Capitolo 2

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Vengo svegliata dalla vibrazione del mio cellulare, ma decido di ignorarla e continuare a dormire. Domani mi aspetta un lungo viaggio e non posso essere senza forze.
Il telefono vibra di nuovo e così, a malincuore, decido di alzarmi dal letto e controllare chi mi aveva cercata.

Emily:
*ho chiamato già due volte, dove sei?*

Strabuzzo gli occhi e controllo tra le chiamate perse. Aveva ragione, mi aveva chiamata due volte.
E cinque mia madre. Sono nei guai mi sa, odia quando non rispondo alle sue chiamate.
Mentre sto per rispondere ad Emily, ecco che arriva un'altra chiamata di mia madre.

«MADISON KATE FOSTER, DOVE DIAVOLO SEI?» urla mia madre dall'altro capo del telefono.

«Mamma, sono a casa. Stavo dormendo e non ho sentito il telefono.»

«Ah.» dice lei con un sospiro. «Scusami, mi ero spaventata.»

«Si tranquilla, come mai hai chiamato?» dico con tono calmo.

«Niente, volevo dirti che io, tuo padre e Isabelle siamo andati al centro commerciale.»

«D'accordo, ma potevi avvisare eh.. Sarei voluta venire anche io.»

«Come? Tesoro non ti sento! Ci vediamo a casa!» dice lei con tono strano.

«Mmh.. Va bene mam..» dico, ma riattacca il telefono prima che possa finire la frase.
Penso che mi stia nascondendo qualcosa, perché di solito, taglia sempre corto quando vuole evitare di dire qualcosa che non devo sapere.

«Emily! Vero, dovevo risponderle!» penso portandomi una mano sui capelli.

Maddie:
*Em scusa stavo dormendo, dimmi tutto.*

Emily:
*Alle 18:30 sarò sotto casa tua, preparati perché usciamo.*

Maddie:
*Cosa?*

Emily:
*Si, vestiti bene mi raccomando ;)*

Guardo l'ora e quasi mi prende un colpo. Sono le 18:15 e io ancora sono in pigiama sul letto.
Vado di corsa in bagno ed entro in doccia e dopo poco più di tre minuti ho già finito.
Torno nella mia stanza e cerco qualcosa di decente nel mio armadio.
Trovo un vestitino rosa, che mi ha regalato mia nonna qualche mese fa e lo indosso. Poi cerco un paio di scarpe nella stanza di mia sorella.
Lei non lo sa ma ogni tanto, senza che se ne accorga, prendo in prestito le sue scarpe. Abbiamo lo stesso numero fortunatamente.
Sto per prendere dei tacchi ma poi ci ripenso.
«Meglio queste, starò più comoda.» dico prendendo un paio di converse bianche.
Così torno in bagno, metto un po' di fondotinta, tanto per non sembrare morta, e un filo di mascara.
Faccio giusto in tempo che sento il telefono squillare: è Emily

«Em, dimmi» dico mentre prendo un rossetto dalla pochette sul lavandino.

«Sono fuori, apri.» dice con tono squillante.

«Subito.» dico.
Così prendo una borsetta bianca appesa dietro la porta della mia stanza e scendo di corsa.
Apro la porta ed Emily mi salta addosso e mi abbraccia.

«Mi mancherai migliore amica..» dice mentre mi stringe a sè.

«Anche tu»

Stiamo un attimo abbracciate, senza dire nulla, ma poi lei rompe il silenzio.
«Sto andando un attimo a ritoccarmi il trucco.» dice, e prima che io possa risponderle, si è già catapultata in bagno.
Io mi dirigo verso la cucina ma mentre apro il frigo per prendere qualcosa da mangiare, sento il campanello suonare.
«Chi può essere?» dico ad alta voce, ma Emily non sembra avermi sentita.
Così vado all'ingresso e apro la porta.

«SORPRESA!!» urlano le persone che mi sono ritrovata davanti.

«Ragazzi! Ma che ci fate qua?» dico mentre cerco di riconoscere tutti.
Riesco a vedere Tom, Samantha, Carol, Spencer, Kevin, Alison e tante altre persone che sono davvero sorpresa di vedere.

«Che pensi che stiamo facendo qua? Una festa di "addio", mi pare ovvio!» dice Emily dietro di me, che nel frattempo è uscita dal bagno.

«Oh dai non esageriamo, non sto mica andando sulla luna!» dico ironizzando.

«No, ma starai via molto tempo, e ci mancherai da morire.» dice una voce maschile da dietro la folla di ragazzi che io riconosco subito.

«ZACK!» urlo, e mi faccio strada tra i miei amici per andare ad abbracciarlo.

«Amore non posso credere che già il grande giorno sia arrivato..» mi sussurra lui all'orecchio.

In questo momento una serie di emozioni mi si concentrano in testa.
Sono tristissima di doverlo lasciare per tutto questo tempo, ma io a lui tengo veramente, e penso che lui ricambi, quindi penso che riusciremo a far funzionare la nostra relazione anche a distanza.

«Lo so Zack.. Ma farò di tutto pur di non perderti.» dico mentre lui si avvicina per baciarmi.

«Ok ora basta piccioncini» sento dire da qualcuno. Era Tom, il mio migliore amico, che nonostante ci conosciamo da quando eravamo nella culla, non smette di trattarmi come una bambina ed è estremamente geloso, anche se piano piano si sta abituando a Zack.

«Oh Tom, smetti di fare il guastafeste!» dico andandolo ad abbracciare.

«Dai ragazzi entriamo, e che la festa abbia inizio!» dice Samantha entrando in casa. Lei è l'anima del gruppo, ha sempre qualcosa da dire per tirare su il morale a tutti, e soprattutto, ama le feste.

Durante tutta la sera, ridiamo e scherziamo. Ad un tratto guardo l'orologio: sono già le 23:30.
Decido di chiedere a tutti di andare perché l'indomani devo svegliarmi presto, e se continuo a stare sveglia, mi verrà difficile alzarmi.

«Ragazzi mi dispiace ma è ora di andare.» dico con tono dispiaciuto.

«No, ma come..» sento dire.

«Lo so, ma domani devo svegliarmi molto presto e ho bisogno di riposare.» dico.

Tutti mi guardano, si avvicinano a me e mi abbracciano.

«Mi mancherete ragazzi..» dico e scoppio a piangere.

«Anche tu Maddie..» dicono in coro gli altri.

Così accompagno tutti alla porta.
L'ultimo che esce è Zack, che immediatamente si avvicina e mi bacia.

«Ci rivediamo tra un anno piccola.» dice.

«D'accordo.» dico baciandolo nuovamente.

Rimango a casa sola per qualche minuto, dato che i miei genitori e Isabelle non sono ancora tornati, e perciò sistemo qualcosa che è rimasta in disordine dopo la festa.
Sento la porta aprirsi e subito dopo entrano i miei che corrono ad abbracciarmi.

«Piaciuta la festa?» dicono sorridendo.
«Cosa? Lo sapevate?» dico incredula.
«Certo!» urla Isabelle.
«Grazie mille, mi sono divertita tantissimo!» dico, e abbraccio mia madre.
«Tesoro, volevamo darti una cosa.» dice dopo qualche istante mio padre.
«Ecco, tieni.» dice Isabelle mentre mi porge una scatolina blu.
La apro e all'interno trovò una collanina argento con il mio nome inciso sopra.
«È stupenda.. Grazie davvero!» dico scoppiando in lacrime.
«Siamo contenti che ti piaccia, l'ha scelta Is.» dice mia madre, e Isabelle arrossisce.
«Ora vai a dormire e sistema le ultime cose nella valigia» dice mio padre.
«Certo, vado. Buonanotte a tutti.»
Salgo sopra e vado in camera mia. Mi butto sul letto e mi addormento immediatamente.
Spero che domani vada tutto per il verso giusto.

My beautiful dreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora