[Capitolo 8]

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Kevin si atteggia parecchio sulla pista da ballo, è circondato da ragazze che gli si strusciano intorno, cerco di farmi spazio tra quei corpi sudati e in movimento.
Finalmente arrivo davanti a Kevin, lui si accorge subito della mia presenza «Ma guarda un po' chi c'è qui!» ironizza, «La mia piccola Grace» piccola? Non ci conosciamo neanche da un giorno «Ciao» dico semplicemente io sforzando un sorriso, «Balla con me» mi prende per i fianchi ed incomincia a strusciarsi su di me, solo quando si avvicina ancora di più a me sento uscire dalla bocca un odore di alcool.
Kevin è ubriaco e questo rende tutto più difficile.
Stacco la presa ma lui è più forte «Dove cerchi di andare piccola?» mi sussurra all'orecchio, l'odore dell'alcool mi destabilizza e non so più che fare, continua a "ballare" con me, poi improvvisamente mi posa una mano sulla coscia ed inizia a salire con la mano. Non riesco a pensare, il rumore della musica è troppo forte così come quello dei miei pensieri incasinati nella mia testa, le luci mi annebbiano la vista, ma poi una piccola parte di me, quella scontrosa, si decide ad agire e così senza neanche rendermene conto riesco ad allontanare Kevin con un calcio ed ad andarmene.
Mi guardo intorno, mi sento persa, tutti sembrano divertirsi, ma io no.
Sapevo che non sarei dovuta venire, prima il migliore amico di Nick mi tocca, poi le mie amiche sono sparite nel nulla e non so dove andare.
Mi ritrovo a vagare nella casa di Nick, è enorme, trovo una scala e salgo al piano di sopra, qui la musica è molto più bassa e riesco a ritornare in me, il corridoio lungo che si presenta davanti a me è pieno di porte, devo solo sceglierne una, ma siccome sono stanca e voglio sedermi scelgo la prima.
Mi ritrovo in un salotto, il divano di pelle, il camino, la TV satellitare, i quadri antichi, è stupendo, qui l'atmosfera mi tranquillizza così decido di sedermi sul divano, anzi di coricarmi.
Davanti a me c'è un enorme quadro che mi colpisce particolarmente.
Nel quadro sono ritratti due bambini, una femminuccia ed un maschietto, la bimba è molto simile a me, capelli mori, occhi verdi, sta spingendo il bimbo sull'altalena, capelli biondi, occhi azzurri, sorriso stupendo.
Mi ricordano me da piccola, sempre spensierata, senza problemi, non mi importava della scuola, dei ragazzi o del futuro, semplicemente sorridevo perché ero sicura il mondo avrebbe sorriso anche a me.
Immersa nei miei pensieri mi addormento.
La porta si apre all'improvviso ed entra qualcuno.
Chi sarà?

-----------------------------------------------Ciao a tutte, tra poco posterò un nuovo capitolo, spero vi piaccia.
Chi entrerà nella stanza?
Baciii❤️

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