Holmes Chapel

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La luce fioca e arancione dell'alba entra dalla finestra che ho distrattamente lasciato aperta ieri sera.
A proposito di ieri sera, siamo andate da Denise, la torta ovviamente gliela abbiamo portata, solo che la nostra faceva un pò pena e quindi ne abbiamo comprata una più saporita e di bell'aspetto in una pasticceria.
Tra un'ora devo partire, ci aspettano quasi quattro lunghe ore di viaggio con un bambino puzzolente.
E per bambino non intendevo James, il figlio di Kylie e Jerry, ma bensì quest'ultimo.
Dopo aver fatto la solita pipì di rito mattutina, scendo ancora in pigiama a fare colazione.
《Buongiorno dormigliona》
Dice sorridente la mia amica.
《Giorno》
Ho un sorriso smagliante e che va da una parte all'altra del mio volto radiante .
Sono contentissima e Kylie sembra accorgersene.
《Sei felice》
《Sì. Non vedo l'ora di rivederlo... cioè di rivedere la mia famiglia》
《Ceerto, ci crediamo, la tua famiglia ahahahah Nulla contro i tuoi e Mark, ma Harry è quello che fremi più di rivedere ammettilo》
Mi guarda negli occhi, quasi come se volesse sfidarmi e beh, bandiera bianca. Ha vinto lei .
《Okay, hai vinto!》
《Spera solo che i miei ormoni da fangirl reggano e che non lo stupri, anche se io in fondo credo che lui e Louis abbiani avuto una relazione》
A quanto pare la mia amica è una larry shipper, ovvero crede che Louis ed Harry stiano insieme, il che non mi dispiace.
Meglio Louis che quelle quattro gatte morte dal fisico perfetto che ti fanno abbassare l'autostima. Non che Louis non me la faccia abbassare, ma almeno sembra simpatico e non un morto di cazzo.
In ogni caso devo sbrigarmi, ho 40 minuti per sistemare le ultime cose, mettere i bagagli in macchina, lavarmi e vestirmi.

Ed eccoci qui, mancano circa dieci minuti al nostro arrivo, mi è tutto così familiare.
Ogni volta che vengo qui, mi assale un senso di protezione, i ricordi si fanno vivi nella mia mente e non c'è nulla di più triste ma di più bello allo stesso tempo.
Le passeggiate con la nonna e Mark, le chicchierate di ore e ore con la mamma, le litigate con papà e i baci scambiati con Harry.
Mi mancano quei momenti ed è difficile ripensarci ma senza i ricordi la nostra vita sarebbe vuota, priva di significato.
Ci siamo!
Parcheggio la macchina davanti a casa dei miei genitori, i miei occhi sono sempre rivolti verso la casa di Harry.
Busso il campanello, mia madre apre la porta e mi accoglie con un abbraccio caloroso, quanto mi mancano i suoi abbracci.
Papà invece è lì, dietro di lei, che sorride mentre mi guarda.
È sempre stato un tipo riservato che non sa come dimostrare affatto, o meglio, non sa mostrarlo.
Sono poche le volte in cui mi ha detto "ti voglio bene" e quelle in cui me lo ha detto sono state solo degli "anche io" freddi ma pieni di amore. D'altronde anche il ghiaccio si scioglie.
Ci sediamo a tavola, sono le 11 del mattino e mamma ci ha fatto trovare dei cornetti e del latte sul tavolo.
Ingrasserò come minimo di due chili in questi giorni però devo ammettere che non mi sa fastidio questo fatto, anzi...
Sono dimagrita tantissimo, il mio stomaco quando sono a Londra davvero non accetta chissà quali quantità di cibo e magari stare qui, nel luogo in cui sono sono cresciuta, mi farà riaprire lo stomaco.
Se ci fosse nonna non avrei parso peso; probabilmente sarebbe venuta a portarmi il cibo fino a lì.
《Sai se Gemma è a casa?》
《Si, in questi giorni è ritornato anche Harry quindi trascorrono il tempo in famiglia a casa》
《Si, lo sapevo. Gemma mi manca moltissimo, non vedo l'ora di rivederla!》
《Solo Gemma ti manca? O anche Harry?》
《Anche Harry, ma non sono venuta per lui》
Detto ciò, vado in camera mia a sistemare i vestiti.
Dopo pranzo andrò a casa Styles e lì scoprirò se provo realmente ancora qualcosa o è solo la mia mente che non vuole accettare l'abbandono.

You color my life H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora