Una festa movimentata

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Narratrice

Lucy era li ferma a fissare il rosato con il viso più rosso della sua mantella, mentre lui continuava a sorriderle con quel ghigno allegro che le scaldava il cuore.

Il giovane lupo non poté non pensare che la bionda, con quel viso rosso come un pomodoro, non fosse carina ed innocente. Alla sua vista poteva sembrare un dolce agnellino indifeso in confronto a lui.

Il rosato le si avvicinò a grandi passi, mentre lei era ancora intenta a fissare un punto indefinito della stanza in legno illuminata solo dalla luna e dalle luci provenienti dal paesino, solo quando le fu a pochi centimetri dal viso la bionda se ne accorse e più rossa di prima cerco di allontanarsi un po' dal ragazzo lupo. Inutilmente però.

Prima che potesse fare un passo indietro il rosato le cinse la vita con le sue forti braccia, attirandola di più a sé

"N-Natsu, sei troppo vicino" disse Lucy in un flebile sussurro quasi inudibile ma che il rosato senti lo stesso

"E allora? Non è la prima volta che siamo così vicini" disse sussurrandoglielo all'orecchio,facendo arrivare il suo fiato caldo al sistema nervoso di Lucy facendo interpretare quel piccolo gesto come un qualcosa di indecente.

La bionda arrossì più di prima e balbettò frasi sconnesse con la mente che prendeva il largo per la casa dei matti. Il rosato si mise a ridacchiare e passò le sue braccia dalla vita fino alle spalle della bionda, abbracciandola.

"Sei adorabile quando sei imbarazzata" le disse Natsu cominciando a scodinzolare tutto allegro mentre la bionda, con il viso che faceva concorrenza ad una fornace, ricambio l'abbraccio.

I due si staccarono di poco per vedersi in viso con un espressione seria ma dolce. Il rosato poggiò la fronte contro la sua e lei chiuse dolcemente gli occhi alzandosi in punta di piedi, stavano per scambiarsi un bacio quando bussarono alla porta.

"Lu-chan sappiamo che sei sveglia esci fuori!" Bussò piano Levy urlando aldilà della porta come se oltre a loro non ci fosse nessun'altro

"Vieni fuori stasera festeggi con noi!" Bussò con più insistenza Erza, probabilmente già ubriaca.

"Tze, i soliti seccatori" borbottò Natsu visibilmente contrariato da quell'interruzione. Lucy fece un sospiro roteando giocosamente gli occhi e aprendo la porta della camera, mentre il rosato si nascose nuovamente dentro l'armadio

Non appena la bionda apri la porta le si presentò una strana scena: Levy che sorrideva,visibilmente imbarazzata, mentre s'inchinava e balbettava scuse ad un uomo pelato molto arrabbiato, che le sgridava per il disturbo alle altre persone. Mentre la scarlatta continuava a correre su e giu per il corridoio con un'altra ragazza turchina che teneva saldamente per il braccio, mentre lei tentava, inutilmente, di liberarsi dalla ferrea presa di Erza.

Non appena la scarlatta se ne accorse salutò Lucy con un sacco di pacche giocose sulle spalle e con discorsi privi di senso ovviamente ubriaca, mentre la turchina tirava il suo avambraccio nel disperato tentativo di liberarsi.

Quando Erza si precipitò con aria battagliera verso Levy e il pelato Lucy poté osservare quella ragazza trascinata come un cane da Erza.

Portava un abito con uno spacco sulla destra e un colbacco invernale, Lucy so chiedeva come facesse a sopportare il caldo con quei vestiti, aveva un'aria molto timida e questo faceva tenerezza.

"Ciao,io sono Lucy. Tu sei?" Chiese la bionda avvicinandosi provando a fare conoscenza

"Lucy?" Disse un po' spaesata, ma poi il suo sguardo timido si scuri e divenne inquietante

"TU SEI LA RIVALE IN AMORE DI JUVIA!" Disse con un'aura maligna tutt'intorno a se mentre la bionda non ci mise molto per capire che quella era la ragazza che stalkerava Gray.

La turchina fece per metterle le mani addosso quando Lucy senti un braccio intorno alle spalle, voltandosi vide la figura incappucciata di Natsu che le cingeva le spalle.

La turchina arrossì vistosamente mentre Levy ed Erza ridacchiavano per la faccia rossa di entrambe le ragazze

"Altro che rivale in amore, Lucy c'è l'ha già il ragazzo!" Disse Erza mettendo il braccio intorno alle spalle di Juvia ridendo sonoramente

"E nemmeno me l'hai detto!" Sbottò Levy guardando l'amica in cagnesco mentre Lucy balbettava qualcosa con il viso ancora rosso provando ad uscire da quella situazione.

"Mi dispiace ragazze..." Disse con tono divertito Natsu stringendo di più a se la bionda "...ma io e Lucy siamo solo vecchi amici" disse serio lasciando le ragazze sorprese e con le facce da pesce lesso.

"Allora vieni anche tu a festeggiare con noi! Dai ragazze voglio farmi una bella birra!" Disse euforica Erza ricominciando a strattonare il braccio di Juvia

"Erza-san Juvia pensa che tu abbia bevuto troppe birre già prima di venire qui" disse la turchina cercando di scappare nuovamente dalla ferrea presa della scarlatta

"Juvia ha ragione, e poi sei già ubriaca. Basta birre per te!" Le fece eco Levy cercando di mantenere il veloce ritmo dello scarlatta, che continuava a chiedere arrabbiata che le fossero dati altri boccali di birra, lasciando così indietro il rosato e la bionda visibilmente imbarazzati.

Lucy

Continuavamo a camminare cercando di stare, invano, dietro alle ragazze che perdevamo poco a poco tra la folla.

"Scusami" disse Natsu ad un certo punto fermandosi e facendo così fermare anche me non capendo il motivo delle sue scuse

"Perché ti stai scusando?" Dissi mettendomi di fronte a lui, che aveva la testa bassa

"Per essere apparso così all'improvviso. Mi sa che ho peggiorato solo le cose" disse stringendosi ancor di più dentro il suo mantello nero

"Non è assolutamente vero. Un po' sono felice che adesso tu sia qui con me e con le mie amiche e che prima tu mi abbia difeso da Juvia" disi ridacchiando e afferrandogli le guance coperte perlopiù dal cappuccio nero pece.

"Allora grazie" disse stringendomi in un improvviso abbraccio alla quale però non seppi dire no, mi sentivo così protetta tra le sue braccia e volevo che quel tepore non mi lasciasse mai.

"Lucy..." Disse poi in tono grave, alzai la testa per incontrare il suo semi-coperto sguardo di smeraldo incitandolo a continuare "... Sento l'odore di quei due" alla sua rivelazione sbiancai più di un cencio.

"Presto allora! Dobbiamo trovare le altre prima che le trovino loro!" Dissi afferrandolo per la mano e trascinandolo, stava per dite qualcosa quando udimmo entrambi il richiamo stridulo di una papera in calore.

"Ehilààà!" Oh no ancora lei.

Ciao ragazzi mi scuso se ieri non aggiornato. Mi scuso molto ma avevo già il capitolo a metà ma poi mi si è fatto tardi e non lo finito. Spero mi perdonerete. Lasciate un commento ed una stellina se il capitolo vie piaciuto e noi ci rivediamo ( se Dio vuole) a domani. Byebye.

Gamer Chan

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