5 capitolo

51 12 2
                                    

Cerco di coprimi il più possibile con la stoffa del vestito ma è minuscolo. Lui continua a guardarmi senza dire una parola, anzi sembra quasi divertito dalla situazione.
Ehy? Ci sei? Potresti anche uscire!!
Quanti minuti sono passati da quando è entrato?due? tre? dieci? Sono *in intimo*, potresti anche andare via. Sento il mio viso andare a fuoco. Alla fine apre bocca "Non ho visto nulla, non ti agitare" sbotta lui. Che maleducato, cosa pensa, che mi è piaciuto essere guardata da lui? Dov'è finito il ragazzo gentile che mi ha sorriso quel giorno in camerino?
"Emhh, okey" balbetto.
Okey? Veramente okey? Dovrei tirargli un ceffone per ciò che ha appena detto. Perche continua a fissarmi con quegli occhi intensi, perche?
Devo rilassarmi, ho il respiro corto, sono totalmente in imbarazzo e lui non è di grande aiuto. Potrebbe anche uscire, invece no, rimane fermo senza staccare lo sguardo.
Accidenti a me, a questa discoteca, alla festa d'addio e a le meravigliose idee di Dylan.
Se mi capiterà di tornare in discoteca chiederò informazioni della presenza di bagni femminili.
Il ragazzo alto-e-moro fa qualche passo. No, non verso di me, non ti avvicinare. Va lentamente verso il lavandino, apre la fontana e si lava le mani.
Approfitto di questo momento per aprire le zio e rimettere il vestito, la macchia c'è ancora ma è sicuramente meglio di vagare per la discoteca in mutandine e reggiseno.
"Jess ma che diamine ci fai qui?" esclama Dylan.
Tempismo perfetto.
Grazie a dio qualcuno che conosco, mi ha salvato da questa imbarazzante situazione. É in piedi davanti alla soglia e il suo sguardo di muove fra me e il ragazzo alto-e-moro che si sta asciugando le mani.
Conosco quello sguardo. Non è un buon segno. Gli rivolgo un occhiata del tipo non-c'è-stato-nulla.
Ma come può venirgli in mente una cosa del genere, non lo conosco neanche, é solo un ragazzo che il destino ha deciso di introdurre in ogni mia figuraccia. La prima volta  in camerino e adesso in questo bagno. E poi è un tale maleducato.
Prima che Dylan possa aprire bocca per peggioare la situazione mi avvicino velocemente a lui gli prendo la mano e dico "Andiamo, Mia ci sta aspettando".
Usciamo dal bagno dove la situazione era abbastanza tesa e torniamo al tavolo.
Per fortuna che Dylan knon ha fatto domande e ha lasciato perdere.
É quasi mezzanotte e i miei migliori amici sono totalmente fradici, toccherà a me guidare.
Mia sta ballando con un ragazzo che ha trovato in pista e sembrano abbastanza affiatati l'uno all'altro e Dylan invece dorme, ha bevuto così tanto che un pisolino su queste scomodissime sedie ha pensato che gli avrebbe fatto bene.
É mezzanotte e riaccompagnare questi due ubriachi alle rispettive case sarebbe un gran problema così guido fino a casa e passeranno la notte da me.
Avviso i genitori di Mia che dormirá da me ed entriamo in casa.
Traballano e continuano a ridere di gusto anche se li ho scongiurati di fare silenzio perché la nonna dorme ma l'alcool ha la meglio su di loro. Domani mattina avranno un gran mal di testa e mi toccherà fare la baby sitter a questi due irresponsabili.
Arrivati in stanza si sdraiano sul mio letto, ripetono qualche parola senza significato e si addormentano nell'arco di qualche minuto.
Vorrà dire che mi toccherà dormire nel sacco a pelo per stasera.
Spengo le luci, guardo i miei due migliori amici e prendo il telefono per scattare una foto a Mia e Dylan che dormono abbracciati perché il letto è piccolo per loro due. Mi nel sacco a pelo è mi è difficile addormentarmi, il sacco a pelo è abbastanza scomodo e Dylan russa peggio un'ottantenne.
Senza pensarci mi torna alla mente la situazione di stasera nel bagno. Al ragazzo alto-e-moro che continuava a fissarmi e che poi ha detto di non aver visto nulla.
Cosa ci faceva in quella discoteca?
Sicuramente lui non è inglese perché il suo accento è abbastanza diverso dal nostro. Presumo sia americano e spero di non rincontrarlo quando mi trasferirò. È impossibile che accada, l'America è grande e ammenochè il destino non è cosi opportunista, non rivedrò mai più quel ragazzo.
Mi rimbocco le coperte fino al mento e spero di addormentarmi al più presto.
Vengo svegliata dalle voci di Dylan e Mia che probabilmente stararanno parlando da ore.
"Buongiorno dormigliona"dice Mia.
Apro lentamente gli occhi, mi stiracchio un po e mi rigiro nel sacco a pelo che questa notte é stato scomodossimo.
Mi giro verso Mia "Buongiorno a te" rispondo con un sorriso.
"Come è stato dormire abbracciati?"rido di loro.
Mia distoglie lo sguardo e arrossisce.
"Sarebbe stato molto piacevole se questa ragazza non parlasse nel sonno" sbuffa Dylan.
Ricordo di aver sentito più volte stanotte Mia parlare o ridere nel sonno ma pensavo di sognare.
"Sarebbe stato piacevole anche per me dormire se non russassi come un vecchio panda" ribatte e ridiamo tutti e tre.
Ci alziamo dai letti e andiamo in cucina per fare colazione.
La nonna é fuori a fare la spesa quindi abbiamo la casa a nostra totale disposizione ammenochè non torni mamma con qualche suo accompagnatore.
"Allora cosa vi va di mangiare?" chiedo.
"Pancakes" rinspondo in coro.
"Qui c'è puzza di alleanza" rido.
Prendiamo le uova, la farina, lo zucchero e gli altri ingredienti e prepariamo la pastella.
I pancake sono davvero ottimi tanto che Dylan si leccava le dita e poi erano accompagnati dalla nutella e questo già dice tutto.
"Cosa vi va di fare oggi?" dice Mia bevendo il suo succo di frutta alla pesca.
"Che ne dici di andare a comprare i biglietti aerei? Insomma domenica prossima partiamo e non abbiamo ancora il volo prenotato" dico.
"Perfetto, l'agenzia in aereoporto chiude a mezzogiorno quindi sbrighiamoci" si affretta a dire Mia.
"Voi andate, io rimarrò qui a guardare qualche stupido cartone animato. A proposito cosa si mangia per pranzo?" dice Dylan ridendo.
"Spinaci e insalata" dico soddisfatta.
Dylan mi guarda disgustato e so di aver fatto centro.
Lui odia la verdura, anche solo l'idea di passare dal fruttivendolo gli fa venire la nausea. Penso che si troverà davvero bene in America con i Mc e i Burger King. Nonostante tutto questo cibo spazzatura lui è sempre in ottima forma, beato lui.
Presto un jeans e una maglietta a Mia perché non aveva previsto di rimanere a casa questa notte e non aveva vestito con se e vado a lavarmi.
Indosso una tutina tutta nera con degli strass sul petto e mi preparo per uscire.
Sono le unidici quando scendiamo dalla metro che ci ha portato in aereoporto.
I mezzi pubblici sono comodi ma sono anche troppo affollati. Nel mio vagone c'erano un centinaio di persone e c'era posto solo per trenta persone, quindi ci è toccato rimanere in piedi per tre fermate di fila. Inoltre l'aria è dannatamente viziata e i vagoni sono occupati per il 30% da zingari o barboni.
L'aereoporto é grandissimo e ci sono tantissime persone. Gente che va, che viene, gente che saluta la propria famiglia e gente che la ritrova dopo tanto tempo.
Per fortuna l'agenzia viaggi é vicina all'ingresso dell'aereoporto sennò penso che ci saremmo perse fra tutte queste persone.
"Vieni, da questa parte" mi conduce Mia entusiata.
Entriamo e ho i brividi per l'aria condizionata, qui dentro ci saranno almeno 16 gradi.
"Buongiorno" ci accoglie un operatrice turistica dagli occhi azzurri.
Sulla maglietta ha un cartellino, si chiama "Octavia".
"Buongiorno, dobbiamo acquistare dei biglietti aerei" dice Mia sicura di sè.
"Perfetto, accomodatevi qui. Arrivo subito" risponde Octavia che ci rivolge un sorriso e va in un piccolo studio posizionato sul fondo della stanza. Ci accomodiamo e penso che se Dylan fosse venuto con noi avremmo litigato per chi doveva sedersi e chi rimanere in piedi dato che ci sono solo due sedie. Rido solo al pensiero.
"Non ci credo ancora che la partenza sia così vicina" dice entusiata Mia stringendomi la mano.
"Non vedo l'ora" ricambio il sorriso.
Octavia ci raggiunge dopo qualche minuto e si siede dietro il computer poi alzo lo sguardo verso Mia e le chiede" i biglietti aerei per quale destinazione?"
"New York, solo andata" risponde Mia soddisfatta.
Già, un biglietto di sola andata!!

N/A: ciao a tutti!! Anche oggi sono felice di aver aggiornato in giornata. Spero vi piaccia il capitolo.
-Mary ❤❤❤

Oltre me e teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora