[Capitolo 9]

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«Oh scusa, non sapevo fossi qui» dice una voce che conosco ormai bene, si, è Nick, l'ho cercato tutta la sera ed ora eccolo qua, molto probabilmente sto sognando.
«Scusami tu, non dovrei essere qui» mi scuso imbarazzata alzandomi dal divano e ripiegando la coperta che avevo preso in prestito, «No, non ti devi scusare anche io sono qui per scappare dalla festa quaggiù» mi sorride e si avvicina, forse un po' troppo, il mio cuore perde un battito ma lo recupera subito quando Nick si siede sul divano, batte con la mano sopra ai cuscini indicandomi di sedermi vicino a lui.
Io mi siedo.
"Pensavo ti piacessero queste tipo di feste, insomma, l'hai organizzata tu!» rispondo sorpresa, lui si passa una mano tra i capelli ed è semplicemente bellissimo, glielo avevo visto fare più volte, da lontano, ma da così vicino mai, ed è tutto più incredibile.
Mi sento tremare e non so neanche come sto riuscendo a parlarne con lui senza balbettare o svenire.
«No, non sono il tipo da feste, ma mi piace vedere gli altri divertirsi o magari anche fare rissa e mi piace rovinare la vita ai miei genitori» mi dice, «Se così posso chiamarli» continua abbassando la voce, se mi parla di lui allora almeno un po' di me si fida.
«Succede sai, di litigare con i genitori, io ed i miei sono più le volte che litighiamo che quelle in cui ci parliamo, ma alla fine sono i miei genitori non posso odiarli» parlo.
Lui sta in silenzio, lo sguardo fisso nel vuoto della stanza, molto probabilmente è un tasto dolente la storia dei suoi genitori perciò decido di stare in silenzio e godermi quel momento con lui che purtroppo non sarebbe durato in eterno.
«E tu perché non sei giù alla festa?» cambia discorso, «Non sei neanche tu il tipo da feste vero?» mi domanda sorridendomi, «Beccata!» alzo le mani in alto in segno di arresa, lui scoppia a ridere e io lo faccio di seguito, «Sono qui per accompagnare Sharon e Sophia» confesso io, «Beh a tutte e due non piacciono le feste, abbiamo una cosa in comune» ride lui, «Già» confermo.
«Questa stanza è rilassante» dico io, lui si volta verso di me, «Anche per me!» quasi urla, «Abbiamo già troppe cose in comune!» continua e scoppiamo a ridere, «Allora credo che dobbiamo chiuderla qui, non sopporterei un'altro come me» gli sorrido io, lui mi da una pacca leggere sulla spalla «Ma smettila» mi dice.
Io mi volto imbarazzata, riesce a sopportarmi?
Per quanto è bello non posso rimanere ancora con lui rischierei di diventare un pomodoro e poi Nick mi può usare solo per fare una passata.
Cerco la borsa, ma qui non c'è..
«Oh merda» che figura di merda più che altro con le parole che dico, lui si alza e segue il mio guardo preoccupato, «Che succede?» cerca di capire, «Ho perso la borsa, avevo tutto dentro: il cellulare, il portafoglio e tante altre cose!» urlo in giro per la stanza io.
La solita fortunata.
«Ti posso aiutare io a cercarlo se vuoi» mi dice lui, è troppo gentile perciò approfitto di lui, almeno per una volta voglio essere egoista e poi, okay, lo ammetto, voglio passare altro tempo con lui, «Si grazie» dico semplicemente ed usciamo da quella stanza.
Insieme.

-----------------------------------------------Ehi, ecco il nuovo capitolo spero vi piaccia!
Che fortuna Grace con Nick!
Al prossimo capitolo, un bacio❤️

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