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A/N: dunque, ragazzi, mancano tre capitoli e purtroppo la prima parte di Void sarà finita. Spero di sentire presto i vostri pareri.

E vi ricordo che siamo tutti esseri umani. Siamo fatti anche di debolezze.

Aria

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17/12/2016 - Londra


"Finalmente ti fai risentire."

Sospirai e sentii quel dannatissimo senso di colpa stringermi il petto.

"Mi si era rotto il cellulare, ne ho dovuto comprare uno nuovo e per fortuna ho recuperato i vecchi contatti."

"Non fa niente... cosa farai per Natale?"

"Credo che andrò a Holmes Chapel. Torneranno i miei zii dalla Russia."

Ripensai al Natale di qualche anno fa, quando Paige mi aveva accompagnato dalla mia famiglia e aveva conosciuto mio zio Edgar. E anche la sua spregiudicatezza.

"Oh, salutami tanto tuo zio."

Sorrisi e, "lo farò," le dissi.

"Ora devo andare, Harry."

Percepii un certo distaccamento nel suo tono di voce.

"D'accordo, Paige. Ci sentiamo, okay?"

Sentii qualcuno chiamarla, mentre mi rispondeva distrattamente un "Ci sentiamo", per poi riattaccare.

Fissai il cellulare mentre lo tenevo in mano e mi sforzai a non farmi domande.

***

20/12/2016


Oggi è l'anniversario della morte di Mike, Paige.

Ricordi?

Il pomeriggio a casa mia, che abbiamo passato insieme a suonare, a leggere, a parlare del nostro passato, a parlare delle nostre vite, a parlare di noi.

Io me lo ricordo. Così come ricordo il giorno della sua morte. Ricordo la disperazione che s'era abbattuta in casa mia. Ricordo le lacrime di mia madre che, nonostante tutto, con un sorriso sulle labbra confortava sia me che Gemma. Ricordo i singhiozzi convulsi, gli occhi rossi e lucidi di mia sorella, l'incertezza e la paura in quelli di mio padre.

E ricordo le mie sensazioni: quella totale perdita di controllo, quel terrore, quell'ansia che mi aveva mozzato il respiro e che mi aveva portato a pensare alla morte. La mia morte. La fine di tutto. La fine di tutti i rapporti, dei giorni, della luce del sole, delle notti, dei libri di mia madre. La fine della mia vita.

E ricordo come, con il tempo, sia riemerso da quella follia.

Ricordo il sollievo dei miei genitori.

Poi la guarigione, Londra, te.

Hai trasformato la mia vita, Paige. Mi hai insegnato a vivere di nuovo, perché lo avevo dimenticato.

Per questo e anche per tutto il resto, io ti ringrazio.

Harry

***

25/12/2016 - Londra


Giorni dopo arrivò il Natale. Tornai a Holmes Chapel per stare in famiglia e fu come tornare al tempo che avevo trascorso con loro dopo la seconda ricaduta.

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