Capitolo 9

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-É la prova finale- esclamò Sara.
Betta e Sara, guardando il video, si resero conto che Betta aveva filmato proprio il momento in cui Matilda porgeva la gamba per fare lo sgambetto.
-Si..ma non importa- disse Betta. Sembrava quasi che non gli interessasse di smascherare Matilda.
-Cosa vuol dire non importa?- Sara sgridò Betta, guardandola furibonda.
-Tu non capisci. Mettersi contro Matilda É una follia!-
-come? Abbiamo una prova della disonestà di quella ragazza, e tu ti tiri indietro? La Poggiardi deve vedere questo video, e se non lo farai tu, lo farò io!-
Sara strappò il telefono di mano da Betta e iniziò a correre verso la classe più velocemente possibile. Betta le corse dietro nel tentativo di raggiungerla e le urlava inesorabilmente di smetterla.
La porta della classe era chiusa. Sara avrebbe dovuto bussare, eppure si scaravento danneggiando la maniglia della porta ed entrando in classe. L'insegnante di inglese era lì, in piedi, posizionata davanti alla cattedra. Voltò lentamente la testa verso Sara e alzò un sopracciglio in segno di sapere cosa stesse succedendo. Sara rimase bloccata nel suo sguardo di vetro per qualche secondo, poi le sue pupille presero attenzione per altri mezzi compagni di classe, che, intenti alle chiacchiere, si erano fermati a guardarla.
Il silenzio si ruppe dall'entrata in scena di Elisabetta , che balzò in classe affaticata.
L'insegnante non parlò, ma fece capire alle ragazze che voleva proprio sapere il motivo di quel colpo di scena.
-Non farlo- sussurrò Betta all'orecchio di Sara.
Sfortunatamente, la professoressa aveva un orecchio molto ben sviluppato e senti quanto detto.
-Non fare cosa?- iniziò a sgridare l'insegnante, guardando sempre più torva le ragazze, come se avesse gli occhi di laser.
-Il ..cioé... Lo...- Sara ebbe un brivido di paura e cominciò al balbettare cercando di trovare qualche buona scusa per giustificarsi.
-LO SCHERZO!- gridò Betta richiamando l'attenzione di gran parte della classe.
-Già!- affermò Sara, cercando di seguire il filo del discorso di Betta.
-SCHERZO?- l'insegnante iniziò decisamente ad alzare il tono di voce.
-Beh, volevamo fare uno scherzo, ma, abbiamo cambiato idea!- mentì Betta, cercando di schivare qualsiasi tipo di domanda. Sara le diede corda senza esitare. Prima che uscisse un solo gemito dall'insegnante, entro una terza ragazza in classe. Bionda, ondulata, alta, rossetto rosso...un momento...
Le pupille di Sara si trasformarono nel doppio e gli occhi uscirono dalle orbite per un poco.
Era proprio Matilda. Quest'ultima si ritrovò per caso lo sguardo sul cellulare di Betta, tenuto in mano da Sara. Si accorse della foto che la incolpava definitivamente e per un pelo non rischiava di svenire. Ingoiò la saliva quando la professoressa impose a tutte e tre di sedersi sperando che non facessero altre sceneggiate.
-Dovevamo farlo per Camilla- disse Sara nel suo tono più basso possibile a Betta, che la guardò semplicemente sconsolata e poi ripose il suo sguardo sui libri.
~
-Lola- chiamò Matilda a voce bassa.
Lola scosse la testa muovendo in suoi furibondi capelli ricci in segno di risposta.
-Quella pettegola rischia di mettermi sotto- sussurrò Matilda, indicando Sara.
-Ma chi? La ragazza nuova? A te? Figurati , ma non ti preoccupare- rise Lola.
-Hanno un mio video.- disse Matilda un po' più seria. -Che deve sparire dal loro cellulare- affermò Matilda guardando Lola. Quest'ultima si girò e, sconsolata, disse -Ho capito. Cosa devo fare?
~
Driiiiin.
-Daje che ora c'è la Natali!- urlò Simon spruzzando allegria da tutti i pori.
-Che hai intenzione di fare?- lo provocò Logan.
-No, ma niente- cercò di nascondersi Simon.
Diego e Logan conoscevano troppo bene il loro amico per capire che non stesse mentendo. Lo guardarono così male che dopo qualche secondo sputò subito il rospo.
-Le chiederò un'altra lezione privata-
-Sei percaso impazzito, amico?- chiese Logan abbastanza sbalordito.
-Avrà 20 anni in più di te, vuoi davvero provarci ancora?- continuò Diego.
-Si... Si... Vabbè, Sará solo per scherzo- balbettò Simon.
-Ma non ti piacerà seriamente? È bella, quello che vuoi, ma c'ha 40!- disse Logan guardando Diego che poi scoppiò a ridere.
-Ragazzi, ma cosa dite?- Simon iniziava a preoccuparsi dalla reazione dei ragazzi ma fece finta di nulla.
~
-Cambio d'ora. É il momento- disse Matilda a Lola. Questa balzò dalla sedia e si diresse verso le due ragazze, Betta e Sara.
Le trascinò un po' con la sua parlantina e a un certo punto disse:
-Bene, ragazze, vi faccio vedere una cosa, venite!-
Sara sembrava molto sorpresa dal suo atteggiamento, ma incuriositá, prese il telefono di Betta e annuì.
-NO! Il telefono no, sapete non si può portare in giro per i corridoi, soprattutto dove vi sto portando- mentì Lola, inventandosi tutto sul momento.
Sara si insospettì leggermente, ma si girò e vide che Matilda stava chiacchierando beatamente con Logan, e perciò , senza preoccupazioni lo abbandonò e seguì Lola con Betta. Matilda si accorse della loro uscita e andò verso il banco di Betta per sottrarle il telefono. Cercò di fare piú in fretta possibile, eliminò il video e ricorse a parlare con Logan e il suo gruppo.
Intanto, Lola aveva portato le due ragazze in un grande laboratorio.
Sara non l'aveva mai visto poiché era il suo primo anno al Palmieri e perciò rimase abbastanza sorpresa dalla bellezza. Era alquanto organizzato e ordinato. Sara iniziò a curiosare dappertutto mentre Betta rimase sulla soglia della porta a chiedersi perché Lola le avesse portato in un posto che conosceva già.
-Il laboratorio di scienze. Bello, no?- Lola fece un grande occhiolino a Sara che rispose con un enorme sorriso a 30 denti.
-perché ci hai portate qua?- chiese Sara.
-Sai, volevo farvi conoscere uno dei pochi aspetti positivi della scuola- rispose Lola con decisione e disperazione allo stesso tempo.
La felicità di Sara si trasformò in una stanza buia in un secondo.
-Come mai? Non ti... Trovi bene..qua?- chiese Sara sorpresa.
-Certamente, ma ... Si tranquilla , ma niente- balbettò Lola cercando di abbandonare il discorso.
Betta aveva invece uno sguardo confuso e indifferente.
Lola fece segno alle ragazze di tornare in classe e loro la seguirono.
Durante l'ora di Gloria Natali, Betta e Sara non fecero altro che discutere sul se far vedere il video alla Poggiardi oppure no, ma alla fine Elisabetta fu sconfitta e Sara ebbe finalmente la vittoria.
-Alla prossima ora. É arrivato il momento di giungere alla vendetta- disse Sara con tono molto determinato.
La prossima ora era arrivata, e Sara fece segno a Betta di alzarsi per andare nell'aula della tenebrosa insegnate di italiano. Durante il tragitto, però, Sara e Betta si accorsero di una cosa. Non c'era un ragazzo che in mano non aveva un cellulare, eppure Lola le aveva detto che era vietato usarli in corridoio.
-Sono diventati tutti ribelli?- scherzò Sara.
-Andiamo a chiedere a Luigi- disse Betta, indicando un bidello. Ah, era il bidello che Sara aveva incontrato il primo giorno.
-Luigiii- urlò Betta richiamando l'attenzione di mezzo corridoio ma non di ,appunto, Luigi.
-Luigi-
-Betta, che piacere! Questa è una tua nuova amica?-
Chiese Luigi con sguardo allegro.
Betta annuì e in seguito chiese al bidello come mai avevano tutti in mano un telefono.
-Beh, è normale! I ragazzi d'oggi!- esclamò il bidello, per poi allontanarsi dopo aver sentito un richiamo da qualche prof.
Le due ragazze continuarono a non capire, sino a quando a Sara non arrivò un dubbio.
-ODDIO, BETTA, HO CAPITO!-

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