CAPITOLO 17

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di pierssmile

di pierssmile

*SASCHA POV'S*
I mie occhi si aprono lentamente rivelando tutto quello intorno a me,vedo tutto un pó sgranato,ma vedo,non so cosa mi sia successo,mi giro a destra,poi a sinistra,dove vedo il corpo di Stefano steso su una piccola poltrona affianco al letto dove sto io,cerco di mettermi a sedere,ma impossibile farlo con tutti quei fili attaccati addosso e la scarsa forza che c'è in me,ad un tratto Stefano che precedente ha sentito i rumori di sveglia di soprassalto rivelando i sto bellissimi occhi marroni delle enormi occhiaie,pallido come un ciencio,si alza dalla poltrona e inizia ad urlare
Ste: Ommiodio Sascha ti sei svegliato,dio TI AMO,TI AMO,TI AMO-Dice velocemente,buttandosi contro di me e abbracciandomi fino a togliermi il fiato
Io: Ste anche io ti amo-Dico in tono dolce-Ma perché sono in ospedale che è successo?Cioè non ricordo,quanto sono stato qui?
Ste: Ti hanno aggredito,4 mesi fa,sei andato in coma,pensavo di averti perso invece sei qui,dio ti amo-Ripete abbracciandomi ancora più forte
Io: Oh,scusa-Dico in tono malinconico
Ste: Na cosa dici Sascha?Comunque,devo dirti una cosa importante
Io: Dimmi pure Ste
Ste: Ecco quando eri in coma,io...io mi drogavo
Il mio cuore?A pezzi,colpa mia,è sempre colpa mia
Io: Stefano,no perché?
Ste: Stavo male ma ho smesso circa un mese e mezzo fa,ho fatto visite mediche e hanno detto che l'eroina non ha fatto tantissimo effetto e che con delle medicine prescritte andrà tutto bene-Duce in un sussurro
Io mi addolcisco
Io: Menonale-Dico,e lo bacio
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Sono passati ormai 5 mesi da quel che è successo e io e Stefano andiamo d'amore e d'accordo,lui è tornato a Firenze 1 settimana fa e fra poco arriverà.
Ad un tratto suona il campanello io vado ad aprire e trovo Stefano come mi aspettavo,lo accolgo a braccia aperte,così mi abbraccia entra e si siede sul divano.
Ste: Sascha tra poco devo andare in giro per New York,alle 16:00 viene Sal a prenderti
Io: Okey amore-Dico facendo un sorriso a 32 denti
Si avvicina mi abbraccia e esce di casa.
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«Dovete trovarvi una persona con la quale non dovete fingere di essere nessuno.»