My "cousin" Draco Malfoy

9.

Era arrivato l'ultimo giorno ad Hogwarts. Non avendo lezioni, Solaria dedicò la mattinata per cose importanti tipo...dormire. Stette a letto fino alle 11:30. Il dormitorio era completamente vuoto.
Sentì qualcuno entrare con ansia, sbattendo la porta. Non aprì gli occhi, era troppo stanca.
-Sol! Oh dannazione!Mi hai fatto prendere un colpo. Pensavo ti fosse successo qualc- il ragazzo, molto probabilmente Draco, si inginocchiò davanti al letto guardandola. "Oddio, perché siamo così piccoli" (Dracuccio pervy...n.d.a.) pensò il ragazzo mentre la guardava. Spostò il suo sguardo verso il suo viso ed appoggiò le sue labbra carnose contro quelle della ragazza. Lei, essendo sveglia, ricambiò il bacio e, quando si staccarono, lei rise -ho sentito tutto...- Draco arrossì-menomale che non leggi nel pensiero...- e risero in coro.

Solaria lo mandò via quando arrivò il momento di preparare le valigie, non voleva che vedesse le 'cose da donna' che vi erano all'interno. Appena finì, si vestì ed andò nella sala grande. Suo cugino era steso comodamente su uno dei divani. Lei lo salutò e uscì per andare a trovare Lydia e Ginny.
Stessa strada di sempre: sala comune di Grifondoro – sala comune di Corvonero – stanza delle necessità.
Quando andò a prendere Ginny, un ragazzo, alto, capelli scuri e occhiali le sorrise e disse -oh tu devi essere Sol, vero? Gin si sta preparando- Solaria sorrise  -grazie Harry, giusto?- il ragazzo annuì e se ne andò per la sua strada. Quando entrò nel dormitorio femminile, trovò la sua amica... Confusa. Mentre si vestiva, metteva le sue cose nella valigia. Tutto ciò mentre si piastrava i capelli. Solaria non poté trattenersi una risata a quella vista. -che c'è?- chiese la rossa con aria minacciosa -niente... Il tuo ragazzo mi ha detto che ti stavi preparando- la ragazza si sedette sulla valigia per farla chiudere -Harry non è il mio ragazzo... Piuttosto, pensi di stare lì a guardare o mi vuoi aiutare?- Solaria si avvicinò alla valigia -1º, ci ti ha detto che stavo parlando di Harry?- le sue lentiggini diventarono improvvisamente dello stesso colore dei suoi capelli -2º, in realtà, sì, volevo starti a guardare- sorrise -brutta serpe...- disse la Weasley -lo so. Comunque, andiamo a salutare Lyd?- la ragazza annuì.

Non parlarono molto durante il tragitto, preferirono aspettare Lydia per non ripetere le cose 1000 volte.
-Ehi!- la Corvonero era fuori dalla porta della sala comune -non sono riuscita a risolvere l'indovinello- il grifone e la serpe non si trattennero una risata -che volete? Una volta rimasero qui fuori 6 persone- Sol si avvicinò all'aquila -sentiamo quale sarebbe questo difficile indovinello. Buongiorno polletto spennacchiato- la maniglia urlò-sono un'aquila, un anim- Ginny la interruppe -bla bla bla... Vuoi farci questo indovinello?- la maniglia, contrariata disse -quando una porta non è una porta?- Solaria rispose senza pensarci troppo -quando è socchiusa-

(socchiusa è ajar in inglese. Ajar si pronuncia come a jar, quindi 'un barattolo' , se non mi sbaglio. Una porta quindi non è una porta quando è un barattolo, dovrebbe essere. È un indovinello in teen wolf per chi non lo sapesse)

La porta si aprì e la Serpeverde fece per farle entrare, come se lei fosse la Corvonero. -grazie. Ma come facevi a conoscere la soluzione?- la ragazza fece spallucce -boh. L'ho sentito da chissà chi, nei corridoi- il dormitorio dei Corvonero era stupendo. -vabbè, farò oggi pomeriggio la valigia...- disse Lydia guardando il disordine sul letto. -ti aiutiamo noi- si offrì Ginny -cosa?! Al massimo tu la aiuti. Io starò su questa bella poltrona a leggere.- detto questo Lydia le lanciò un cuscino in piena faccia -vieni qua sfaticata- detto questo, venne trascinata dal mantello da Ginny.

Finita di mettere in ordine la valigia si avviarono verso la stanza delle necessità. Ogni volta che volevano parlare la stanza si presentava come la prima volta in cui ci andarono.

Iniziò la Grifondoro lanciandosi sul solito letto -conoscete il caso di Sirius Black, no?- le altre 2 annuirono curiose -mi ha detto Harry, che non è il mio ragazzo...- guardò Sol -ma ti piacerebbe- disse lei -è vero, ma non cambiamo argomento. Mi ha detto Harry che Sirius è il suo padrino, infatti era il migliore amico di suo padre quando andava a Hogwarts. Tutti pensavano che lui fosse il mangiamorte che rivelò a voi-sapete-chi l'indirizzo dei Potter, ma in realtà fu il topo di mio fratello- le ragazze dissero in coro -il topo di tuo fratello?!- Ginny sbatté la mano contro la fronte -il topo di mio fratello Ronald è un animagus. In realtà è Peter Minus, una delle presunte vittime dell'assassino di Black. In realtà fece finta di morire e ora è scappato-
-oh no!- fu l'unica cosa che disse la Corvonero. -ma invece di parlare di questo, dato che i lettori già sanno tutto, perché non mi raccontate qualcosa di più saliente...- disse Solaria guardando il cartello dove erano scritte le battute, vicino alla cinepresa -tipo, io e Draco ci siamo messi insieme- Ginny assunse un'espressione strana -non dovrebbe essere un incesto familiare?- aprendo un pacco di biscotti -in effetti non ci avevo pensato, ma...fa niente- Lydia intervenne -però Gin...è Draco so figo Malfoy- la Grifondoro fece finta di vomitare -appunto...- Solaria si intromise -siete solo invidiose- finita la frase si ritrovò 2 cuscini in pieno viso e gli occhiali sul letto. -io...- Lydia e Sol si avvicinarono a Ginny, che aveva iniziato a parlare -bhe...non sono proprio invidiosa. Cioè è stato per sbaglio...però vale- Solaria si rimise gli occhiali dopo averli puliti -sii più chiara, donna!- Ginny assunse un'espressione annoiata -eddai! Volevo tenervi sulle spine... Comunque Harry mi ha tipo baciata, però sulla guancia e solo come amici- (Friendzone level: Prescelto n.d.a.)
Lydia disse -ma almeno lo ha fatto- sempre positiva quella ragazza- oddio!Immagino la scena-

Sol si schiarì la voce e iniziò un monologo -"oh Ginny, grazie!" Smack(?) *Ginny si scioglie*e Harry dice "ma io amo Ron" e se ne andarono sculettando verso il tramonto. Fine-

Lydia rise come non l'avevano mai vista fare prima. Ginny era arrabbiata, ma non si poté trattenere le risate. E Sol, inutile dirlo, si stava rotolando sul pavimento. Tra chiacchiere, risate e...rotolamenti(?) sul pavimento era arrivato il momento di prendere le valige e salire sull'Hogwarts Express.
Draco non si trovava con i suoi amici Serpeverde, data anche la presenza di Pansy, così stette con Sol, Lydia e Ginny. Diciamo che né Draco, né Ginny furono entusiasti di questa cosa, infatti per convincerli non bastò poco.
Per tutto il tragitto la 'coppietta felice' stettero abbracciati su un sedile, mentre le due ragazze sull'altro; pronte a criticarli per ogni cosa poco casta.

Il treno era già partito da parecchio quando una ragazza si avvicinò al loro scompartimento. Aveva i capelli ricci, la carnagione PALLIDA (riferimenti puramente casuali all'attrice di the cursed child...n.d.a.) che salutò Ginny, era una Grifondoro probabilmente . Quando si girò disse -Malfoy, che ci fai qui? Ginny, non me lo aspettavo da te...- Draco roteò gli occhi -cara Granger...devi sapere che neanche io sono molto contento di stare qui con la Weasley, ma sono stato...costretto, diciamo- detto questo baciò Solaria. Hermione si avvicinò a lei e disse -se ti hanno obbligata, mi dispiace- la bionda rise -non mi ha obbligata nessuno...comunque, perché sei venuta... Hermione, mi pare?- la ragazza ritornò alla realtà -ah, sì. Dovete cambiarvi, arriviamo tra 20 minuti- poi se ne andò ad avvisare anche gli altri. -allora andiamo, chi va per primo?- disse Lydia e contemporaneamente Sol e Draco alzarono una mano. -andiamo- fece alzare prima Solaria -dopo di lei signora- Ginny, puntualmente fece finta di vomitare e iniziò a criticare la vipera, come lo chiamava lei.

Nei corridoi, i due Malfoy camminavano l'uno di fianco a l'altro, abbracciati. "Che nessun coglione chi provi con lei" ovviamente era impresso nei pensieri di lui. Si cambiarono, in sale differenti, e tornarono nel loro scompartimento

-ci avete messo dei secoli- disse Ginny, che venne trascinata da Lydia prima che iniziasse una rissa.  Draco versione pervy approfittò della loro assenza per parlare più apertamente. -che bei jeans...- le sussurrò all'orecchio -sai che starebbero proprio bene a terra...- un
-Draco! Ho 13 anni!- uscì dalla bocca della ragazza, le cui guance erano diventate di un rosso acceso. -e io da poco 15...grazie per l'informazione- disse ironico. Poi iniziò a baciarla. Lei iniziò ad accarezzargli i capelli biondi e morbidi. -che shampoo usi?- disse lei
-pantene, perché?- Solaria fece spallucce -niente-. Fece per baciarlo, quando le sue amiche entrarono e si sedettero.
- ce ne andiamo per 5 minuti e vi troviamo così...non va bene- in effetti Draco aveva i capelli disordinati, lei il pantalone slacciato da lui senza che se ne accorgesse. Il biondo inspirava e espirava, come per controllare tutta la rabbia che era in lui. -Dra- sussurrò lei -tutto a posto, certo che sono puntuali 'ste due eh- disse lui senza farsi sentire. Non parlarono per il resto del viaggio, che fortunatamente non durò ancora molto. Prima di scendere Solaria disse un'ultima cosa -Dra, noi non stiamo insieme- il ragazzo rimase come pietrificato -che?!- Sol rise -nel senso che i nostri genitori non devono sapere niente- il ragazzo si calmò -ok, però aspetta- la prese per un braccio e la portò a se. Le punte dei loro nasi si toccarono, come fecero le loro labbra e le loro lingue subito dopo. Era perfetto, se non fosse per il fatto che avrebbero dovuto aspettare Settembre per riavere quel contatto. Scesero dalla locomotiva e si diressero verso i loro genitori che parlavano -oh ciao ragazzi- il signor Rigel interruppe la sua discussione per salutare la figlia e il nipote. Le due famiglie erano sincronizzate. I due padri salutarono i figli con una mano sulla spalla e le madri si lanciarono sui loro bambini abbracciandoli e facendoli arrossire dall'imbarazzo. Una volta essere diventati viola, data la mancanza di ossigeno i due ragazzi si abbracciarono -ti amo- sussurrò Draco talmente piano che lo sentì a malapena lei. -Ci vediamo l'anno prossimo-aggiunse ad alta voce -all'anno prossimo- disse lei.