7. ... ma la pizza non è da meno

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Ok ci siamo lasciati dopo il pranzo "da suicidio" che feci. Allora andammo tutti insieme a vedere la città, pasammo tra vicoli, stradine piene di gente e piazze molto larghe. Quindi un normale giro della città, niente di particolare. Però in tutto quel tempo io e Nathaneil parlammo: di musica, di videogiochi e anche del nuovo film "suicide squad". Di musica parlammo di vari artisti famosi: Alan Walker, Twentyone pilots, 5 Maroon e di anche qualche musica strana come OMFG hello. Invece di videogiochi parlammo di minecraft, undertale, FNAF (Five Night's At Freddy) e molti altri. Discutemmo anche di suicide squad e di uno youtuber italiano, che si chiama "Anima", che in uno dei suoi video si trucca come jocker e lui e la sua "ragazza"(non saprei), andavano a trollare la gente. Non parlammo solo di questo ma non credo che ti interesserebbe il resto. Comunque girando come delle trottole, in giro per la città, si fece tardi ed era ora di cena. Sinceramente, dopo il pranzo di quel pomeriggio, avrei preferito rimanere a digiuno ma visto che anche io ho una dignita e ho anche una buona dose di masochismo (sia oggi, sia allora), decisi che la cena l'avrei fatta a qualunque costo. Lo so è una cosa da pazzi, dici te, ma conosco certa gente completamente pazza e se ti presentassi queste persone, tu mi crederesti uno sanissimo di mente che non ha mai fatto una pazzia nella vita. Quindi dove eravamo rimasti? Ah, si... nel punto in cui era tardi ed era ora di cena e dove cercammo un ristorante. Sapete una cosa che odio, davvero? Questo fatto che tu stai morendo di fame e passi davanti a ventimila ristoranti ma i tuoi genitori dicono "no, questo non va bene. Perché questo, perché quello..." e cosi via, nel frattempo tu mouri di fame e vedi il cibo dalle finestre dei ristoranti, il che è una vera tortura. E dopo una mezz'ora di tortura, sia di camminata (sai sempre riguardante quella facenda della pigrizia), sia di cibo che è ad un passo da te e tu non puoi mangiarlo, trovammo un ristorante vicino ad una strada che portava al lungo lago. Il ristorante si chiamava "Il toscano" ed era l'ennesimo nome da ristorante che non capivo, ma lasciamo stare. Anche questo, un normalissimo ristorante, stile tavola calda, senza nessuna roba di lusso. Ci sedemmo all'interno visto che fuori faceva abbastanza freddo e devo ammetere che dentro si stava una favola. Un cameriere ci portò un menù e, dopo quello che successe quel pomeriggio, decisi di tenermi alle larga dai primi e di vedere se c'era qualcosa che potevo mangiare di diverso dai primi... riuscii a trovarlo, nel menu lessi "pizze" e le pizze sono molto famose quindi ero curioso di assagiarle. C'erano molti tipi di pizza e avevo paura di scegliere la pizza sbagliata, cioè quella che mi avrebbe messo al tappeto, non appena ne avrei mangiato una fetta. Tra tutte scelsi quella che mi sembrava la più semplice cioè la pizza in bianco mozzarella, würstel e patatine fritte. Da come avrai già letto dal titolo questa non sarà altro che un'altra cavolata (ed io ne faccio tante) come quella di questo pomeriggio. Magiaì la pizza a fatica, sentivo che ad ogni morso mi avvicinavo a diventare una bomba, che sarebbe scoppiata a momenti. Ora la pizza non era tanto grande, non c'era tanto wurstel, patatine o mozzarella. Quindi dov'era nel mio sbaglio? Semplicemente nel fatto di non aver mai mangiato una pizza. Ti stai chiedendo "In che senso?", vero? Bè, ti spiego, visto che non o mai mangiato una pizza in vita mia non avrei mai potuto immaginare che essa, e non gli ingredienti, potessero mettermi così alla prova. Dopo aver mangiato la pizza non chiesi nemmeno di prendere il dolce, quella fu il colpo di grazia per quella giornata. Alla fine tornammo tutti quanti al village e ognuno tornò alla sua casa, visto che era tardi e non c'era nessun evento...

Il lago degli specchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora