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Caro Marco,
tante sono le cose che vorrei dirti. Iniziamo piano piano. Ho avuto il privilegio di avere un Marco Reus piangente (sai che molte volte non riesco a rimanere serio). Però, lo ammetto, leggere l'ultima lettera mi ha spezzato il cuore. Sapere che il mio migliore amico sta male, fa star male anche me. Soprattutto se la causa sono io. Non piangere che poi mi contagi. Non piangere, amico. Sono riuscito a risponderti solo ora perchè qui c'è silenzio. Sono in una biblioteca di Monaco, in Francia. Non so nemmeno il perchè sia venuto qui. Forse perchè volevo visitare qualche posto in Francia e questo mi ispirava molto.
Comunque, sono solo passati otto giorni dalla tua lettera.
Il mio compleanno è passato normalmente, niente di che.
Ti vorrei correggere su una cosa. Nella tua lettera, ti sei dimenticato di firmare. Mancava il "xx Marcolino" o quello che volevi scrivere. Ma questo non è importante per il momento.
Volevo dirti, sono stato uno stupido. Non dovevo lasciarti da solo. Non come ha fatto Robert, ma io l'ho seguito. Avevamo detto di continuare le nostre carriere calcistiche insieme. Avevamo detto "Borussia Dortmund per sempre". Hai rifiutato molte squadre importanti per rimanere con me, per non lasciarmi solo. E io cosa ho fatto? Ho rotto il nostro patto facendo il coglione e andando nella squadra avversaria. In questi quasi sette mesi ho capito che ho fatto la cazzata del secolo ed ho capito che senza te non vado da nessuna parte. E se pensi che io abbia dimenticato il passato e che sia riuscito ad andare avanti, beh, ti sbagli di grosso.
Ma mi farò perdonare, almeno spero. Vuoi sapere qual era la sorpresa di cui tanto parlavo? Avevamo detto "Borussia Dortmund per sempre" e "Borussia Dortmund per sempre" sarà. Amico mio, sto tornando.

SPAZIO AUTRICE
E anche questa storia è terminata! È abbastanza corta, ma vabbe. Spero vi sia piaciuta :3

Don't forget me» Götzeus.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora