zwei

680 61 11
                                    

Caro Mario,
l'idea della lettera mi piace molto e penso che sia migliore. Innanzitutto, mi scuso per il ritardo di questo messaggio ma non avevo abbastanza ispirazione. Alla fine ho capito che non devo essere Shakespeare per scriverti e quindi ho preso carta e penna, mi sono seduto davanti alla scrivania e sto buttando giù queste righe.
Capisco il tuo stato d'animo. Lo comprendo alla perfezione perché anche io mi sento così.
La squadra, o meglio, io mi sento così vuoto senza di te.
Tu fai parte della mia vita.
La parte migliore della mia vita.
La tua presenza nello stesso campo in cui gioco anche io fa la differenza.
Non riesco ancora ad accettare il tuo trasferimento.
Ora, vedere Mkhitaryan prendere il tuo numero dieci, mi fa rattristare ed incazzare allo stesso tempo. Nessuno può prendere il tuo posto.
Anche l'assenza di Robert mi è pesata ma, grazie a te, siamo riusciti a superarla insieme.
E sì, me lo ricordo perfettamente il trio giallonero: Io, tu e Robert.
Appena ero arrivato al Borussia, noi tre non ci parlavamo perché le parole non servivano.
I nostri piedi parlavano e, anche se Robert non parlava la nostra stessa lingua, riuscivamo a comprenderlo lo stesso. Con il calcio.
Ti ricordi quando ai Mondiali del 2014 mi ero infortunato e non ho potuto continuare il torneo?
Me lo ricordo benissimo, come se fosse stato ieri.
Ero a casa mia, malridotto dall'infortunio e guardavo quella partita attesissima da tutti quanti: Germania-Argentina.
Volevo tanto essere e vivere quel momento importante con voi, ma potevo soltanto guardarmi la finale tramite TV ed incrociare le dita.
Ogni tanto, lo ammetto, sbirciavo la panchina per intravederti.
Eri seduto mentre ti mangiucchiavi le unghie per l'agitazione. Appena entrasti, facesti il miracolo portandoci alla vittoria.
Ma mentre festeggiavate, tenevi in mano qualcosa.
Ce l'avevi dappertutto, in ogni foto e alla fine rivelasti cos'era: la mia maglia.
Anche se non stavo con voi fisicamente, lo ero con l'anima. Io mi sentivo lì.
Un gesto che non scorderò facilmente.
Anche tu mi manchi parecchio.
Amico, io non ti dimenticherò mai. Sei troppo importante per me.
PS: fai schifo con la maglia del Bayern Monaco.

xx Marcolino.

Don't forget me» Götzeus.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora