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02/01/2017

Indovina dove mi trovo adesso, Paige.

Sono sul palazzo di Alberta Street. Lo stesso palazzo su cui abbiamo visto quella stella cadente, anni fa.

Sono su quel palazzo e sto pensando a te.

Sto pensando a quello che ti ho fatto.

I sensi di colpa mi stanno mangiando vivo, spellando, martoriando mentre mi corrodono lo stomaco come l'acido.

Sono un idiota, ha ragione mia sorella.

Sono anche un completo e irrimediabile bastardo per ciò che ti ho fatto.

Nemmeno ricordo con esattezza ciò che è successo la notte scorsa. Più mi sforzo di ricordare e più l'immagine di quei due occhi verdi mi si ripresenta davanti come un incubo, come una maledizione, come il demone degli eretici.

Ricordo solo quello. Solo quello e le sue labbra sulle mie e la coltellata in pieno petto che la consapevolezza di ciò che le stavo lasciando fare mi ha inflitto senza pietà.

Una consapevolezza che ha acquistato più lucidità quando mi sono svegliato sul divano ancora vestito e con la puzza di alcol sul giaccone e il sapore delle labbra non tue.

Mi sono maledetto nel momento esatto in cui mi sono guardato allo specchio e quell'incubo mi ha fatto ricordare.

Mi ha fatto ricordare quella macchia nera che mi avvelena il cuore, adesso.

Un veleno che ho bevuto inconsapevolmente, in uno stato di frastuono e di ebrezza che mi ha stordito e mi ha reso ingenuo.

Se solo potessi tornare indietro nel tempo, Paige, cancellerei tutto.

Cancellerei i suoi occhi, le sue labbra e il suo "se vuoi che mi fermi, dimmelo".

Cancellerei ogni cosa.

Come ho fatto.

Come ho fatto, Paige.

Non lo so nemmeno io come ho potuto farlo. Cosa mi sia saltato in mente in quel momento. Non sono giustificabile, sono solo maledetto. Sono colpevole. Sono macchiato.

Ma ti voglio.

Continuo a volerti e ad amarti.

E questo non è cambiato, non cambierà mai.

Perché quando penso alla sera in cui ti ho portata qui, il cuore diventa rosso e si lava di questa macchia.

E questo non può essere altro che amore.

Cosa mi fai, Paige?

Cosa mi fa il tuo amore?

Mi salva? Mi controlla? Mi punisce per ciò che ho fatto?

È questo forse? È forse il mio amore per te che mi sta uccidendo adesso? Che mi sta rimproverando?

Però c'è. Ed io accetterò qualsiasi punizione. Vivrò con quella macchia, se necessario. Ma il rosso continua ad esserci per te, Paige, solo per te.

Forse sto solo scrivendo troppo.

Ho freddo e tu non sei accanto a me, c'è solo il vento e vorrei che tu fossi al mio fianco o che io fossi al tuo fianco a Boston o che fossimo insieme in qualsiasi posto su questo mondo.

Vorrei che non ci fosse questa distanza, vorrei rivederti e sentire di essere al sicuro, con te. Vorrei percepire la tua sicurezza, quella che ti avevo letto nello sguardo la notte della nostra prima volta. La notte in cui io tremavo e tu mi hai raccolto e mi sei rimasta vicino.

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