Capitolo 8

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-Roberto?- sussurro Sara. E subito dopo, esclamò:- Roberto!-
Guardò Logan e i suoi amici con uno sguardo dispregiativo e domandò, seria:
-Cosa state facendo?- Sara mise il suo braccio sul collo di Roberto e lo portò via di là, fulminando gli occhi di tutti i bulletti presenti, compreso Logan.
Sara chiese a Roberto come mai ce l'avessero con lui, perché lo insultavano così tanto:
-Devi ammetterlo anche tu che ho un aspetto molto buffo- disse a guance rosse.
In effetti Roberto era un ragazzo molto paffuto con i ricciolini castani e con indosso sempre due grandi paglia di occhiali tondi.
-Non è comunque un buon motivo- Disse Sara. Accarezzò i suoi capelli e si alzò, facendo cenno di seguirlo.
L'intervallo era finito e sarebbero dovuti ritornare in classe. Mentre Sara sorpassava la porta della classe, inciampò. Inciampò in un piede, ovvero nel piede di Matilda, che aveva voluto fare un bello sgambetto. Sara non fece in tempo ad alzarsi che si ritrovò davanti a un branco di scimmie ridenti.
-Che diavolo fai?- urlò contro Matilda.
In quel momento iniziarono a vedersi i primi segni di nemesi tra le due ragazze.
-Io?- si difese Matilda, al fianco di Lola. -Piuttosto tu guarda dove camminare- rispose acida.
In quel momento entrò in classe la professoressa di matematica, che ci chiese come mai eravamo in piedi durante l'ora di lezione, naturalmente. Roberto prese in mano la situazione dicendo che Matilda aveva voluto fare uno scherzo molto pericoloso ma lei lo zittì subito e iniziò a protestare. In un batter d'occhio si ritrovò metá classe contro l'altra metà, urla, battibecchi e insulti.
Il tutto finì con un pugno sulla cattedra della professoressa Paladino (Matematica) che gridò:
-NON È COLPA DI NESSUNO! Voi due, sedetevi, c'è una notizia importante da dire a tutti-
Betta sussurrò a Sara - Ingiusto come al solito-
-Già- rispose Sara.
-Ho registrato tutta la litigata col mio telefono. Da sbellicarsi-
Sara sorrise e fece cenno che dopo gliel'avrebbe fatta vedere.
-Ci sará una recita- disse determinata l'insegnante - Scolastica-
-Cenerentola. In inglese, tutti voi reciterete davanti a dei ragazzini per insegnargli l'inglese. Ve ne parlerà meglio la docente della materia, chi dovrà recitare determinati ruoli e cos'altro.-
Alla notizia tutti si stupirono e già si vedeva Matilda nei panni di Cenerentola.
A fine giornata Matilda era incollata a Logan e Lola abbracciata a Diego. Logan guardò Sara disturbato e confuso e alla fine decise di non salutarla e far finta che non esistesse. Sara non diede affatto importanza alla cosa e torno a casa allegra e senza pensieri.
Si stava avvicinando sempre di più a casa sua quando sentì delle urla provenire da dentro.
-MA SEI PER CASO IMPAZZITA? No NO NO, NON SUCCEDERÀ MAI. FUORI DA CASA MIA!- sembrava proprio la madre di Sara.
All'improvviso uscì una donna anziana dalla casa e sbattè la porta. Quando vide Sara sembrava quasi rabbrividire, la guardò con felicità e rabbia allo stesso tempo, con le lacrime agli occhi, e poi corse via.
Sara entrò in casa e vide sua madre stanca e abbattuta.
La madre, Valeria, appena notò la sua presenza gli si illuminarono gli occhi.
-Hai assistito alla scena? Mi dispiace molto, tesoro.-
-Chi era quella donna?- domando Sara molto tranquilla.
La madre di Sara cercò in tutti i modi di difendersi, balbettando in tutti i modi possibili -quella? No nessuno, ahaha...niente di che, tranquilla. Solo un idiota, una collega di lavoro... Sciocchezze.. Ehm.. Non ci pensare-
Sara salì in camera, eppure aveva intuito qualche segno di debolezza in sua madre. Sentiva che non stava dicendo la verità. , infondo, cosa avrebbe dovuto scoprire. Decise di pensare ai fatti suoi e di farsi una bella dormita.
Intanto, da un altra parte:
-Renderò la vita di quella ragazza un incubo- disse una bionda di nostra conoscenza aspirando il fumo della sigaretta.
-Lola, mi stai ascoltando?- Matilda agitò la sua amica che sembrava stesse fissando due ragazze brasiliane che chiacchieravano tra di loro.
-no, scusa. Scusami, eh dicevi?- si scusò Lola.
-stai percaso guardando due ragazze? Sarai mica diventata lesbica?-
A quella frase gli occhi verdi di Lola diventarono scintillanti e terrorizzati.
-Ma cosa vai a pensare. Poi, io sto con Diego.-
-Bene, era solo per assicurarmi. Se scoprissi che la mia complice di vita fosse lesbica, rimarrei traumatizzata, non lo accetterei mai.- Matilda buttò la sigaretta, e tutte e due si incamminarono verso Logan e i suoi amici.
Da un Altra parte ancora, notiamo un ragazzino di nome Simon in una classe, al telefono con qualcuno.
-Diego, lo capisci? Non posso parlare. Sto con GLORIA NATALI. (Prof figa spagnolo)
-Buona fortuna bello!- click.
-Allora, Simon, da dove iniziamo?- la voce di Gloria era così raffinata e i suoi occhi erano così incantevoli che Simon si perdeva nel suo sguardo e per tutto il pomeriggio non riuscì a far altro che guardarla continuamente. Gloria sembrava sentirsi un po' a disagio. Insomma, quel ragazzo le stava appiccicato. Lei voleva insegnare spagnolo, non rimorchiare alunni.
Il giorno dopo.
Sara entrò a scuola molto velocemente e con un aria molto curiosa. Non vedeva l'ora di sapere quale parte avrebbe fatto nella recita scolastica. Entrò in classe e notò Betta con un aria molto preoccupata.
Sara si sedette e le chiese qual'era il motivo di quell'angoscia.
-No niente. Mi spiace per Camilla, non potrá partecipare-
Sara alzò il sopracciglio come per farle capire che non avrebbe mai creduto a una simile balla.
-d'accordo, ti racconto la verità. Ma tu, muta muta e muta. Chiaro?-
-muta- confermò Sara.
Betta spiegò a Sara che era molto triste perché suo fratello la trattava molto male. Era molto asociale, cambiava sempre ragazza e non riusciva a trovare compagnia di una ragazza vera, e quindi se la prendeva con lei.
-Tuo fratello troverà la sua anima gemella, prima o poi- affermò Sara senza nemmeno pensarci. Parlava lei, che non capiva nulla sull'amore.
Comunque, in quel momento Sara voleva solo sapere che parte avrebbe avuto.
L'insegnante di inglese sembrava non considerare affatto Sara. Diede una parte a tutti. Ovviamente la parte di Cenerentola a Matilda, e appena il suo nome venne pronunciato accanto a quello di cenerella, la smorfiosa di girò e fece una linguaccia a Sara.
Come se nessuno se l'aspettasse, Logan era il "principe azzurro".
Quindi, diede una parte a tutti, tranne a Sara. Iniziò ad essere infastidita dalla cosa è alzò la mano per chiedere il motivo.
La professoressa si giustificò dicendo che non l'aveva notata e che i personaggi erano conclusi:
-Sarai la riserva di Matilda- disse molto acida la professoressa. Matilda stava ridendo dentro di se mentre Sara dentro era molto arrabbiata.
La campanella suonò, e Betta la consolò dicendo che durante la ricreazione avrebbero potuto vedere il video della litigata in classe.
-Ecco partiamo da questo!-
Il video partì, e tutte e due sembravano rimaste a guardare lo schermo come due statuine. I loro occhi erano sconvolti, ma allo stesso tempi felici.
-O mio dio..- sussurrarono insieme..
Perché? Cosa avranno visto Betta e Sara di tanto sconvolgente? Ah, e chi era quella misteriosa donna che litigava con Valeria? Una collega di lavoro? Bah..ci credo poco..
A presto!!!

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