Giornata con le migliori amiche.

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Passò un mese e mezzo da quando mi ricordai di nuovo tutto.
Io ho perso il bambino,sono stata male ma non lo facevo vedere,soprattutto a Damon,altrimenti il senso di colpa lo avrebbe divorato,anche se non era colpa sua.
Caroline e Stefan erano sempre più innamorati.
Bonnie e Jeremy si erano litigati e non si sono parlati per una settimana,ma poi andò tutto bene.
Matt e Rebekah sono partiti e forse si trasferiranno a Chicago.
Alaric e Jo si stavano godendo la loro nuova casa per il meglio e una volta a settimana vengono da noi o noi andiamo da loro.

"Buongiorno amore."dissi abbracciando Damon e poi lo baciai.
"Buongiorno amore. Oggi non dovevi passare la giornata con le tue migliori amiche?"disse ridendo.
"Si,perché che ore sono?"dissi continuando ad abbracciare Damon.
"Le undici e mezza di mattina."vedevo che rideva sotto i baffi.
"Accidenti."dissi saltando dal letto e andare di corsa in bagno.
Mi lavai velocemente e mi vestii.
Presi il cellulare e notai tante chiamate perse da Caroline e Bonnie.
"Sto andando."dissi avvicinandomi a Damon e Stefan.
Diedi un bacio sulla guancia a Stefan e poi baciai Damon.
"Divertitevi."disse Stefan sorridendo.
"Senz'altro."sorrisi e uscii da casa.
Chiamai Bonnie e rispose.
"Ti stiamo aspettando al bar dalle dieci e mezza e sono le dodici."disse nervosa.
"Lo so,ma ho avuto un...contrattempo"dissi grattandomi la nuca.
Dovevo togliermi il vizio di grattarmi la nuca,le persone capiscono che mento.
"Stiamo di fronte a te."disse ridendo.
"Dove?"vidi da tutte le parti,ma non le vedevo.
"Veniamo noi da te. Aspetta dove stai adesso."disse e riattaccò.
Misi il telefono in borsa e aspettai.
"Ciao."disse un ragazzo avvicinandosi.
"Ciao."sorrisi.
"Enzo."mi porse la mano.
"Elena."gli porsi la mano.
"Vuoi venire al bar? Ti offro qualcosa."sorrise in modo provocatorio.
"No,grazie. Sto aspettando il mio ragazzo,credimi. È molto,ma molto geloso."lo guardai male.
"Oh,peccato."disse sorridendo.
"Già."risposi indifferente.
"È tardi Elena."disse Caroline nervosa.
"Lo so,ma..."venni interrotta da Enzo.
"È il tuo ragazzo?"si mise a ridere.
"Come scusa?"lo guardai ancora male.
"Hai detto che aspettavi il tuo ragazzo!"rispose freddo.
Guardai Bonnie e Caroline sconvolta.
"Come ti chiami?"chiese Bonnie incrociando le braccia.
"Enzo."guardava ancora me.
"Bene,Enzo. Potresti andartene ora, e grazie per aver fatto compagnia alla mia amica."sorrise e poi mi prese la mano e mi allontanò da lui.
"Ma chi è?"chiese Caroline ridendo.
"Non lo so,si è avvicinato a me e si è presentato,poi mi ha chiesto se volevamo andare al bar,ma non ho accettato e ho detto che stava arrivando il mio ragazzo e poi siete arrivate voi."dissi sedendomi al tavolo del ristorante e prendendo il menù.
"Certi ragazzi non riescono a capire che quando una ragazza è impegnata,è impegnata."disse Caroline seria.
"Esatto. Poi non è tanto bello."mi misi a ridere.
"In realtà lo è,ma tu hai occhi solo per Damon Salvatore."disse Bonnie ridendo.
"Come è giusto che sia."mi morsi il labbro e poco dopo vidi lo stesso ragazzo di prima entrare nel ristorante e mi fissava.
"Credo che sia uno stalker."disse Caroline spaventata.
Bonnie ci guardò confusa.
"È appena entrato nel ristorante e non smette di fissarci,anzi di fissarmi."sussurrai per non farmi sentire.
"Non lo pensate,facile!"disse Bonnie sicura.
Prendemmo da mangiare,ma il ragazzo era ancora lì.
"Ragazze,stavo pensando,che ne dite se stasera dormite a casa mia e facciamo il pigiama party?"disse Caroline eccitata.
"Ottima idea."disse Bonnie moto contenta.
"Passeremo una giornata solo tra donne."disse Caroline felice.
"Beh,non solo tra donne."dissi per poi mangiare un pezzo di carne.
Mi guardarono confuse.
Indicai con la testa il ragazzo e capirono.
"Lascialo perdere."disse Bonnie ridendo.
"Comunque devo avvisare a Damon che non torno a casa,altrimenti mi darà per dispersa."mi misi a ridere.
Chiamai Damon,ma non rispondeva.
"Non risponde,evidentemente sta pranzando."dissi convincendo di più me stessa.
Quando Damon non risponde,mi preoccupo.
Sono una persona molto ansiosa che inizia a farsi strane idee se qualcuno non risponde al telefono.

Stavamo ridendo e scherzando e mi squillò il telefono,era Damon.
"Già ti manco?"disse.
"Molto."risposi sorridendo.
Vidi Caroline e Bonnie che facevano un cuore e le guardai male.
"Come mai hai chiamato?"chiese.
"Caroline vuole fare un pigiama party,quindi stasera non torno a casa."risposi un pò triste.
"Va bene,domani recupereremo tutto."fece la voce sexy.
"Certo."sorrisi.
"Divertitevi allora. Ciao amore,ti amo."disse e riattaccò.
Spensi il telefono e continuavo a sorridere.
"Non ti ho mai vista così."disse Bonnie contenta.
"Lo amo davvero."sorrisi ancora.
"Mi ricordo che quando stavi con Matt e  ti dovevo incontrare con lui eri molta ansiosa,ma talmente tanto che trasmettevi la tua ansia a me."si mise a ridere.
"Perché io non ho mai amato Matt come amo Damon,forse all'inizio,ma era solo affetto."scrollai le spalle.
"Ma lo sapevano tutti,si vedeva a tanti chilometri di distanza."disse Caroline sicura.
Non risposi.
"Voi due prima vi odiavate a morte."disse Bonnie ridendo e cambiando argomento.
"Vero,ci siamo odiate per quattro anni."si mise a ridere Caroline.
"Ma come partii tutto?"chiese Bonnie per poi bere.
"Era il primo giorno di scuola ed ero molto arrabbiata con mio padre,mi scontrai con lei e mi chiese scusa,ma io le risposi male:'stai più attenta la prossima volta,rovini il mio vestito',ma adesso ci vogliamo molto bene."sorrise.
"Aww"dissi e l'abbracciai.
"Menomale,non vi sopportavo proprio."disse Bonnie ridendo.
Ci mettemmo a ridere e solo dopo notai  che il ragazzo di prima non c'era più e mi tranquillizzai.

"Hai dei gusti molto difficili Caroline."disse Bonnie esausta.
"Ci siamo girati tutti i negozi di Mystic Falls e ancora non hai comprato una maglia o semplicemente un orecchino."dissi stanca.
Stavamo camminando da quattro ore ormai e i miei piedi chiedevano pietà.
"Lo so,ma non mi piace niente. Non sono come voi che appena vedo qualcosa di carino,me lo misuro e lo compro."disse Caroline per poi indicare le nostre buste.
"Sono le otto e mezza di sera e tra un pò chiuderanno,rimane solo un negozio. Andiamo,ma poi corriamo a casa tua."disse Bonnie per poi sedersi alla prima panchina.
"Va bene,ma adesso andiamo."disse Caroline iniziando a camminare.
La seguimmo e entrammo nel negozio.
"Questa è carina,ma non è adatta a me."disse sbuffando.
Io e Bonnie ci guardammo esauste.
"Quello?"indicai il manichino che aveva indosso un vestito nero molto particolare,sulla pancia era trasparente e dietro era scollato.Era molto carino.
"Oh mio dio,lo prendo."disse andando vicino e lo prese.
"Andiamo alla cassa."disse contenta.
"Aspetta,misuratelo. Così vedi se ti sta bene."indicai il camerino.
"Va bene."sbuffò e andò verso il camerino.
Dopo qualche minuto uscii.
"Come sta?"chiese girando su se stessa.
"Sei fantastica Caroline."disse Bonnie incantata.
"È vero,ti sta benissimo."sorrisi.
"Lo prendo!"disse contenta.

"Finalmente a casa."disse Caroline esausta.
"I miei piedi non li sento più."disse Bonnie lamentandosi.
Mi misi a ridere e mi buttai sul letto.
Una sensazione davvero fantastica.

Ci mettemmo il pigiama e preparammo i cuscini.
"Che bello. Stiamo passando una giornata tra amiche. Lo desideravo da tanto."disse Caroline con le lacrime agli occhi.
"Perché stai per piangere?"chiese Bonnie preoccupata.
"Perché non mi è mai successo in diciannove anni. Voi siete le mie prime due migliori amiche."scoppiò a piangere e l'abbracciamo.
"Ti vogliamo bene Caroline."dissi stringendola ancora di più.

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