3. Primo giorno.

119 10 12
                                    

Si,lo so,è da anni che non aggiorno. Problemi con la password. Non starò qui a dilungarmi con scuse inutili,godetevi il capitolo.

11 settembre 2015

"Andrea,ecco a te 50 milioni di euro." mi dice sorridendo Obama,consegnandomi un lungo pezzo di carta.Io sorrido a mia volta e..

*DRIN DRIIN*

Mi alzo di scatto dal letto,guardandomi intorno confusa. Da dove proviene questo rumore fastidioso che ha interrotto il mio bellissimo sogno dove finalmente diventavo ricca?

Mi giro verso il ragazzo dall'altra parte della stanza,che ancora dorme beatamente. Accanto al letto c'è il suo cellullare,che strilla a più non posso. Dovrebbe essere la sua sveglia. Scosto il lenzuolo e mi alzo,con l'intenzione di spegnere quel coso.

Finalmente quel fastidioso rumore cessa. Sono le 7 e mezza. Cazzo. Le lezioni iniziano alle otto,perchè Hayes ha messo la sveglia così tardi? Io ci metto come minimo un'ora a prepararmi. Non che debba truccarmi molto ma non sono molto veloce,viste le mie scarse capacità cognitive la mattina presto.

Prendo il beauty e mi fiondo in bagno. Metto un filo di mascara,una sottile riga di eyleiner,mi lavo i denti (anche se in realtà devo ancora fare colazione) ed esco,ancora con addosso i vestiti del giorno prima.

Hayes è sveglio e già vestito quando torno in camera. Prepara le cose per la prima ora di lezione e si da una sistemata ai capelli.

"Buongiorno" dico,facendolo sobbalzare.

"Non ti avevo visto" risponde imbarazzato,ma poi si ricompone immediatamente. "Giorno anche a te"

Guardo l'ora sul display del mio telefono: 7.42. Cavolo,ho meno di venti minuti per:

-mangiare qualcosa

-prendere il programma delle mie lezioni

-prepararmi psicologicamente al mio primo giorno di scuola


"Uhm,Hayes,sapresti dirmi dove posso ritirare il mio orario?" mi giro verso il moro,abbastanza nel panico e con la paura di arrivare tardi il primo giorno.

"Ti ci accompagno. E passiamo anche al bar che sto morendo di fame."

"Proposta alletante!" esclamo,facendolo sorridere. " e grazie" aggiungo,sincera.

Ha già fatto tanto per me e ci conosciamo solo da a malapena 24 ore. Ha condiviso il suo cibo,questo significa molto.

"Figurati" mi risponde,facendomi l'occhiolino. "Ora è meglio che ci muoviamo"

annuisco e scappo di nuovo in bagno con i vestiti fra le mani (camicia,cannotiera,jeans scuri) e in un attimo io e il mio conquilino siamo fuori dalla porta.

"Sei agitata?" Mi chiede Hayes,una volta usciti. Io scrollo le spalle come per dire di no,anche se le mie mani sudate mi suggeriscono il contrario.

Ho paura di non trovarmi bene,di non stare simpatica a nessuno,di fare figure di merda. (Anche se quelle sono inevitabili per una come me)

Hayes fa finta di crederci,e prosegue.

Dopo poco arriviamo nella segreteria delle scuola,dove devo ritirare il programma per le lezioni. Fortunatamente,ho deciso io che cosa frequentare (a parte matematica e inglese che sono obbligatori). Ho scelto materie per lo più umanistiche,in più ho deciso di frequentare un corso di scrittura creativa,essendo la scrittura una delle mie passioni più grandi.

Mentre percorriamo il corridoio,sempre chiacchierando del più e del meno,una ragazza ci interrompe,saltando praticamente in braccia ad Hayes.

Io mi allontano leggermente imbarazzata e un peletto confusa,e faccio finta di controllare il telefono,anche se in realtà non ho nessuna notifica.

"Olivia,ehi,piano" dice Hayes,con un sorriso,mettendo giù a terra la ragazza.

Poi i due si baciano. Aspetta,cosa?? Perchè mi sento delusa? Conosco quel ragazzo da meno di due giorni. Scaccio quella sensazione,e rivolgo ad entrambi un sorriso imbarazzato.

"Andrea questa è Olivia,la mia ragazza. Olivia,Andrea,un'amica."

UN'amica?? Ha per caso paura a dirle che sono la sua coinquilina?

Mi limito ad un cenno con il capo e ad un lieve sorriso.

"Piacere" mi dice e mi stringe in un abbraccio. Perchè questa ragazza è così affettuosa?

Io dopo poco mi scosto. "ehm,piacere mio."

Olivia ha i capelli arancioni e tante lentiggini sparse sul viso. E' proprio carina e,nonostante stia con Hayes,sembra davvero simpatica.

Aspetta,e anche se sta con Hayes,perchè dovrebbe interessarmi? Basta Andrea.

Olivia lo bacia un' ultima volta e ci saluta,proseguendo per il corridoio.

"Ehm,carina la tua ragazza" Hayes sembra un po' imbarazzato,ma faccio finta di nulla e lui annuisce. Poi mi congeda brevemente,dicendomi che deve andare a lezione. E la colazione che mi aveva promesso?

Con lo stomaco che brontola,controllo il foglio delle lezioni e proseguo verso l'aula indicata.


5 lunghe ore dopo,la giornata è finita.

All'uscita della scuola incontro Matt,il migliore amico di Hayes. Mi saluta e si avvicina.

"Ehi. Com'è andato il tuo primo giorno?"

"Tranquillo,direi. Mi piace qui." Lui mi rivolge un sorriso soddisfatto e fiero.

"Mi fa piacere." Lo ringrazio e poi me ne esco con "Ma sai che stanotte ho sognato che Obama mi regalava 50 milioni di euro?"  Non so perchè l'ho detto,ma ero abituata a raccontare i miei sogni al mio amico Luca in Italia. Non sono riuscita a trattenermi.

Matt scoppia in una sonora risata. "Però,bello come sogno." ridacchia e io con lui.

"A te non capita mai di fare sogni strani?" gli chiedo,curiosa.

Lui annuisce. "Oh si,una volta ho sognato di essere imboccato da una giraffa. Che poi,se ci rilfetti,come fa una giraffa ad imboccarmi se non ha neanche le mani?" Rido,ma quanto è scemo questo ragazzo? Mi piace.

"Okey. Mi sento meno sola ora." Lui ride nuovamente.

"Che ne dici se mi lasci il tuo numero? Sai,in caso avessi bisogno di qualcuno che ascolti i tuoi sogni strambi." Sorrido,e gli prendo il telefono,memorizzandomi in rubrica come "Andrea la ricca"

Lui sorride divertito leggendo il nome. "Vabbe cara,io ora devo scappare. Ci vediamo." Lo saluto e mi dirigo verso il campus che dista poco dalla scuola.

Una ventina di minui dopo mi arriva un messaggio. Numero sconosciuto.

"Ehi,sono Matt.:) Mi sono dimenticato di chiederti..

Esci con me?"









"N°22: Lasciati abbracciare." |Hayes Grier|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora