Suicide Love [IN REVISIONE]

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È mattina, e sono... nella camera di Joker.
Lui sta ancora dormendo, e non lo voglio svegliare, mentre io sono sveglia. E stranamente in me è nata una parte dubbiosa. Che ha paura di cosa mi succederà. O di cosa mi farà.
Non so se con lui mi sento ancora protetta.
Faccio sempre i tempo a tornare... Vero? Speriamo.
Senza fare rumore riesco ad uscire di casa, e a prendere un treno per tornare nella mia.
Però... decido di non andare a casa mia. Ma da Dan.
Suono il campanello.
Quando mi apre chiede subito
-C'è lui?-
-No- sussurro. Poi scoppio a piangere. Lui si avvicina, e mi abbraccia.
-Tranquilla...- sussurra.
Mi fa entrare, e mentre prepara della cioccolata io vado in salotto, e mi siedo sul divano. Per fortuna abita da solo.
-Allora... che è successo?-
-Nha... niente di grave, sai... solo i dubbi nella mia testolina- dico ridendo e prendendo una tazza fumante. Dan si siede davanti a me, sul divano.
-Dubbi?-
-Si... sai, la vita che avrò, se rimango con lui...-
-E se tornassi qui? A fare la psicologa? Con... me...-
-Neanche per sogno- rido
-In caso mi rifarò una vita. Andrò in culo al mondo, dove nessuno mi conosce, e inizierò da capo. Anche se non so da dove viene questa strada parte dubbiosa verso il mio Joker...- dico sbattendo l'indice sul mento.
-Il... tuo Joker?-
-Si. Ha detto che sono sua. E se io sono sua lui è mio...- dico ridendo, poi sorseggio la cioccolata.
-Dovrai prendere una decisione prima o poi...-
-Si, prima o po. Ma credo piu poi che prima- sorrido e appoggio la tazza sul tavolino, esco da casa sua, e vado a casa "mia".
Suono il campanello, e quando Camila mi apre mi abbraccia subito, stringendomi forte.
-Grazie al cielo sei tornata!- esclama
-Non è definitivo. Devo pensare- rido
-Allora per... aaah, giusto. Casomai parliamo dopo- mi sorride. Magari facciamo piu mai che caso?
Salgo in camera, e mi guardo un attimo attorno, tutti i miei oggetti, le mie foto... il mio sguardo però rimane puntato su una... quella dove ci siamo io e i miei genitori e... il mio fratellone... quanto gli volevo bene...
La porta si apre di colpo, facendomi prendere uno spavento
-Eccoti qui!-