non farmi del male

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How many nights does it take to count the stars?
That's the time it would take to fix my heart
Oh, baby, I was there for you
All I ever wanted was the truth, yeah, yeah
How many nights have you wished someone would stay?
Lay awake only hoping they're okay
I never counted all of mine

If I tried, I know it would feel like infinity

<<per fortuna che i nostri genitori non hanno detto niente>> Em era solita lamentarsi dei nostri genitori, che secondo lei, non le lasciavano la giusta libertà.

<<nemmeno i miei>> continuò Anne, <<chissà dove ci porteranno i ragazzi>> pensò ad alta voce, sbuffai, sperando vivamente di non incontrare Harry

Avevo accettato quell'uscita solo per Anne, che voleva incontrare Niall <<sono in ritardo >>guardai l'ora sul cellulare, ma dove si erano cacciati?. Il mio sguardo fu catturato da un ragazzo che si avvicinava verso di noi << Liam! Finalmente >> disse Anne

<< scusate ragazze, gli altri stanno arrivando>> ci guardó una per una, soffermandosi su di me << Nina, scusa se ti ho fatto aspettare>> Em sbuffò, storcendo le labbra in una smorfia quando vide i ragazzi accompagnati da delle ragazze.

<< ben arrivati >> esclamò Liam, grattandosi il collo quando vide Harry scendere dalla macchina con affianco una ragazza

<< ciao Em>> Zayn si avvicinò a mia sorella, per darle un bacio ma lei si scansò << chi sono queste oche ?>> per la prima volta diedi ragione a mia sorella

<< sono amiche di Harry e Louis >> Em si tranquillizzò, incenerendole con uno sguardo << loro sono Alyssa e Megan>> disse Louis, cingendo Megan con fare possessivo

Harry si appoggiò allo sportello, mentre quella che si chiamava Alyssa si strusciava su di lui. Mi fermai a fissarlo, per troppo tempo mentre sentivo il mio cuore sgretolarsi

Perché faceva cosi male?

<< tutto bene?>> Anne si avvicinò a me, seguendo il mio sguardo <<si, tutto bene>> risposi

Le labbra iniziarono a seccarsi

<< scusate il ritardo ma io ed Harry abbiamo avuto da fare>> la voce di Alyssa era a dir poco snervante. Una strana sensazione iniziò a crescere dentro il mio stomaco

<<immagino che da fare >> se ne uscí Em, facendomi salire la bile

<<direi che possiamo andare >> per fortuna Liam parlò ma feci l'errore di guardare Harry . Sentii l'aria mancarmi e distolsi subito lo sguardo, sentendomi a disagio.

<< Harry ? Che fai ancora li impalato ?>> Alyssa lo fissò, aspettando che si muovesse

***

<< che posto affollato>> mi lamentai per la terza volta, cercando di non scontrarmi con i corpi sudati<< non rompere sorellina >> Em prese la mano di Zayn, trascinandolo al bar

<< Harry perché siamo venuti qui, potevamo continuare quello che abbiamo lasciato in sospeso stamattina>> borbottò Alyssa, dietro di me

E quelle parole mi tolsero il respiro << tutto bene?>> respirai profondamente <<si Liam>> gli sorrisi debolmente <<solo mi gira un po la testa >> continuai ad avanzare, finchè non vidi dei divanetti vuoti

<<solo? Vuoi uscire? >> Liam era preoccupato e questo mi scaldava il cuore << no, sto bene>> ripetei convinta . Sorrise, prendendomi la mano << finalmente un posto libero>> Alyssa si buttò nel divanetto, lasciando intravedere le gambe scoperte dal vestito giallo che indossava

Strinsi più forte la mano di Liam, mentre chiusi gli occhi, cercando di regolarizzare il respiro

<<Liam>> la voce odiosa di Megan mi fece riaprire gli occhi << stai insieme a Nina?>> potei notare Harry irrigidirsi

<<perché vuoi saperlo?>> Liam iniziò a tracciare dei cerchi immaginari sulla mia mano, per niente in imbarazzo << Liam non essere timido>> Alyssa ridacchiò, mentre le voci diventavano sempre più lontane

<< non mi sento bene, devo uscire >> slegai la mia mano da quella di Liam, ignorando mia sorella ed Anne, non mi voltai.

Uscii da quell'inferno, sentendo caldo e freddo contemporaneamente, sicuramente avevo l'influenza. Iniziai a sudare, cercando di respirare normalmente

<< Nina >> Harry mi richiamò con quel suo tono roco, non mi aveva degnato di uno sguardo per tutta la sera e ora era qui

<< stai bene?>> mi appoggiai al muro, cercando di non cadere, ma le forze mi stavano abbandonando << ho la febbre Harry, non sto bene>> ringhiai

Mi prese in braccio, senza alcuna difficoltà << cosa fai? Torna da Alyssa>> la mia non doveva essere una frase di gelosia ma usci proprio così, perchè sentì Harry ridere <<sei gelosa ?>> il suo tono era diventato dolce

Le palpebre iniziarono a chiudersi << Harry! Cosa stai facendo >> sentii la voce di Liam, come non l'avevo mai sentita << ha la febbre, la porto a casa>> spiegò Harry, mi strinsi di più a lui, incapace di parlare

<<la porto io>>sbottò Liam avvicinandosi ma Harry lo bloccò << stiamo perdendo tempo, la porto io>> per fortuna Anne s'intromise, prendendo da un braccio Liam e portarlo dentro

***

Harry

<<ecco qui >> adagiai Nina sul mio letto, mentre dormiva serena e non potei fare altro che guardarla

Mentre il petto si abbassava e si alzava, la bocca dischiusa e il viso angelico . era un'angelo

Le spostai una ciocca di capelli dal viso e decisi di prepararle i medicinali e qualcosa da mangiare per il suo risveglio

Non mi ero mai preoccupato per una ragazza, ma vederla in quello stato mi faceva sentire male. Stava diventando la mia debolezza e non potevo permetterlo

***

Nina

Mi svegliai in un letto che non riconobbi, ricollegando le immagini della sera precedente

Harry, Alyssa, noi

Mi stropicciai gli occhi, con ancora qualche grumo di mascara e mi guardai intorno . La stanza di Harry rispecchiava il suo carettere, c'era soltanto un letto con le lenzuola nere, una scrivania in legno con alcune foto dei ragazzi, una chitarra accanto la finestra e infine un armadio e una poltrona con vari vestiti e spartiti

Annusai le lenzuola, chiudendo gli occhi << ti sei svegliata>> strabuzzai gli occhi al suono della sua voce, portandomi una mano al petto << mi hai spaventata >> sbuffai, incrociando le braccia al petto

<<tieni la colazione>> mi porse il vassoio, che poggiai sulle gambe <<grazie >> ero davvero scioccata, mi aveva portato la colazione con diverse cose, pancake, uovo e bacon, latte e cereali, frutta fresca, cornetti caldi, succo di frutta, cappuccino << come ti senti oggi?>> si distese accanto a me, addentando un cornetto alla nutella

<<indolenzita>> presi un po di frutta, sospirando di piacere quando la mia povera gola andò a contatto con la frutta fresca <<ti ho portato anche i medicinali >> arrossi dall'imbarazzo, nessuno si era mai preso cura di me. Averlo cosi vicino, pensare di avere dormito insieme a lui, mi sentivo bollire.

<<a cosa pensi?>>disse, ridacchiando, rimasi a fissarlo, non trovando un aggettivo degno di lui << come fai a sapere quando penso>> mandai giù il medicinale, trovando rifugio nel bicchiere

<< guardi un punto indefinito, facile >> alzò le spalle, togliendomi il bicchiere dalle mani << so di essere cosi bello, ma riprendi a respirare>> alzai gli occhi al cielo, stronzo <<hai lasciato Alyssa ieri>> mi ritrovai a dire <<lo so, ma non m'interessa>> e potei sentire le farfalle nello stomaco

Please, don't go -Harry Styles-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora