Horan...?

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《Alissya, vai ad aprire tu!》
《Kylie ma tu sei la più vicina, io sono di sopra , dai ti prego 》
《Sto cambiando il pannolino, vai tu, sempre se non vuoi che sporchi la porta di cacca 》
A queste parole la mia espressione facciale è disgustata e sbuffo scendendo velocemente le scale.
《Sei una stronza》
Dico alla mia migliore amica quando passo davanti alla cucina.
Continuano a bussare insinstentemente; il suono squillante del campanello non è il mioglior modo per alzarsi alle 10:00 di mattina.
Apro la porta e mi ritrovo una ragazza, già l'ho vista da qualche parte, ma forse è solo una mia impressione.
《Ehm, buongiorno, scusa per il disturbo, ma ecco io sono la nuova vicina, Denise Horan. Io e mio marito abbiamo organizzato una cena per conoscere il vicinato che si terrà venerdì. Se ti va di partecipare , ci farebbe molto piacere》
Horan, Horan ... io l'ho già sentito !
《Ehm , s-》
《Heyy , cosa sta succendendo ?》
《Denise Horan, piacere, sono la nuova vicina, venerdì si terrà una cena a casa mia e siete invitate.》
La faccia di Kylie sbianca e inizia ad urlare.
《Oddio, oddio, oddio, oddio》
《 Ti chiedo scusa, non so cosa le sia preso ...Kylie》
《Tranquilla, io lo so benissimo ahahah 》
《È la moglia di Greg, il fratello di Niall, quello che sta nella band col tuo ex》
《Col tuo ex ?》
Mi domanda Denise con un sorriso che nasconde tanta curiosità.
《Sii, lei era la fidanzata d-》
Non permetto a kylie di terminare la frase e taglio corto il discorso con " Ci saremo sicuramente, grazie dell'invito" , il tutto detto d'un fiato.
Kylie smette di saltellare come una bimba di 5 anni e mi inizia a fissare con sguardo annoiato e triste.
《Perchè le hai chiuso la porta in faccia, grazie a lei potrò conoscere Niall e non voglio sembrarle sgorbutica, quindi stasera ci presentiamo a casa loro con una bella torta, muoviti!》

《Devi impastare con amore, non puoi farlo tanto per! Su Alissya, impegnati, pensa che lui sia Harry, frustalooooo!》
Guardo allibita la mia amica.
Dio! Chissà cosa le passa per la testa!
《Non guardarmi in quel modo. Lo so che vorresti farlo. O forse lo hai già fatto quando stavate insieme. Lo avete fatto ?》
《Kylie, ovvio che no》
《Noiosa...》
La guardo sbuffando e mi concentro sull"impasto.
《Vedi! "Immaginiamo di frustare Harry" funziona!》
Dice ridendo, il mio sguardo invece è ancora irritato.
Non mi infastidisce che lo nomini, è solo che penso a ciò che ha fatto, alla promessa che non ha mantenuto e il tutto mi provoca un'ondata gelida di amarezza e tristezza che solo un suo abbraccio caldo potrebbe placare.
La mia amica mette l'impasto nel forno, si appoggia sul piano della cucina e ni guarda.
《Lo so che ti fa male ripensarci, ma lo sai che è a Holmes Chapel in questi giorni?》
Il mio sguardo si illumina per un minuto ma lo sbrillucichio svanisce dopo poco.
Desidero tanto rivederlo ma non troverei io coraggio, se lo vedessi non so cosa proverei, e ho tanta paura.
《Perchè non vai dai tuoi, non è molto distante da Londra e se proprio non vuoi fare il tragitto da sola, ti accompagno io, basta che guidi tu. Sai altrimenti che rischio c'è》
Beh in effetti ogni volta che guida Kylie la polizia ci ferma a causa della musica ad alto volume oppure ci multa per eccesso di velocità.
E comunque potrei andare dai miei che oramai vivono a casa di nonna e passare a salutare anche Gemma fingendo di non sapere che Harry fosse lì.
A proposito di Gemma! Il nostro rapporto è ottimo e non parliamo mai di Harry se non per giudicare le sue ragazze, trascorriamo ore a fare battute e a ridere su di loro. È un pò stronzo come atteggiamento però ci divertiamo.
E poi non la vedo da un anno.
A 18 anni mi sono trasferita a Londra con Kylie, non vado spesso a trovare i miei genitori, sono 3h e mezza di tragitto e con il lavoro è un pò difficile trovare tempo.
Mi mancano da morire, l'ultima volta che sono andata è stata a Giugnio ma purtroppo Gemma non c'era siccome era in vacanza.
《Mi sembra un'ottima idea》
Rispondo alla mia amica dopo almeno cinque minuti di riflessione.
《Benissimo! Che dice di andare già domani e stare lì un paio di giorni, almeno possiamo dire di essere andate in vacanza》
《Per me va bene, chiamo subito i miei》
Avverto mia madre con una chiamata e poi vado a lavarmi.
L'acqua calda scorre  sul mio corpo provocandomi un immediato senso di pace, non so cosa accadrà domani, se davvero lo rivedrò e se ne avrò il coraggio.
Riconosco solo  che in me ci sono due voglie in contrasto.
la voglia folle di rivederlo e quindi il desiderio che arrivi in fretta domani ma anche la voglia di andare lì solo ed unicamente per trovare i miei, in fondo non ho ancora smaltito ciò che mi ha fatto.
I primi due anni pensavo assiduamente a cosa avrei fatto se fosse tornato e la risposta era una sola: lo avrei preso a calci, gli avrei urlato contro ma poi avrei fatto quello che davvero avevo voglia di fare, baciarlo.
Gli altri quattro anni ho pensato che quella domanda era inutile, avevo perso solo tempo a capire cosa avrei fatto, avevo speso tempo inutile a pensarlo.
In questi ultimi anni ho capito che non sarebbe più tornato e che la mia vita avrebbe perso colore...

You color my life H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora