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Erano le 23:58 di sabato 11 gennaio 1992.
Mancavano solo due minuti a Solaria per diventare undicenne.
Essendo una Malfoy (nota famiglia di maghi purosangue inglesi), i suoi genitori non le hanno mai nascosto di essere una strega e, si sa cosa aspetta ogni mago e strega del mondo il giorno del proprio compleanno: la Lettera.

Ogni paese ha una scuola di magia e stregoneria. Solaria, nonostante sia nata in italia come la madre Cassandra,  andrà ad Hogwarts. Suo padre, Rigel Malfoy, ha infatti insistito per farle frequentare la scuola dove da generazioni studia la famiglia da cui porta il nome.

-solo 10 secondi...9...8...7...6...5...4...3...- non fece in tempo a finire il conto alla rovescia che il gufo di famiglia entrò dalla finestra atterrando con La Lettera (o almeno Solaria sperava fosse quella) legata con un finissimo filo dorato alla zampa sinistra. Il povero gufo quasi rotolò via quando la ragazza, presa dal l'eccitazione mista alla felicità e a qualunque altro sentimento positivo esista al mondo, strappò letteralmente quel pezzo di carta dalla zampa della creatura. I suoi occhi verde acqua non furono mai così splendenti in tutta la sua vita. Una lacrima di gioia le scivolò sulla guancia mentre leggeva "signorina Solaria Malfoy, 24 via delle rose ".
Iniziò ad immaginare il castello e la vita al suo interno come le aveva raccontato il "cugino" Draco. Non le piaceva considerarlo un vero e proprio parente, sia perché non sono cugini di primo o secondo grado, ma bensì di quarto, e sia perche si erano visti a malapena una volta: l'anno precedente. Lui aveva già ricevuto la sua lettera essendo di un anno più grande e le raccontò di essere stato smistato in serpeverde, la casa dei Malfoy. Citò anche il più che famoso Harry Potter:il bambino sopravvissuto ai poteri del Signore Oscuro quando aveva solo 1 anno. Immaginò di essere lei la bambina sopravvissuta. Di essere lei a sopportare il dolore della perdita dei suoi genitori, la fama, le persone che ti considerano solo per il tuo titolo e non per quello che sei dentro. Eppure Draco lo descriveva come un essere pieno di se, presuntuoso ecc...

Ormai era mezzanotte e mezza, Solaria quasi cadeva dal sonno, così andò in camera sua, si infilò sotto le coperte assieme alla sua lettera e sprofondò nel sonno più profondo.

My "cousin" Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora