[Capitolo 33]

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Il mattino seguente esco di casa velocemente per non incontrare Jonathan, quello che mi ha detto ieri sera mi ha particolarmente colpito, perché non vuole che io e Nick ci frequentiamo? Cos'è che non so di Nick?
Queste domande mi tormentano fino all'arrivo a scuola quando incontro Dylan, lì mi assolvono altre domande, perché ieri Dylan era distaccato da me? Cosa gli ho fatto?
Passo davanti a lui, «Ciao» dico, lui mi accenna un saluto con il capo e si volta subito dall'altra parte.
Il suo comportamento mi infastidisce parecchio e mi rende instabile.
«Buongiorno» mi dice Sophia avvicinandosi, «Ehila» sospiro io, «Come sta signorina?» scherza Sophia, «Bene mia signora e lei?» sto al gioco, lei scoppia in una risata, «Bene bene» dice tra una risata e l'altra, «Dovrebbe essere sempre così» dico io mentre iniziamo ad incamminarci all'entrata, «Così come?» domanda lei, «Noi due che scherziamo senza problemi» ammetto, «Non è più così da quando io e Nick..» continuo, ma lei mi ferma con la mano, «Stop!» mi ordina, «Tu sei molto più importante» mi sorride, io faccio altrettanto, «E poi ho iniziato a frequentare Michael» mi dice, «Michael quello della chitarra?» chiedo io curiosa, lei annuisce e scoppia in una risata, io la seguo, «Raccontami tutto!» parlo io, «Agli ordini!» ride.
Mentre raggiungiamo la mia classe e la sua che sono vicine mi racconta di come Michael sia entrato nel suo cuore, che ora escono insieme ogni giorno, e che è davvero interessante.
Mi blocco all'improvviso quando svolto l'angolo e mi trovo davanti Sharon e Jonathan che si baciano, sono in fondo al corridoio perciò non ci hanno viste, sono carini insieme, lui sembra essere dolce la riesce a far ridere ogni secondo, sorrido tra me e me, ma non dimentico quanto sono arrabbiata con mio fratello perciò entro in classe salutando solo Sharon.
La classe è ancora vuota, tranne Dylan che è nel suo banco in seconda fila, vicino alla finestra, è così intento a guardare fuori che non si è accorto della mia presenza, «Ehi» lo richiamo, lui mi guarda, poi si rigira a guardare fuori, mi evita?
La campanella suona e non riesco a parlargli, mi accomodo al mio posto, poco dopo arriva Nick, mi lascia un bacio sulla fronte e si siede vicino a me.
Dylan mi guarda arrabbiato ma non osa parlarmi, si gira verso la porta ed arriva la prof.
Nick durante le lezione sembra essere attento più degli altri giorni, forse per non pensare a suo nonno, mentre Dylan sembra sempre distratto, guarda fuori dalla finestra senza parlare.
«Cosa guardi?» mi chiede Nick, io distolgo lo sguardo da Dylan, «Fuori dalla finestra» mento, «Sicura di non stare a guardare Dylan?» mi chiede, io scoppio in una risata isterica bassa, «No ma che dici» nego, lui fa un sorrisetto divertito dalla mia sceneggiata.
È così bello, averlo vicino, dopo aver passato un anno ad osservarlo da lontano.
Mi sento felice, ma incompleta.

-----------------------------------------------Ehii! Scusate il ritardo ma non riesco ad aggiornare sempre..
Detto questo, spero vi piaccia il capitolo!
Lasciate un voto ed un commento.
Aggiornerò al più presto.
Bacii❤️

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