Chapter 1

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Tirai su la saracinesca della pasticceria, pronta a cominciare un nuovo giorno. L'unico problema era che non avevo dormito nulla la sera prima.

Ed erano le 5 del mattino.. Ma ovvio, farei di tutto per il mio locale, ed anche questo.

Ogni mattina arrivo qua, da sola, e preparo i primi dolci del mattino, quelli per la colazione.

La pasticceria "Onda", chiamata così dai miei genitori e da cui io presi il nome (Nami), era dei miei genitori, due amabili e abbastanza famosi pasticceri trasferitosi dal Giappone fino a qui, in Corea, a Seoul. Non erano ricchi, infatti non avevano abbastanza soldi per comprare l'immobile dove adesso si eregge l' 'Onda', ma fecero il possibile per racimolare quello che serviva e lo comprarono.

Sì, all'inizio fu difficile per loro ma impararono a cavarsela, in più erano molto bravi e tutto il quartiere fece girar voce e portarono clienti. Ben presto si fecero conoscere e poi.. Nacqui io.

Nami. Onda. Ancora mi fa ridere quando ripenso al significato del mio nome. Amo i miei genitori, sono loro ad avermi insegnato tutto quello che riesco a fare e vendere adesso; perchè sì, hanno lasciato la pasticceria nelle mie mani essendo tornati in Giappone, per problemi di salute di mia nonna, quindi adesso sono da sola, ma di sicuro non sono nè triste nè scoraggiata.

Ogni giorno sono molto occupata e se non fosse per quelle poche volte in cui ci sono le feste, le ferie e la mia socia a prendere il mio posto penso che ora sarei morta, dallo stress.

Sì, non sono del tutto sola, mi correggo: visto che i miei genitori sono due e io solo una e non posso sicuramente sdoppiarmi abbiam deciso di assumere altri due dipendenti, sia per non finire come zitella chiusa dentro la pasticceria, sia perchè ho bisogno di tenere quel filo di vita sociale stabile, e non intendo quella in cui parlo con le signore anziane a cui ho fatto una torta una volta.

Quindi, al mio fianco, ho Suzy, una fidata amica di mia madre che ormai per starle sempre intorno ha imparato a fare ogni ricetta, e Jim, uno studente, diciassettenne, che lavora per racimolare qualcosa, solo che non è capace a cucinare quindi sta solo al bancone, a servire i clienti al tavolo e preparare caffè, thè ecc...

Ma ritorniamo a: ME'! basta, meno entusiasmo.

Ricapitolando, tutte le mattine, alle 5, apro la pasticceria e cucino. Verso le 7 arriva Suzy ad aiutarmi, prepara i tavolini con le loro sedie, lava i banconi e, dopo esserci messe le divise, apriamo definitivamente.

Quasi tutte le mattine abbiamo molta gente; chi vuole dei caffè dar portar via, chi le paste occidentali o i nostri tipici dolci giapponesi, chi deve andare a scuola e chi invece si ferma a rilassarsi. La mattina purtroppo siamo solo io e Su appunto (è il nomignolo che le ho dato), quindi ci tocca anche servire i clienti al tavolo oltre che a controllare il forno dei dolci.

E questo è quello che facciamo ogni mattina. Vi chiederete: se è una pasticceria.. perchè servite del caffè? E delle 'brioches'?

Bhè, ovvio, per incrementare le entrate a fine mese! Sì, non è molto coerente, ma essere nel quartiere più affollato e girato di Seoul ha questo 'vantaggio'. In più i soldi non fan mai male a nessuno.

Non che io ne sia malata, anzi.. Servono soprattutto per tener in vita questo locale, e quindi a me va bene così.

Però, vogliamo tornare al perchè non ho dormito ieri sera? No? Bhè io lo racconto comunque, pubblico dei miei pensieri. Bene, ieri non solo è stata una giornata pesante ma ho ricevuto notizie poco positive sulla salute di mia nonna.

Sì siamo lontane, ma ho passato quasi ogni estate nella sua casetta ad imparare cose nuove suoi fiori, sugli insetti (che comunque mi fan schifo), sull'amicizia, sull' amore..

In conclusione, sono rimasta a pensare tutta la notte ai ricordi con lei e la mia famiglia, al quanto avrei voluto essere lì con lei a consolarla.. ma non posso, oggi ho del gran lavoro da fare! Due torte per battesimi e due per dei matrimoni, che ho quasi completato.

Bhè meglio mettersi a lavoro.


Salve!!
Mi è venuta l'ispirazione e sto scrivendo questo, proprio qui, la mia prima storia in assoluto.
Spero che come intro vi abbia incuriosito, di sicuro non dice molto, ma era per introdurre la storia e il personaggio, Nami, che in giapponese significa 'Onda'.
Nei prossimi capitoli si vedranno i Got7 quindi non preoccupatevi, l'unica differenza è che non andrò di fretta, e non vi descriverò nemmeno l'aspetto esteriore di Nami, in quanto vorrei che vi immedesimaste il più possibile.

Eeee niente, spero di non deludere le vostre aspettative, byyye!!

Sweet // Jackson WangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora