Just Saying || Ashton Irwin

Capitolo 3: Evan

1 week later

Primo giorno di scuola. Mi sto sentendo male.
Ieri sera ho impostato la sveglia per le 6:00, ma è suonata alle 7:00.
Okay, forse è suonata alle 6:00 ma io ho preferito rimanere nel letto, poi mia madre ha iniziato ad urlare e il resto potete immaginarlo.
Adesso sono le 7:15 e sono alla fermata dello scuola bus. Vi chiederete perché a 19 anni vado a scuola con il bus. Mia madre dice che non so socializzare con le persone e pensa che alla fermata del bus possa farmi degli amici. Sono passati 6 anni e non ho ancora nessun amico. Il perché? Mi usano per conoscere mio fratello e i suoi amici.

5 minuti dopo (passati a riflettere su quanto la vita sia ingiusta)

Sono le 7:20 e dello scuola bus neanche l'ombra.

"Hey, sai a che ora passa il bus?" mi chiede una voce vagamente familiare.

"Dovrebbe passare adesso ma... Evan! Come mai qui?" dico voltandomi, accorgendomi poi a chi appartiene la voce.

"Hayley! Ehm, sto aspettando il bus..?" sono una cogliona.

"Uhm, si giusto. Non ti ho mai visto a scuola.." cerco di cambiare argomento dopo la mia figura di merda.

"Mi sono trasferito quest'estate, sono americano" lo osservo e realizzo che il ragazzo di fronte a me è uno dei ragazzi più belli che io abbia mai visto.

"Come mai ti sei trasferito qui?"

"Mio padre viaggia continuamente per lavoro e quest'anno deve lavorare con un'azienda australiana, quindi siamo venuti qui" ti vorrei far venir... L'arrivo dello scuola bus interrompe i miei pensieri poco casti.

10 minuti dopo

"Evan, quanti anni hai?"

"Ne ho 20"

"Dovresti essere già uno studente universitario!"

"Ho perso 2 anni a causa dei continui viaggi... E tu quanti anni hai?"

"Ne ho 19.."

"Dovresti essere già una studentessa universitaria!" dice, facendomi il verso e io lo guardo male mentre lui scoppia a ridere.

"Evan, hai bisogno di una guida?" mi rivolgo al ragazzo accanto a me.

"Se per te non è un problema, mi farebbe molto piacere" lo amo.

"Oh, nessun problema. Andiamo prima in segreteria per il tuo orario" ci dirigiamo verso la segreteria e appena entriamo, Molly, la segretaria, inizia ad urlare.

"AVERE UN CLIFFORD ALLA PRIMA ORA, DEL PRIMO GIORNO, IN SEGRETERIA, NON PORTA MAI NIENTE DI BUONO"

"Molly, ho soltanto accompagnato il nuovo studente a prendere l'orario. E poi non sono mica Michael!" tende a paragonarmi a Michael.

"Clifford, devo ricordarti i tuoi primi anni in questa scuola? Non so se ti preferisco ribelle o pignola..." alzo gli occhi al cielo.

"Dimmi il tuo nome, caro" dice Molly

"Evan Peters" lo amo. L'ho già detto?

"Ecco a te. Buone lezioni, ragazzi!" ci saluta, la salutiamo e usciamo dalla segreteria mentre leggo il suo orario.

"Abbiamo la maggior parte delle lezioni in comune!" dico e lui mi sorride.

6 ore dopo

"Quindi.. Come mai vieni con lo scuola bus?" mi chiede Evans.

"Colpa di mia madre... Tu?"

"La mia Sandy è a Los Angeles" mi dice.. Sandy?

"Dimmi che hai cambiato improvvisamente discorso e che Sandy non è la tua macchina.." che problemi hanno i ragazzi.

"Mi dispiace deluderti, ma Sandy è la mia macchina" dice ridacchiando.

Ci avviamo verso la fermata del bus e continuiamo a parlare, finché un telefono non squilla. Il mio.

"Pronto?"

"Hay! Sono Luke.."

"Hey Luke, dimmi"

"Abbiamo organizzato un pizza party stasera, ti va di venire?"

"Uhm, certo!"

"Fantastico, allora avverto i ragazzi"

"Luke! Posso portare un amico?" Dico, guardando Evan che gioca con il cellulare

"Okay, allora ci vediamo stasera" mi dice e attacca.

"Evan, ti va di venire ad un pizza party?"

HEY EVERYBODY!

Mentre scrivevo il capitolo, è partita Girls Talk Boys su vh1 e stavo cadendo dal letto, ma okay.
Hayley è me quando parlo di Evan Peters.
Ashton ci sarà sicuramente nel prossimo capitolo.
Giuro che non diventerà una fanfiction su Evan.

All the love xx