"In che settore stai?"
Mi chiese e io imbarazzata risposi un debole "infermiera", ma subito cercai di riprendermi "... e mi va bene per il momento, riesco a pagarmi l'appartamento, il cibo... sai ho sempre voluto essere psicologa, ho sempre creduto che sarei riuscita a curare i matti" ridacchiai lievemente pensando a questa fantasia da bambina e lui appoggiando una mano sul volante mi sorrise.
"Ci riuscirai"
Non so perché, ma raccontai la mia storia, la vita che avevo avuto fino ad allora, cosa che non facevo spesso "...eh beh ecco si questo è tutto in poche parole"
Lui parcheggiò e sorrise ancora.
Solo ora mi rendo conto di quanto era terribilmente irritante, così buono, con quel sorriso da angioletto ew.
In ogni caso, scesi dalla macchina e salutai il ragazzo. "Grazie del passaggio"
Ma scese anche lui dall'auto "Lavoro anche io qui"
Mi mostrò il cartellino.
"Sono il dottor Shon"
In un primo momento non lo riconobbi, ma poi sgranai gli occhi e rilessi più e più volte il nome sulla targhetta.
Quel tipetto tutto perfetto dal sorriso irritante era ben che meno il direttore del Centro psichiatrico.
Eh si propio lui.
"Oh mi scusi, mi scusi molto signor direttore, non volevo sembrare inopportuna"
Ero imbarazzatissima.
Ma sul serio? Cioè, ero davvero così stupida? ERA SOLO UN BANALISSIMO DIRETTORE. Bah io non mi capisco.
Va bene cerco di andare avanti senza interrompermi piu.
Lui sorrise...di nuovo ew.
"Di cosa? Non hai fatto nulla"
"Sì giusto mi scusi" ripetei.
No.
Ma seriamente. Voglio prendermi a sberle da sola.
Lui rise "in ogni caso, sembri una tipa sveglia, quindi ora entri in portineria e dici che il dottor Shon ti ha dato in affidamento il caso 36 - il Clown; voglio darti questa opportunità, okay? Sono sicuro che riuscirai a guarire questo matto"
Disse ripetendo le mie precedenti larole, mi fece l'occhiolino e salutandomi entrò.
Entrai anche io dopo di lui, mi diressi verso la reception.
"Ciao Roxy" sorrisi alla donna che stava dietro al bancone.
Roxy non è la persona più socievole che abbia mai conosciuto, ma chi può biasimarla.
"Ciao Harleen che cosa vuoi?" Alzò pigramente lo sguardo e mi guardò con aria annoiata.
"Il dottor Shon mi ha assegnato il caso 36" sorrisi piano mentre lei mi guardó di colpo stupita.
"Quello del Clown? No non è possibile" lo disse prendendo il telefono dello studio.
"Sì propio quello...." ma lei stava già parlando con il direttore, la sua espressione cambiò svariate volte, fino a quando riattaccò la chiamata e tornò a concentrarsi su di me.
"É vero... beh Buona fortuna, ne avrai bisogno" mi passò dei documenti, li presi e inizia a leggerli.
/Caso 36 - Il clown/
Il paziente mostra gravi lesioni al viso e al corpo in generale, ma non recenti; mostra anche numerosi segni di pazzia, è capo di vari crimini trai quali omicidi e rapine.
In allegato ricordo aver visto delle foto, ci passai un dito sopra.
Ricorda di averlo già visto numerose volte in TV, non poteva essere che lui...
Mi avevano appena affidato il caso del Joker.
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Me ~ La storia della famigerata Harley Quinn
Fanfice nulla qua in prigione mi annoio e ho deciso di raccontarvi un po di me e del mio passato, se avete voglia di leggerla bene, se no bye (La storia è frutto di fantasia dell'autrice, ci sarà anche una coordinazione con @PuddinTheJoker. Il cast princ...