6.secondo anno

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Quell'estate non fu una delle più belle per Solaria. Andò al mare, il suo luogo preferito per rilassarsi, leggere e divertirsi; però c'era qualcosa che non andava. Ne era certa.

Fortunatamente quei tre mesi finirono  e arrivò il fatidico mese dei preparativi per Hogwarts.
Era il 17 di agosto, quando la famiglia decise di andare a Diagon Alley. L'atmosfera era cambiata, la  felicità che emanava quel posto era stata sostituita da un'atmosfera cupa. Ad ogni angolo erano appesi degli annunci.

'Sirius Black scappato da Azkaban. Il famoso criminale pluriomicida è evaso dopo 12 anni nella prigione magica'.

Era davvero strano. Azkaban era sorvegliata dai dissennatori. Creature mostruose che risucchiano l'anima delle persone baciandole. Le loro facce sono coperte da un lungo velo nero e le uniche persone che le hanno viste non hanno fatto una bella fine.
Con cautela comprarono tutto il necessario e si smaterializzarono a casa il più velocemente possibile.
Tutti le dicevano che Hogwarts era il posto più sicuro del mondo, quindi non aveva di che preoccuparsi. Il primo di settembre fu un normale giorno, o meglio mattinata, per lei. Fino a quando non si ritrovò nella stazione di king's cross e vide suo cugino e quel lurido verme schifoso che si tenevano per mano mentre salivano insieme sull'Hogwarts Express.
Salutò velocemente i suoi genitori e si diresse verso la locomotiva. La maggior parte degli scompartimenti era già occupata. -Sol- si sentì chiamare -perché non vieni qui con noi?- era Draco. La prese per mano, la stessa con cui teneva stretta quella di Pansy. Solaria, schifata, diede una sonora sberla sulla guancia del suo amato cugino e corse via in cerca di una più buona compagnia. Notò solo dopo che alcune piccole lacrime le rigavano il volto, quando vide la sua cara amica Lydia , con altri 2 ragazzi e un posto a sedere vuoto. Corse in modo che nessuno potesse entrare prima di lei. Non riuscì a dire nemmeno  un veloce 'ciao' che già aveva sistemato le sue cose. -scusate,non c'erano altri posti liberi- si giustificò-non ti preoccupare- rispose una ragazza dai capelli biondi, pallida. Un paio di occhiali viola dalle lenti blu e rosse le incorniciavano gli occhi, e leggeva una rivista 'il Cavillo' a testa in giù. Alzò lo sguardo -piacere, Luna Lovegood- le strinse la mano sorridendo -Solaria Malfoy- il ragazzo affianco a Luna smise di osservare il paesaggio, per squadrare Sol. Un po' in carne e con i denti sporgenti, molto sporgenti. -ah sì...- iniziò-una Malfoy dicevi...- si sentì in qualche modo offesa dal modo in cui pronunciò il suo cognome.-sì, perché?- rispose calma -perché sono un Grifondoro e tu dovresti essere una Serpeverde...- oh non lo aveva davvero detto...-non capisco queste lotte tra le case. Voglio dire, veniamo smistati per via del nostro carattere, non perché vogliono separarci, no?- il ragazzo sorrise -Neville Longbottom.(non mi piace Paciock, mi ricorda troppo il paneciock, quindi lo chiameremo così... N.d.a.) Mi piace il tuo modo di pensare-
Parlarono per un po' di tempo, finché il treno si fermò-siamo già arrivati?- disse Lydia stupita -non credo- affermò Solaria. Detto questo, aprì la porta dello scompartimento e vide molti altri alunni che fecero lo stesso, tra cui Draco. Lui non urlava -cosa è successo?-oppure -vogliamo spiegazioni!!!- bensì la guardava, le chiedeva con lo sguardo-cosa Caspio ti ho fatto per meritarmi questo?-. Nonostante ciò lei gli alzò il dito medio contro e si ritirò al suo posto.-penso ci sia qualche guasto o qualc- non finì a pronunciare quella frase che si spensero le luci, alcuni studenti iniziarono ad urlare e improvvisamente l'aria divenne fredda, troppo fredda (poi un esplosione avvisò l'entrata di Bond, James Bond ta-ta-ta-ta n.d.a.) Sol era in una specie di trance. Vide Draco e Pansy che si baciavano appassionatamente mentre la guardavano, lui che le dice -ti amo- e lei che ricambia. Mentre quell'immagine si sbiadiva, ne compariva un'altra: sempre la stessa coppia al loro matrimonio, che la guardavano. Draco si diresse verso Solaria, non per cambiare idea rispetto a Pansy, ma per dirle-ti sei fatta scappare tutto ciò... Ora non potrai mai più essere felice...felice...felice...- si 'svegliò' completamente il lacrime, era ancora un po' scossa e ci vollero almeno 20 minuti per farla riprendere del tutto. Si sentiva come se non potesse mai più essere felice, come le disse Draco nel 'sogno'.
Il treno ricominciò a muoversi e il silenzio era calato nello scompartimento nel quale si trovava. Neville dormiva, Luna leggeva e Lydia si era andata a cambiare. Quest'ultima tornò e toccò a Solaria mettersi la divisa. Mentre si incamminava verso la cabina dove si sarebbe dovuta cambiare, vide il signor Draco Malfoy parlare con Blaise, Tyger e Goyle. A quanto pare la vide anche lui, così mandò via i suoi amichetti e corse verso di lei. Senza che lei si potesse opporre, le labbra di Draco si appoggiarono dolcemente sulle sue. Quando si staccarono Solaria urlò
-brutto porco traditore!- dandogli un fortissimo schiaffo sulla sua guancia pallida (porello, quell'anno la sua povera ,ma sempre stupenda, faccia ha preso tanti di quegli schiaffoni...n.d.a.) -cosa? Perché?- disse lui confuso -e lo chiedi pure...- sempre urlando manco Lydia in teen wolf...che non c'entra...finiamo di mischiare i fandom.
-tu non stavi con quella troietta di Pansy Parkinson?- Draco rise -esatto, troietta...io non la amo, è lei che non può resistere al mio fascino. E allora, perché privarla di tale bellezza?- 'perché a lei non può essere tolta tale bellezza e a me sì?' Si disse Solaria.
-ok, va bene, tutto chiarito. Ora se non ti dispiace vorrei andarmi a cambiare- disse dando una piccola spinta a suo cugino -posso venire anche io?- -No!- urlò lei facendosi spazio tra la folla.
Una volta aver indossato la divisa pensò 'uhm...l'abbinamento verde, grigio e nero mi sta proprio bene...' (Poetic...n.d.a.)
Poi tornò al suo scompartimento, dove ormai tutti si erano cambiati, Neville leggeva un libro sulle piante ,Luna cuciva un chissà che  e Lydia stava ripetendo pozioni, cosa che dovrebbe fare anche lei, ma il professor Piton sembrava parecchio clemente nei suoi confronti. Quindi...
Ripensò a poco prima, all'incontro con il biondo ossigenato (naturale n.d.jace) e quella storia, non amava Pansy? Ma cosa sta dicendo, Sol ha 12 e lui 13 anni, perché farsi tutti questi problemi già da così piccoli?

-oh no! Un altro dissennatore no!- disse Neville quando il treno si fermò. Lydia guardò fuori dal finestrino -non ti preoccupare, siamo arrivati, finalmente- Hogwarts si trovava proprio davanti ai loro occhi, lì, così bella e imponente. Chi avrebbe mai detto che una scuola potesse sembrare bellissima...

My "cousin" Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora