Infinity Costellations: La "Nuova" Genesi [IN REVISIONE]

Capitolo 2: Un tizio del tutto così in fretta.

La donna iniziò a spiegare la parte iniziale del programma scolastico visto che la classe era al terzo anno, dando energie per coinvolgerli con il suo fascino e  della letteratura inglese.
Durante quell'arco, gli alunni erano attenti non solo per l'argomento ma era la donna stessa, che aveva una vista acuta.

Intanto Tob era come una lucertola, godendo la vista del cielo e sentire il calore dalla luce del sole sulla sua pelle fino a quando vide qualcosa di surreale stava accadendo lì fuori, lontano dall'edificio scolastico...
Strofinò gli occhi, pensando che fosse una brutta illusione a farle dei brutti scherzi e ritornò a puntare il sguardo alla finestra, rimanendo scioccata per questa volta, confermando l'impossibile.
Osservò una figura, non molto visibile, che stava camminando sopra i corpi distesi sull'orto, avendo in mano qualcosa che emanava una luce davvero accecante, però era bella non ammise se stessa che per quella frazione rimase altamente incantata. La cosa che la sorprese di più, fu una strana luce violastra, spenta che sembra un mischio di miasma o qualcos'altro provenire da loro e venire risucchiata da quella forte luce.

Cercò di guardarli attentamente tra i filtri di luce solare che l'impediva di identificarli ma improvvisamente, essi iniziarono a bruciarsi.
Era così scioccata che esclamò rumorosamente in silenzio, non sapendo che le aveva dato l'attenzione del resto.

Solo così quella figura girò alla sua direzione come se la stesse fissando.

«Tobia, resta in attezione!» tuonò poco severa la prof, schioccando le dita. «Che osservi dalla finestra?»

La donna si girò ad osservare dalla finestra e sorrise, «Ah. Un bel pascolo di gregge. Sempre al solito, ragazza mia!»

«Come la gregge?!» la confusione della ragazza appena sentì le parole della professoressa come se era risvegliata da un potente incanto. Si rigirò col sguardo fuori e per davvero, vide le pecore con il pastore che li guidava.

«Ma se ho... ma non-!»

«Va bene così! Non distrarti la prossima volta!» le ammoni direttamente, e ritornò a spiegare lasciando Tob a bocca asciutta.

«MA SE HO VISTO DELLA ROBA ANOMALA!» pensò, toccandosi le labbra e in coda nell'occhio, osservò se gli altri avevano assistito la scena così surrealistica, mai accaduta nella storia in questa età moderna e di sua sorpresa, sembravano di aver visto niente.

Come aveva detto la prof, avevano visto le pecore.

Pecore!

«Per un momento mi pare che mi ha vista, per gli spiriti! Spero che non sarò nei guai seri per questa! No... ma dai! Che mi devo screlare?! NON sono nervosa e non mi sto facendo sotto. Non mi sto pisciando dalla paura e nulla. Solo un frutto della immaginazione, okay? Devo dormire di più, solo questo.»
Sospirò, col fatto che adesso si riprese a seguire la lezione, usandola inutilmente come la fonte di distrazione.

Dopo vari minuti, la professoressa taque, facendo un bel sospiro seccato e Tob non alzò lo sguardo che evidentemente capì che si tratta di lui. Scosse la testa, non sapendo che fare sul quel ragazzo mezzo addormentato nonostante che stava seduto composto, con un aria stupida ma sognante che gli suoi occhiali erano fuori posto mentre il suo compagno di banco di nascosto lo punzecchiava forte con la punta della matita, cercando di svegliarlo.

Egli sussultò, guardando davanti pian piano, dai piedi alla testa, la donna con le braccia incrociate e l'espressione non ben piacevole alla vista.

«Bentornato dal mondo dei sogni, signor Blaze!» tuonò la donna, facendo sì che l'attenzione di tutti si concentrassero su di lui e la sua risatina nervosa.

«Ehm... non ero stato via per molto, cara professoressa.» replicò imbarazzato, cercando  di essere sarcastico e la donna scosse la testa, ritornando a riprendere l'argomento. La classe lasciò un piccolo risolino nell'aria che appena Kostantin alzò gli ochhi, ritornò il silenzio apposito e quando stava per aprire la bocca, la campanella suonò instante. Non ebbe altra scelta di prendere le sue cose e scrivere assegno scrivendo sul registro, per la prossima lezione di questa settimana.