È passato qualche giorno dal rito di iniziazione e incomincio a sentirmi veramente meglio. Lucifero e Roth si sono fatti vedere di rado, ma in compenso ho passato molto tempo con Lamia. Sono felice di aver fatto la sua conoscenza, è l'unica che sembra capirmi e a cui posso confidare i miei dubbi. Grazie a lei ho scoperto molte cose sui demoni, ad esempio che possiedono particolari doti quali la capacità di dominare il fuoco e la possibilità di guarire in fretta dalle ferite, a meno che non si tratti di un'arma angelica: in quel caso il processo è molto più lungo e si rischia la morte. A parte questo piccolo dettaglio, sono praticamente immortali e vivono per millenni senza che la vecchiaia possa scalfirli di una sola ruga.
Oltre ai nobili, che abitano nei pressi della Sala Grande, ci sono anche i demoni comuni che invece soggiornano nei bassifondi dell'Inferno. Non credo che loro se la passino tanto bene, ma hanno la possibilità di raggiungere la Terra più facilmente.
"Che dici, proviamo ad alzarci oggi?" Mi chiede Lamia, cingendomi le braccia. A causa dello squarcio che ho sulla schiena ho dovuto passare la maggior parte del tempo sul letto, ma ora sembra che la situazione sia migliorata.
Mi muovo con cautela, ma non è più necessario ormai: posso camminare tranquillamente.
"Sei in ottima forma!" Si complimenta lei, guardandomi con orgoglio. "Andrò subito a dirlo a Lucifero."
"Cosa?!" Esclamo contrariata. "Perché?"
"Ma perché non fa altro che assillarmi per sapere se ci sono miglioramenti! E... lo stesso fa Roth." Aggiunge in tono cospiratorio.
Roth? Roth vuole sapere come sto?
Appena sento pronunciare il suo nome sento le guance in fiamme, quindi mi volto di scatto nella speranza che Lamia non se ne accorga."A-ha! Ti ho visto! Ammettilo, lui ti piace." Dice stuzzicandomi e strizzandomi le guance con le dita.
"Ti sbagli, è l'essere più insopportabile che abbia mai incontrato!" Dico infuriata. "Senza offesa ovviamente." Aggiungo poi velocemente: insomma, è pur sempre suo figlio.
"Non me la dai a bere, ragazzina. E ora cambiati, andiamo subito a dare la buona notizia a quei due."
Alzo gli occhi al cielo senza farmi vedere e vado in bagno per una doccia veloce. Mi vesto comodamente, approfittando che non si tratti della solita cena sontuosa e torno in stanza. Lamia è seduta sul letto e mi aspetta con impazienza: lo capisco dal gesto veloce con cui si attorciglia i capelli al dito indice.
"Eccomi qui. Certo che avrebbero potuto farmi visita se proprio fossero stati interessati alla mia salute." Commento inacidita, seguendo la donna verso il corridoio.
"Oh cara ragazza, prima lo impari meglio è: mai aspettarsi nulla dai demoni, finiranno per spezzarti il cuore. Siamo egoisti, presuntuosi ed egocentrici, ricordalo, noi siamo il Male." Dice mostrandomi una fila di denti bianchissimi.
"Ricevuto. Eppure tu non sembri affatto cattiva." Commento ad alta voce.
"Perché sono una donna. So mascherarlo molto bene." Mi strizza l'occhio mentre io ridacchio scuotendo la testa.
Raggiungiamo la Sala Grande a passo svelto e incontriamo subito Lucifero, che parla animatamente con dei demoni che non conosco.
"Che significa che non ci sono più armi? Dite a quegli scansafatiche dei bassifondi che gli conviene rispettare i tempi di produzione, altrimenti possono scordarsi la ricompensa. Sono stato chiaro?" Minaccia con un'occhiata tagliente, capace di intimorire anche il più spavaldo dei demoni. È talmente intimidatorio che anche io mi ritrovo ad abbassare lo sguardo.
"Tutto chiaro, mio Signore." Farfuglia la guardia, allontanandosi di corsa insieme al suo compagno.
"Dannazione, che incompetenti." Mormora il Re degli Inferi tra sé e sé, massaggiandosi le tempie con gli occhi serrati.
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Il Segreto Dei Tuoi Occhi
FantastiqueSe qualcuno chiedesse a Nicla di rispondere a una semplice domanda come "dimmi chi sei" non riceverebbe alcuna risposta, perché Nicla non conosce il suo passato e tanto meno la sua vera identità. Ma se due occhi ambrati si catapultassero nella sua...