Quando vidi l'orologio non riuscivo a credere hai miei occhi, erano le cinque del mattino ed io ero sveglio non mi era mai capitato in vita mia di svegliarmi così... visto che gli altri dormivano (ed era meglio che non mi vedicavo su mia sorella perche altrimenti l'avrei pagata cara) ho fatto colazione con pane e marmellata e sono uscito il più silenziosamente possibile. Quando sono uscito sono andato a destra verso la spiagetta con gli scogli, tutto addormentato mi avvicianai passo per passo come un ubriaco... arrivato alla spiagetta mi sedetti sugli scogli e fissai il velo dell'acqua con il sole che stava per spuntare da dietro c'era una strana luce, continuai a fissare, a fissare, a fissare... e di punto in bianco sul velo dell'acqua compare una delle fugure del sogno, quella ricoperta di una luce brillante! Continuai a vedere quella figura e quella mi guardava allo stesso modo e dopo un pò mi sorrise, un sorriso dolce, gentile, sembrava un amico, mi salutò e allora sentii una voce che dice "Ehi tu, sei ancora vivo?" La figura scomparve, mi vidi alle spalle e mi ritrovai un ragazzo con capelli un pò lunghi, orecchie a sventola, naso a patata e dei occhi marroni, in quel momento dissi
"Bè non so, mi sono girato e ti sto parlando secondo te?"
Lui rispose
"Bè, si secondo me si."
"Lo vedo giá,"Messaggiero, ragazzo zombie trovato sulla spiaggia a dormire durante il sonno dice :- Cervello...roooonnfff...cervello...rooonf.......- E lui rispose
:-Ahahahahah...sei simpatico, mi chiamo Nathaneil tu?.-
:-Andew.-
:-Piacere Andrew, senti oggi ti fai il bagno qui? Io vengo qui sia di mattina che di pomeriggio.-
:-Ah...ok. Io sono appena arrivato qui sai vengo dall'inghilterra.-
Nathaneil rispose in modo sorpreso
:-Davvero?! Sai che non si nota? Parli come se fossi un madrelingua italiano.-
Rosso in faccia risposi
:- Grazie, è la prima volta che qualcuno mi fa un complimento del genere... .-
Ci fu un momento di silenzio tra noi due,un silenzio un pò inbarazzante poi ho provato ha riaprire il discorso
:-Quindi.... da come mi parli di questa cosa significa che... bè tu sei italiano. Giusto?.-
Guardandomi in modo un pò offesso mi disse
:- Sbagliato non sono italiano... sono francese.-
Rimasi sbalordito e sorpreso allo stesso e probabilmente si vide in faccia visto che mi guardò come se volesse dire "Bè cos'è? Non hai mai visto un francese in vita tua?". Appena mi accorsi che lo stavo offendendo gli chiesi subito scusa
:- Scusami ma parli così bene l'italiano e mi hai parlato prima del mio accento come se fossi tu stesso un italiano.-
Fortunamente lui capì e la sua espressione tornò come prima. Rimasimo lì per molto tempo a discutere fino a quando il sole del mattino non si alzò ed il mio stomaco iniziò a brontolare. Ci salutammo e ci demmo appuntamento in quello stesso punto. Nel frattempo tornaì alla casa e dentro ci fu mio padre che lesse il giornale estava bevendo del caffè italiano, mentre mia madre e mia sorella, che ovviamente aveva tutti i capelli disordinati (anche se io non ero meglio di lei), a mangiare delle fette e biscottate.
:-Buondì allora dove sei stato?.-Chiese mia madre
:-Ehm...sono solamente andato a vedere il lago...niente di che...-
Risposi cercando di evitare l'argomento del sogno e di Nathaneil perche mia madre mi avrebbe chiesto troppe cose e mia sorella mi avrebbe tormentato in un modo o nell'altro, anche se lo fa giá senza un motivo.
:-Ok, vieni a mangiare altrimenti non ti puoi fare il bagno prima di pranzo.- Disse mia madre. Mi sedetti, ero giá pronto ad agguantare sei o sette fette e biscottate e sommergerle di burro e marmellata, solo che, poco prima che sfiorassi una fetta e biscottata mia madre disse
:-Solamente due fette.-
:-Cosa?!.- Chiesi stupito
:-Hai capito benissimo qui in Italia non è come da noi in Inghilterra, si mangia tanto a pranzo e a collazione si mangia poco.- Finì mia madre.
Io stupito e allo stesso tempo seccato di questa cosa ho preso due fette e biscottate, stavo per mettere il burro quando mia madre mi interruppe ancora una volta
:-Puoi mettere solo poco burro e poca marmellata.-
:-Ma...- A quel punto mamma mi lanciò una delle sue occhiatacce che mi fecero azzitire subito.
Con mia madre è tutto inutile quando decide di fare qualcosa non è possibile farle cambiare idea. Guardai mia sorella, stava guardando la sua fetta e biscottata con aria annoiata e seccata, probabilmente stava pensando quello che pensavo io sarebbe a dire "Che noia perchè dobbiamo fare come fanno gli italiani per mangiare?"ma sapemmo entrambi che finche ci fosse mamma nei paraggi non avremmo mai potuto fare quello che volevamo fare.
STAI LEGGENDO
Il lago degli specchi
SpiritualAndrew, un ragazzo adolescente inglese, vá con la sua famiglia in Italia a visitare il lago di Bolsena, il ragazzo crederá che sará una vera noia ma non si aspetterá per lui quella vacanza sará indimenticabile...