Suicide Love [IN REVISIONE]

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-Papà?- sussurro
-Figlia mia- sussurra poggiandomi le mani sulle guance
-No. Non puoi essere tu- sussurro scuotendo leggermente la testa e liberandomi della presa.
-Si- sussurra piano
-No, sei un mostro. Sei il mostro che mi ha abbandonata. Tu, e tua moglie- dico mentre le lacrime escono. Inizia a piangere pure lui
-Lo so. Ma non ci eri permessa. Abbiamo preferito abbandonarti, al posto di causati dolore per tutta la vita.- sussurra. Poi però si sente la sua risata.
-Sta scherzando? Tutti i padri, causano solo dolore. Solo e soltanto, dolore. Puoi tornartene al tuo posto, vigliacco.- dice Joker puntandogli la pistola sulla tempia. 
Ma lui non lo ascolta. Aspetta la mia parola.
-Vattene. E non cercarmi.- sussurro. Abbasso la pistola dalla sua tempia. E seguo Joker, mentre si infila in un corridoio.
-Fai la scelta giusta!- mi urla, mi giro verso di lui, e sento il colpo di uno sparo. Il proiettile mi passa affianco, e lo prendo. Guardo Joker, che ha la pistola in mano, puntata verso mio padre. Poso lo sguardo a mio papà e corro da lui zoppicando per abbracciarlo.
-Ti senti libera e felice con lui?- mi chiede all'orecchio.
-Non lo so.- sussurro.
-Allora prenditi del tempo.- quando dice questo sento un'altro sparo, che a pelo, riesco a prendere.
-Basta!- gli urlo.
-Vieni con me papi- ho sentito dire tanto bambini, chiamare il loro padre "papi", e ci volevo provare. Mi rincammino verso Joker, con mio padre affianco. Quando Joker mi  lancia uno sguardo omicida lo sfido. Sbuffa e continua a camminare smettendo di aiutarmi per il piede