Suicide Love [IN REVISIONE]

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L'ha veramente uccisa. Molto probabilmente senza pietà. Il punto è che non ho neanche sentito un grido. Neanche uno piccolino. Per farmi capire che sta succedendo qualcosa. Mi avvicino lentamente alla porta d'uscita.
-Vuoi scappare? Di nuovo?- la sua voce mi ferma.
-Come hai fatto?-
-A fare cosa?-
-A sottomettermi la tua pazzia-
-Sono i sentimenti che tutti provano- dice avvicinandosi a me, e fermandosi a un centimetro.
-Ma tu l'hai fatto provare a me.-
-È senza senso, questo discorso.-
-Non sono sicura... tu hai scelto Me per un motivo?-
-Cosa?-
-Mi hai sfruttato solo perché stavo lavorando con te?-
-Non voglio più parlarne.- risponde duro.
-Me ne vado. Per un po'. Devo stranamente pensare...- dico fredda.
-Ehi, attenta a come mi parli!- esclama prendendomi per un braccio e tirandomi di nuovo verso di lui.
-Aia! Mi fai male!-
-Io le persone non fanno quello che gli pare.- dice lasciandomi andare.
-Ma i pazzi si!- urlo uscendo.
-Dovresti amarmi, non abbandonarmi.- mi grida dieteo
-Dovrei- sussurro.

Era strana la mia serietà.
Dopo esse e uscita di casa avrei tanto voluto abbracciare Maya... ma come dire, non è viva. Vado da Dan, e appena mi apre lo abbraccio.
-Che è successo?- mi chiede vedendo le lacrime.
-Maya, è morta- rido.
-Cosa?- gli occhi gli si riempiono di lacrime.
-Come fai ridere? Tutto questo tuo cambiamento... sta distruggendo tutti. Lui ci sta distruggendo tutti. Maya... È morta, tu sei una pazza e... io ho pure dovuto chiamare la polizia!- esclama.
-Cosa!?- urlo -Hai chiamato la polizia!?-
-Si! Dovevo, se no... Non saresti più tornata da me!-
-Non ci sa re tornata comunque, mi sarei suicidata piuttosto, bastardo!- urlo e corro via.
Esco dalla casa e prendo il primo autobus che arriva vicino a casa Joker.
Cento macchine della polizia lo circondano. Passo tra le macchine, inosservata, ed entro da una porta segreta.
-Se stata tu!?- appena entro e chiuda la porta Joker mi da uno spintone, che mi fa sbattere contro la porta, e cadere a terra.
-No,è stato Dan!- urlo rialzandomi, e andando nella stanza delle armi, e inizio a guardarmi in giro per capire quale prendere, dopo poco sento dei baci umidi sul collo, e delle braccia che mi circondano la vita.
-Non saresti dovuta andartene  né prima né ora.- mormora
-Mi scuso solo se mi fai combattere contro quei mocciosi- dico con un sorriso malizioso, mentre guardo le sue labbra.
-Va bene, ma ce le dividiamo- dice lui, guardando anche lui  le mie labbra, per poi fiondarci sopra con un bacio violento, e pieno di passione.
-Ora vedranno quei poveri cretini contro chi si sono messi- rido
-Mi conoscono, lo sanno già- risponde Joker.
-Ma chi conosce me?- rido.
-Nessuno.- sorride.
-Quindi è ora di farsi avanti!- urlo emozionata. Seleziono l'arma da usare. Due pistole calibro 5 e due fucili. Che inizi la festa. Ma primaaaaaa. Una cosa.
Do una pistola a Joker, e gli stendo il braccio. Mi allontano e mi posizioni sulla traiettoria del proiettile.
-Spara.- dico