E ci incamminammo senza dire una parola, fino a quando... mostro disse :
Mostro: Ti va di andare nel bosco ?
Io: Ma è l'una di notte... e poi è buio!
Mostro: hai paura del buio bimba ?
Disse ridendo.Io: io non ho paura di niente! E non mi chiamare bimba !
Mostro: allora muovi il culo e vieni nel bosco!
Io: okay... te n'sei normale...
Mostro: nah, sono sono un bimbo speciale.
Io: Posso chiamarti Giorgio invece che mostro ?
Mostro: beh certo. Ormai ci conosciamo! Non penso che mi vorrai chiamare Mostro per sempre!
Io: okay, Giorgio.
Gio: comunque, ti prego, smetti di sorridere per finta...
Io: Gio, cosa cazzo stai dicendo?
Gio: è da prima che mi sorridi in modo finto. Lo so che stai male per Mad. Ma è uno stronzo. E non poco.
Io: cambiamo argomento per favore..
Gio: no, invece bisogna parlarne. Non devi stare con qualcuno che ti fa del male.
Io: Giorgio basta, ti prego.
Gio: Senti Chiara, voglio solo farti aprire gli occhi. Mad non ti merita.
Io: Gio, ora basta. Forse hai ragione tu. Ma basta. Entriamo in sto cazzo di bosco e smettiamo di parlarne...
Gio: okay. Hai una sigaretta?
Io: certo...
E tirai fuori dallo zaino un pacchetto di Camel.
Gio: grazie. Le mie preferite.
Io: Prego. Anche le mie preferite.
Gio: Adesso possiamo andare.
Io: io in realtà, vorrei tornare a casa...
Gio: dai , così presto?
Io: già...
Gio: ti accompagno?
Io: no no, tranquillo...
Gio: okay... buonanotte allora
Io: notte Gio.
Lo salutai e mi incamminai verso casa. Faceva freddo, fortunatamente sta arrivando l'inverno. La neve , il cielo grigio, la pioggia, il freddo... Finalmente.
Arrivata a casa, presi il cellulare e controllai le notifiche, una notifica da instagram, Mad aveva postato una foto.
La foto ritraeva lui con una canna in bocca sdraiato su un divano e una ragazza bionda con i dread, in maglietta bianca/trasparente senza reggiseno sotto.
Che pezzo di merda.
Ha ragione Mostro.
Neanche mi ha scritto...
Fanculo.
Le lacrime volevano uscire... ma io non volevo piangere, non per lui.
Gli occhi e la gola bruciavano.
Poi il cellulare cominciò a suonare. Chi cazzo è che chiama a quest'ora?Era Luna...
Inizio telefonata
Luna: ho visto il post di Mad... stai bene?
Io: ti prego...
Luna: cosa? Chiara cosa?
Io: Aiutami...
Luna: Chiara cosa stai facendo?
Le lacrime cominciarono ad uscire
Io: ti prego vieni qui...
Luna: arrivo. Tu calmati...
Fine telefonata
Dopo una decina di minuti suonò il campanello, andai ad aprire.
Ero in condizioni pietose, gli occhi erano gonfi per il pianto e mi sentivo debole come non mai. Non volevo vedere nessuno. O meglio, nessuno apparte Luna.
Ma non era sola... con lei c'erano anche...// spazio autrice // allora, da quanto tempoooooo, mi siete mancatih, allora, era da tantissimo tempo che non aggiornavo, mi dispiace tanto❤ scusatemiiiii, io vi amo. Votate, commentate e condividete la storiaaaaa💝 grazieprego ciao 😉.
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Devil May Cry
FanfictionLeggete e scoprite. Vi basta sapere che parla di tante cose. Sia belle, che brutte. È una storiah per persone anormalih.