Chapter 14

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"Allora ci vediamo domani, alle 14 sarò in aereo porto.. sì, ciao." Terminai la chiamata con Nashiko riprendendo a pulire la macchina del caffè.
Per fortuna la giornata alla pasticceria non fu troppo faticosa e l'ora di chiusura si presentò in anticipo, sorprendendomi. Dopo il viaggio la stanchezza si era fatta sentire intensamente, tanto che dovetti rimanere a letto un giorno intero. In quei giorni avevo avuto troppo a cui pensare. Mia nonna, Jackson, Nashiko.. i miei pensieri erano sempre da qualche parte.
A proposito; era da almeno una settimana che non sentivo Jackson e non mi sembrava di certo strano, ma ci rimasi comunque male.
"Suzy.."
"Dimmi." Rispose con la testa china sui tavoli che stava pulendo.
"Secondo te dovrei chiamare Jackson e disturbarlo o è inappropriata come cosa?" Chiesi speranzosa di un consiglio che mi avrebbe aiutato nella questione.
"Mh.. io dico che non devi pensarci troppo e chiamarlo, senza farti troppi problemi." Disse mettendosi le mani sui fianchi e sospirando, stanca di stare piegata.
"Ok.. magari dopo ci provo, adesso tu riposati che quei tavoli li faccio io. Per questo mese hai fatto fin troppi straordinari e troppi favori." Sorrisi gentilmente e presi il suo posto.

~

Rimasi quei buoni 10 minuti seduta sul divano, immobile, pensando a cosa dire. Non sapevo neanche io il perchè di quell'ansia e agitazione che avevo nel corpo, sapevo soltanto che dovevo chiamarlo.
"Sì...no...sì...però se..e che cavolo! Fallo e basta Nami!" Dissi tra me e me pronta per premere il pulsante per far partire la chiamata. In quello stesso istante suonò il campanello e scattai in piedi spaventata, il cuore che mi scoppiava dal petto.
Andai ad aprire dopo aver preso un bel respiro.
"Ce ne hai messo di tempo ad aprire eh." Si parla del diavolo e spuntano le corna.
"Scusa Jackson, mi hai spaventata. Che ci fai qui?"
"Nulla di che, ho portato anche gli altri." Disse puntando il dito dietro di sé, dove gli altri membri erano in fila.
"ODDIO CHE BELLO RIVEDERVI! ENTRATE PURE E FATEVI ABBRACCIARE!" Dissi salterellando tutta entusiasta.
Jackson aprì le braccia e si avvicinò con un sorriso, che si spense appena lo spinsi via per abbracciare Bambam.
"EOMMA MI SEI MANCATA." Mi urlò in un'orecchio. Risi scostandomi.
"SEI MANCATO ANCHE TU FASHIONISTA. Ora spostati." Abbracciai cordialmente Jinyoung e Jb, che mi sorridevano contenti. Youngaje mi saltò praticamente addosso prendendo la rincorsa facendomi perdere l'equilibrio mentre con Yugyeom é stato un po' imbarazzante, perchè ero in un punta di piedi e non gli arrivavo nemmeno sotto al mento.
"Nami-chaaaaan, un abbraccio anch'io." Iniziò a piangermi dietro Jackie mentre chiudevo la porta. Feci finta di pensarci un attimo per poi aprire le braccia e fargli segno di venire avanti.
Appena il suo corpo si scontrò col mio ebbi una scossa, tipo una scintilla. Jackson mi sollevò e mi fece girare ridendo mentre io mi tenevo stretta a lui, con la testa nell'incavo del suo collo.
Quando mi mise giù barcollai un po' tenendomi la testa.
"La prossima volta avvisami, che se no vomito."

~

Seduti tutti sul divano (e per terra) iniziammo a parlare, a metterci in pari per il tempo che non ci siamo visti.
"Volete qualcosa da bere?" Interruppi Bambam che mi guardò con fare glaciale, mi alzai e mi diressi in cucina.
Presi otto bicchieri dal pensile.
"Jackson!" Chiamai. Dopo qualche secondo arrivò e si appoggiò al tavolo.
"Dimmi."
"Potresti portare in sala questi bicchieri per favore?"
"Certo." Ne prese alcuni, facendo così due giri. Intanto presi dal frigo della coca cola, dell'acqua e del thè che portai in sala.
"E tu Nami cosa ci dici?" Mi chiese Jinyoung versandosi l'acqua.
"Nulla di entusiasmante" feci spallucce "Lavoro, esco con Iris.. ripeto, nulla di che confronto a voi."
"Allora domani potremmo andare a pranzare insieme, no?" Mi propose Youngjae.
"Ehm.. mi dispiace Jae, ma ho già un impegno.. importante." Dissi cercando di non parlare di Nashiko davanti a Jackson, e nemmeno di incontrare il suo sguardo.
"Pecca-" "Non dirmi che hai un impegno con quel Nacoso." Chiese Jackson interrompendo Jae. Lo guardai, titubante sul dirgli una bugia o la verità.
"Sì.." ammisi. Lui sbuffò e scosse la testa in diniego, gli altri ci guardavano confusi.
"Ok, volete spiegarci?" Disse infine JB.
"In pratica mentre erano in Giappone hanno incontrato l'ex di Nami. Costui, visto che si trasferirà qui in Corea perché è un trainee, le ha chiesto aiuto; per la lingua, per dei passaggi e non credo si fermerà a questo." Rispose Mark, con mia sorpresa, al posto mio. Lo guardai con un sopracciglio alzato e lui mi indicò Jackson alzando le mani in segno di resa.
"...però non capisco perchè Jackson si sta comportando come il suo geloso ragazzo." Rispose JB indicandomi.
"Perchè lui... quel coso.. mi sta antipatico. Mi sa di falso e non voglio vederlo intorno alla nostra amica." Jackson aveva un tono di voce come per far risultare la cosa ovvia, sbuffai un attimo prima che finisse di parlare.
"Ok ma non puoi giudicare subito una persona così! In più sono responsabile delle azioni che faccio, quindi, non ho bisogno che tu mi protegga in questo modo." Gli dissi con calma.
"Nami, racconta perché è il tuo ex." Ribatté serio. Guardai per la stanza senza incrociare gli occhi di nessuno per l'imbarazzo.
"Mi ha tradito.." dissi con un fil di voce prima che scoppiarono tutti in un grande boato di apprensione verso Jackson. Tranne Mark, che, a quanto pare, sapeva già tutto.
"Ok ok, ma adesso non voglio prediche! Se qualcuno ha bisogno di me io ci sono, credo al karma e quindi non dico di no."
"Tu sei tutta pazza se credi che ti lascerò andare, domani, da sola con lui. Ci sarò sempre io, OVUNQUE!" Scossi la testa sorridendo e lasciando che il discorso cambiasse.
"Guardiamo un film?" Propose Yugyeom, trovando da parte di tutti approvazione.

~

Ormai eravamo arrivati a metá film e io stavo già sentendo i segni della stanchezza. Appoggiai la testa sulla spalla di Jackson, che si era posizionato sotto la mia coperta. Fin troppo vicino a me.
Chiusi due secondi gli occhi che riaprii subito quando sentii una lieve pressione sulla testa e uno schiocco.
Sbalordita mi girai verso Jackson, che guardava tranquillo lo schermo della televisione. Dietro di lui vidi Bambam che stava imitando l'azione di Jackie guardandomi divertito. Stava facendo finta di dare un bacio sulla testa di Jinyoung, che quando se ne accorse lo spinse via.
Arrossii pensando al gesto fatto dal biondo e il mio cuore perse un battito quando mise un braccio attorno a me, tirandomi verso di lui.
"Stai scomoda così?" Sussurrò dolcemente.
"Nono, anzi, magari sono io che ti do fastidio.."
"Io sto benissimo." Disse sorridendo.

"Ragazzi, è finito il film, è meglio che andiate a casa adesso." Dissi dolcemente cercando di svegliarli dal loro letargo. Con qualche mugolio riuscirono ad alzarsi e ad andare verso la porta.
"Grazie Nami, alla prossima." Disse JB sbadigliando. Salutai tutti e sobbalzai quando due braccia mi imprigionarono.
"Per favore, non fare cazzate con coso, ok?" Sussurrò Jackson al mio orecchio, tenendomi  ancora stretta contro di lui. D'istinto girai il capo e per poco le nostre labbra non si incontrarono. Mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò lasciandomi in piedi come un'ebete, a chiedermi chissà quale sapore avessero le sue labbra.







Angolo autrice • (cagatemi pls)
Bebiiiiiiss!
Sono tornata con un capitolo nè corto nè lungo, MA ALMENO UN PO' ECLATANTE.
Abbiamo capito che a Jackson piace mettere in imbarazzo Nami con il suo fascino, insomma un bravo ragazzo lui.
Anywai, volevo informarvi che ho in mente una storia moooooooolto secx, in stile maid 😱
L'unica pecca è che non so su chi. Mi serve un gruppo intero, ma non so decidermi tra Got7 (dio le cose che scriverei), Bts, B.A.P, Monstax e Seventeen.
Mi fareste il piacere di darmi un consiglio, please?
Grazie e adios ✋🏼

Sweet // Jackson WangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora