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Prende l'elettroshock e inizia a creare dei cerchi invisibili in aria...
-Mi vuoi uccidere?- chiedi con le lacrime agli occhi.
-No. Voglio farti mia, ma sopprattutto voglio farti tanto male. Tanto tanto male- dice ridendo. Appoggia i ferri dell'elettroshock sulle mie tempie, provocando nel mio cervello una scossa. Urlo dal dolore e dal fastidio. Poco dopo però mi ritrovo in piedi. Fra le braccia di Joker, che mi tiene stretta.
-Andiamo a casa-
-No- rido. Lui si gira sorpreso
-Cosa?-
-No. Voglio passare a casa di tutti quanti. E fargli vedere chi comanderà al tuo fianco- dico continuando a ridacchiare.
-Ah si?- mi chiede riavvicinandosi a me
-Si, sopprattutto da uno, occorre passare- sussurro
-Anche da i tuoi genitori? Sai odio i genitori-
-Sono orfana- dico. Quasi mi suona buffa questa parola.

Poco dopo siamo sulla sua Lamborghini viola e ci stiamo dirigendo da Maya.
Suono il campanello.
Maya mi apre.
-Clarissa ciao!- esclama.
-Ma ciao- rido appoggiando la spalla e la testa alla porta.
-Stai bene?-
-Tutto a meraviglia- rido
-Allora... di chi è la Lamborghini?- chiede con faccia maliziosa. Io scoppio a ridere, intanto Joker scende.
-Mia- sorride lui. Viene da me, e mi abbraccia da dietro. Intanto Maya arretra dalla porta, terrorizzata.
-Non pensavo fosse lui, il Joker a cui ti riferivi- sussurra
-Ora lo sai- rispondo ridendo.
-Ma non esistono altri joker come lui!- ride e senza fregarmi del resto, torno in macchina. Appena sale io e Joker ci guardiamo.
-Dan- sorrido
-Partenza!- dice lui ridendo.

Suono il campanello. E Dan mi apre.
-Clarissa!- esclama, e mi abbraccia mentre io rimango ferma, e lo respingo.
-Scusami, ti prego! Non volevo tirarti quello schiaffo!-
-Ehi ehy, lontano da lei- dice Joker uscendo dalla macchina, con una pistola in mano.
-Oh vuoi che spari?- sorride.Lui si stacca subito, ed io torno da Joker.
Una mano mi circonda la vita da dietro,l'altra tiene la pistola puntata si di lui. Mi da un bacio sulla guancia, poi segue sul collo, e si ferma alla clavicola. Intanto Dan lo guarda con le lacrime agli occhi.
-Un giorno. Pregherai che io non ti uccida. Un giorno. Ti chiederai perché mi hai fatto soffrire.- poi rido Joker si unisce a me, poi torna vicino a Dan, e gli sussurra
-Le hai tirato uno schiaffo?- chiede
-S... si- risponde Dan balbettando, allora Joker gli spara sul piede.
-Non dovevi osare!- urla ridendo.

Ci allontaniamo da quel i posto, poi andiamo a casa mia.
Prendo le chiavi dalla tasca, e apro la porta. Camilla arriva dalla cucina, ma appena vede Joker reagisce come Maya.
-Vado di sopra. Intanto perché voi non fate amicizia?- rido.
Salgo le scale, e appena guardo la finestra mi tornano in mente flashback di pianti, pensieri e disegni. Joker. Mi avvicino lentamente alla finestra e la apro. Mi siedo.
Poco dopo entra pure Joker.
-È il tuo posto preferito. Vero?-
Annuisco piano
Si avvicina lentamente a me, e mi bacia le spalla, la clavicola il collo. Fino ad arrivare alla guancia, e alla bocca.
Sale anche lui sulla finestra, e si mette a cavalcioni su di me, tenendosi però sulle ginocchia. Mi circonda la vita con le braccia, ed io il suo collo con le mie.
-D'ora in poi sarai solo e soltanto mia.- sussurra.

Suicide Love [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora