Mi sveglio e non vedendo Astinos mi accorgo che ho dormito e parecchio anche, scendo e vado nella stanza allestita per il pranzo
-"Tesoro, Astinos mi ha detto che dormivi, non ti ho voluta svegliare per mangiare, hai fame?"
-"No mamma non ti preoccupare"
-"Tra un po andiamo a vedere un abito per il tuo matrimonio"
-"Va bene"-"Oh Iris questo ti sta d'incanto "
Scelgo un abito bianco monospalla, con una cintura tempestata di diamanti celesti e uno strascico abbastanza lungoTornata a casa vedo mio padre, il comandante e Astinos attorno al tavolo discutere,sembra importante quindi non li disturbo, vado in cucina dove le serve si affrettano a cucinare la cena
Mi sembrano tutti strani a tavola, sono cupi, non parlano,mia madre sembra che stesse per scoppiare a piangere, dopo la cena chiamo in disparte Astinos
-"Vuoi dirmi che cavolo succede?"
-"Niente Iris tranquilla "
-"Non sono una bambina, so che c'è qualcosa che non va"
-"Noi domani p..."
-"Astinos andiamo "la voce del comandante ci interrompe, prima di andarsene Astinos mi bacia, un bacio quasi disperato, come se fosse l'ultimo...Non riesco a dormire, rimango tutta la notte sveglia a fissare il soffito, all'alba sento un gran trambusto, 300 soldati tra cui Astinos e mio padre si sono raggruppati fuori, il re Leonida parla con il comandante,mi vesto e scendo, correndo verso di loro, Astinos esce dalla fila
-" Mi vuoi dire che cosa succede?"urlo disperata
-"Stiamo andando alle Termopili...affronteremo l'armata di Dario lì..."
-"Cosa? Andante solo in 300...?"
-"L'armata spartana non può partire lo sai..."
-"In marcia"il comandate ordina la partenza
-"Iris...a presto amore mio"
Lo bacio mentre le mie lacrime sgorgano a fiumi...in questo momento non dimostro di essere una spartana, ma non è il mio problema più grande, vedo il gruppo di soldati fare dietro front e mettersi in marcia, giro la testa dall'altra parte, non voglio vederlo mentre si allontana.Torno a casa, mia madre e lì seduta con uno sguardo triste e rassegnato
-"Iris..."
Corro in camera mia con le lacrime che non vogliono sapere di fermarsi, apro l'armadio, prendo il vestito da sposa e comincio a strappato
-"Iris, che fai? Ne dovremmo comprare un'altro, fermati!"
-"Non capisci che non ci sarà nessun matrimonio, Non torneranno, moriranno alle Termopili, tutti, tu non lo vuoi ammettere perché ami tuo marito, ma è cosi mamma..."grido come un'isterica facendo a brandelli l'abito appena compratoMi butto a faccia in giù sul cuscino continuando a piangere e gridare, mia madre sconvolta cerca di ricompormi
-"Vattene...lasciami sola"
A malincuore mia madre se ne va lasciandoci là...me ed il mio dolore.
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The Slave
RomanceIris una giovane spartana resa schiava dalle armate persiane. Serse il futuro re di Persia. Due giovani agli estremi opposti della piramide sociale, uniti da un sentimento bellissimo ma pericoloso...l'Amore