cosa faccio io. Il ragazzo prende appunti e va via, per poi tornare a servirci dopo pochissimo tempo.
Presto ricomincia la conversazione.
Roby: "Sai, prima mi sa di non essermi spiegata al meglio. Non mi interessa ciò, non mi interessa più di tanto il tuo colore o il tuo film preferito, queste sono cose da bambini. Forse è meglio riformulare la domanda. Cosa fai nella vita? Quali sono le tue passioni, i tuoi obiettivi...? Michael, chi sei veramente?"
Riesce a farmi rimanere immobile per del tempo, mentre entrambi finiamo di mangiare il cornetto lasciando ancora il cappuccino. Poi, quasi spontaneamente, parlo.
Michael: "Cerco. O beh...forse...cercavo".
Roby: "Cosa cercavi?"
Michael: "Qualcuno che riuscisse a rubarmi il cuore in un solo secondo"
Le parole mi escono totalmente sole. Non so cosa mi stia succedendo, ma lei sta cambiando qualcosa in me.
Non riesco nemmeno ad alzare lo sguardo dal mio cappuccino, tanto mi vergogno.
Mi sono forse innamorato?
Diamine. Non avevo mai preso una cotta per nessuno, e adesso credo perfino di provare qualcosa per la mia sorella adottiva.

*Roby POV*
Cosa vorrà dire? Sarò mica io la ragazza di cui parla? O forse è qualcun'altra ed io mi sto solo... illudendo?
Si, è come se io fossi quasi svenuta per via di questa riposta. Mi ha colta di sorpresa. Sin dall'inizio, da quando l'ho visto, ho sentito le farfalle allo stomaco. Ma non pensavo che lo stesso potesse essere accaduto a lui.
Sento un calore risalirmi il viso, e arrossisco.
Lo guardo, il ragazzo di fronte a me. Sono stata fortunata a trovarlo.
Finalmente lui alza lo sguardo. Sembra un po imbarazzato.
-"Auguri nuovamente, diciassettenne!"- dico.
Entrambi sorridiamo, poi beviamo in silenzio il nostro cappuccino senza toglierci gli occhi di dosso.

Michael e RobyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora