La luna si faceva sempre più grande e spaventosa sembrava mi fissasse
Chiusi la finestra perché mi sentivo un pò a disagio
Mentre ero in piedi difronte alla finestra sentii un respiro caldo sul mio collo e rabbrividii
-Cosa...
Dissi flebilmente
Feci per voltarmi
-shh...
-ma chi...
Mi sentii una mano sulla bocca
Non potevo parlare per quanto ci provassi, mi voltai o meglio ci provai e l unica cosa che intravidi furono occhi verdi, grandi e profondi occhi verdi incontrare i miei
Urlai
Ma niente
Non sentivo la mia voce era così...strano
Fui assalita da una senzazione altrettanto strana è quando sentii
-Charlie,sono qui con te adesso...
Quella voce...era così familiare
-Harry?
Chiesi mentre distinsi la sua figura nell oscurità
Poi nulla
Il vuoto
Non sentii e non vidi più nulla, solo il buio.-Charlie! Svegliati ! Ti prego!
-Charlotte!
-Cos è successo?
un vociare continuo riempì la mia testa
Non capivo nulla
-Mamma?
Chiesi vedendola seduta acconto a me
-Dio ,Charlotte! Stai bene!
Fece lei abbracciandomi fortissimo
"Per quale motivo dovevo star male?"
Pensai
-Certo che sto bene...
Risposi
Mi misi a sedere sul letto, quel letto così scomodo che non poteva essere mio
Non mi sbagliavo
Non ero neppure nella mia camera.
Mi guardai attorno,accanto a mia madre c'era anche mio padre, ma la cosa più sconvolgente di tutte, fu vedere lei; Hailey disperata che mi stringeva la mano in lacrime
-Oh charlotte...
Sentii a malapena
Avevo la testa pesante e sentivo i suoni ovattati
I muri bianchi e tutte le apparecchiature mi fecero capire che mi trovavo in un ospedale
-mamma che è successo?-
-stanotte mentre dormivi hai iniziato a urlare, urlavi cose strane , dicevi di aver avuto allucinazioni , poi sei crollata in un sonno profondo fino ad ora, avevi perso totalmente i sensi
-cose strane quanto?
Chiesi
-strane abbastanza credimi
Disse mio padre
-non ricordo nulla davvero...
Feci,scavando nei ricordi della mia mente
-ora stai meglio immagino
Disse Hailey con un sorriso
-perché sei qui?
Dissi fredda
-sono la tua migliore amica non ti avrei mai lasciata da sola
"Migliore amica..." ma mi stava prendendo in giro? Aveva il coraggio di definirmi la sua migliore amica?
-grazie
Dissi appena
Lanciai un'occhiata all'orologio da muro che segnava le 11 e 35, il rumore delle sue lancette era l'unico suono in quella stanza
Il silenzio si era fatto opprimente così emersi dicendo -sapete...ho parecchia fame
-oh allora andiamo a prenderti qualcosa da mangiare nel frattempo
Dissero i miei genitori alzandosi dalle sedie in metallo attorno al letto
Hailey li seguii con lo sguardo fino all'uscita della stanza -tua madre mi ha detto tutto...
Fece abbozzando un leggero sorriso
-di...
-di Harry
-ah.
-mi dispiace
Disse piano stringendo la mia mano con la sua
-perché dovrebbe dispiacerti?
-mi dispiace che...ecco
Non sapeva come continuare, anzi non voleva
Aveva una tale paura di ferirmi...
-cioè...non lo conoscevo ma mi dispiace per te deve essere stato terribile perderlo
-lui è vivo
-charlotte...
-è vivo
Scandii lentamente
Sapevo che era vivo me lo sentivo
-Hailey...
-Sì?
Stavo per dirle tutto, che l'avevo visto, che secondo me era stato a casa...
Ma no
Poi ci ripensai
-no nulla...
RisposiLa giornata passò molto lentamente
I medici mi avevano detto che probabilmente soffrivo di una sorta di depressione che mi portava ad avere anche allucinazioni
Inoltre mi dissero che era ciò che capitava dopo aver subito un lutto, una perdita di qualcuno di molto importante per noiNel pomeriggio iniziai a ricordare qualcosa che la mia mente per qualche strano motivo aveva rimosso; ero in camera mia, stavo chiudendo la finestra quando qualcuno si avvicinò a me ; aveva grandi occhi verdi ed un sorriso che avrei riconosciuto tra mille e poi, non ricordai più nulla...
Era un sogno?
In effetti mia madre mi raccontò una versione un pò diversa; ero nel mio letto quando iniziai ad urlare per qualche strano motivo, forse un incubo.
Quello che difiniva un "incubo" però, era fin troppo realistico.
Faticavo a ricordare; e i dottori aggiunsero anche che evidentemente ero svenuta ma io non ricordavo i dettagli, solo il minimo indispensabile.
Mi ero di nuovo inventata tutto?
Avevo tante, troppe domande per la testa, ed un unico pensiero fisso verso di lui, verso Harry, possibile che proprio lui mi creasse così tanti problemi?
Pensai
Ma io ho detto di non mollare mai vero?
Dissi tra me
Allora non mollerò mai
Ero determinata a far vedere, a tutti coloro che non mi avevano creduto, che non ero pazza ma che Harry era vivo e che non mi ero inventata tutto.

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//My Prince H.S.//
FanfictionMio fratello. L'unico che ho, o meglio, avevo, era cosí protettivo nei miei confronti, mi proteggeva dai miei incubi, dalle mie paure, dai cattivi, a volte anche dai bravi, aveva paura che potessero comunque ferirmi. Si preuccuoava di me, di chi pot...