Il giorno dopo mi "svegliai" verso mezzogiorno. Come mai ho scritto sveglia tra virgolette? Ero sveglio teoricamente ma in pratica dormivo ancora in piedi. Comunque mi svegliai feci colazione e andai fuori alla spiaggetta a guardare il lago. Mi sedetti di nuovo sugli scogli e pensai che avrei avuto l'ennesima visione ma non fu così, rimasi là a guardare l'acqua e dopo cinque minuti mi stancai. Però continuavo ancora a pensare alla visione dell'altro giorno e più ci pensavo, più tutto mi sembrava confusionario. Ma ad un certo punto sentii delle risate, alzai lo sguardo e vidi un ragazzo e un ragazza che giocavano a palla il ragazzo era alto capelli marroni scuri (quasi neri), e occhi marroni e aveva l'aria di uno che aveva tredici anni, mentre la ragazza invece sembrava avere dodici anni, non era né alta né bassa e aveva capelli biondi e occhi azzurri. Loro stavano giocando, insieme, a palla e si stavano divertendo beatamente ma vedendo loro mi venne in mente un domanda "Dove è finito Nathaneil?" e allora tornai dentro casa a chiedere a mia madre e lei mi disse
:-Ho chiesto alla madre di Nathaneil e lei mi ha detto che dovevano fare i bagagli per tornare a casa, in Francia.-
Quando mia madre mi ha sbattuto la notizia ero rimasto di stucco, perché credevo sarebbe rimasto lo stesso periodo di tempo che sarei rimasto ma non fu così. Io e la mia famiglia pranzammo a casa ma ero giù di morale: l'unico amico che mi ero fatto al lago se ne andava un giorno prima che me andavo io e inoltre c'era ancora quella visione che mi stava incasinando la mente, ero praticamente andato. Dopo pranzo rimasi tutto il tempo ad ascoltare musica fino a quando mi annoiai e decisi di andare in spiaggia e incredibilmente trovai lì Nathaneil che stava facendo il bagno. Lui non si accorse di me così decisi di fargli un piccolissimo scherzo: mi avvicinai alle sue spalle sott'acqua e quando fui abbastanza vicino a lui gli premetti i fianchi e a quel punto si irrigidì e fece un salto assurdo
:- Sei un bastardo!.- mi disse
:- Lo so.- gli dissi sorridendo e iniziammo a giocare a palla e nel frattempo decisi di parlare con lui del fatto che se ne stesse andando
:- Quindi te ne vai? .-
:- Già, purtroppo devo tornare a casa .- mi disse
:- Potevi almeno non abbandonarmi il giorno prima che io partissi .- gli dissi
:- Lo so comunque sia ci teniamo in contatto, no?-
:- Già.- a quel punto la madre di Nathaneil chiamo Nathaneil per farlo uscire dall'acqua, era ora che lui se ne andasse. Uscì dall'acqua, mi guardò e mi salutò con la mano. Non appena uscì venne il ragazzo che vidi stamattina a salutarlo
:- Ciao Nathaneil, ci sentiamo ok? .- disse il ragazzo
:- Certamente, Luca .- disse Nathaneil e poi se ne andò mentre guardai Nathaneil che se ne andava via mi chiesi come si conoscevano quei due.
La notte arrivò presto, dopo cena andai alla spiaggetta, sugli scogli per vedere l'ultima volta il lago di notte. Seduto sugli scogli guardai la Luna e come quella volta guardai il riflesso dell'acqua, ma stavolta non il mio ma quello della Luna e vidi le due figure, quella luminescente e quella oscura entrambe dentro il riflesso entrambe sorridevano e i loro occhi dicevano "Vai avanti" e scomparvero. Il giorno dopo ce ne andammo via presto e macchina, mentre guardavo il lago che pian piano si allontanava sempre di più capii una cosa che quella vacanza mi aveva completamente cambiato e pensai tra me e me "Addio lago, addio vecchio me". Ma sapete una cosa? Prima di uscire guardai per l'ultima volta il lago e avevo visto una cosa. Volete sapere che cosa, vero? Ebbene avevo visto il mio passato, presente e futuro...
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Il lago degli specchi
SpirituellesAndrew, un ragazzo adolescente inglese, vá con la sua famiglia in Italia a visitare il lago di Bolsena, il ragazzo crederá che sará una vera noia ma non si aspetterá per lui quella vacanza sará indimenticabile...