10 capitolo

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La sveglia suona e non posso fare a meno di sentirla. Questo orribile rumore che ogni giorno interrompe i miei sogni.
Apro gli occhi,mi rigiro fra le lenzuola calde e mi accorgo che Dylan non è qui. Sono sudata e i miei capelli sono una massa informe.
Dylan con solo i boxer entra nella stanza e si stende sul nostro letto. Accende la tv, guarda uno stupido cartone animato e alla fine dice"Sai, è stato davvero bello dormire con te".
So che sta scherzando ma è davvero di cattivo gusto e ciò che è successo stanotte non capiterá più. "Non si ripeterà" dico e gli do uno schiaffo sulla spalla sorridendogli.
"D'accordo principessa"dice ed esce dalla stanza. Adoro quando mi chiama così, mi fa sentire preziosa. Sgranchisco le spalle e mi alzo dal mio comodo letto.
"Buongiorno" dico entrando in cucina dove stranamente Mia e Dylan stanno facendo colazione.
Sono le sei del mattino e le lezioni iniziano le otto quindi ho il tempo necessario per mangiare qualcosina.
"giorno" mi rispondono sorridendomi. Riscaldo il tazzone del latte, prendo i miei amati Pan di stelle e mi siedo a tavola con i miei amici.
"Come avete dormito?"chiede Mia bevendo il suo caffè.
Devo dire che ho dormito benissimo abbracciata a Dylan ma non lo ammetterei mai.
"Non male" dico e vedo con la punta dell'occhio Dylan sorridere.
"A proposito, che ne dite di andare a Coney Island?Ho letto su Internet che è una spiaggia molto popolare qui a New York e ci sono i lunapark"ci racconta Mia.
"Potremmo andarci questa domenica" propongo.
"Andiamoci. Invita anche Reb e gli altri" dice.
Finiamo di fare colazione, prendo il telefono e digito il numero della mia amata nonna che a quest'ora sarà giá sveglia dato che a Londra sono le undici del mattino.
Risponde dopo qualche squillo.
"Pronto? Jess, sei tu?" dice la voce così familiare dall'altro capo del telefono. "Si nonna, sono io" dico. "Come va da quelle parti?"mi chiede. "Il liceo procede a gonfie vele e mi sono fatta anche degli amici" dico. "Sono davvero contenta per te. Non ti dimenticare della tua vecchia nonna" dice e istintivamente stringo il ciondolo che porto al collo ogni giorno.
Mi racconta della mamma e di come sia cambiata da quando sono partita per New York. Dice che non beve più, è sempre in casa e non frequenta la gente di cui un tempo si circondava.
Sono davvero orgogliosa di lei, sono delle piccolezze ma per me contano davvero molto.
Mi è mancata così tanto la mia nonna e non vedo l'ora che arrivino le vacanze di Natale per prendere il primo volo diretto a Londra e riabbracciarla.
"Ora devo prepararmi per scuola. Ci sentiamo nonna, ti voglio bene" dico con la voce spezzata e sono  dispiaciuta di dover interrompere la chiamata ma sono già le sette.
"Ti voglio bene anch'io" dice e riattacco.
Guardo fuori dalla finestra, c'è il sole e il cielo é sereno. Le giornate sono davvero belle in questa città, niente pioggia, grandine, o notti senza stelle.
Filo sotto la doccia, lavo i miei disastrosi capelli e stranamente le otto in punto siamo dentro scuola in perfetto orario.
"Ciao Jess" mi salutano Theo e Reb abbracciandomi.
"Ciao" dico ricambiando l'abbraccio.
È davvero uno schianto questo ragazzo, non so come fa ma anche di prima mattina è di buon umore. La sorella altrettanto, é perfetta e il suo sorriso ti rallegra la giornata. Non si può dire lo stesso di  Steven che viene verso di noi con l'aria davvero distrutta e il viso incavato dalle occhiaie.
Avrá fatto after ieri sera e di sicuro è ancora sbronzo. Senza dire nulla e senza salutarci ci sorpassa e va diretto al suo armadietto.
Non mi stupisco di vedere dietro di lui Candice che più che camminare sembra che sfili nei corridoi. Tutti le fanno largo, le portano rispetto e nessuno le taglia la strada.
É davvero insopportabile.
Reb non le da conto e si volta verso di me "Oggi comunicano il tema del ballo di inizio anno. Voi ci verrete?" annuncia entusiasta.
"Non mancheremo, vero Jess?" risponde Mia al mio posto.
"Si, ci verremo. Ora andiamo in classe altrimenti faremo tardi" dico e mi affretto a prendere i libri di filosofia dall'armadietto. La campanella suona ed entriamo giusto in tempo in aula.
I miei occhi si posano su Kol, in fondo all'aula intento a digitare qualcosa sul suo smartphone e non degna nessuno del suo sguardo. Quanto vorrei sapere perché è così solo e fuori dal mondo.
Mi siedo al primo banco libero e Dylan occupa quello affianco.
"Buongiorno ragazzi" dice il professore di filosofia varcando la soglia dell'aula.
Appoggia la sua cartella sulla cattedra, si volta verso gli allunni e annuncia" Prima di iniziare la lezione ci sono delle notizie che vi devo comunicare"
"Come ben sapete, questo sabato ci sarà il ballo di inizio anno e si terrà nel campus della scuola" continua "Il tema scelto è Grease" dice e tutti battono le mani compresa me mentre l'unico che sbuffa è Kol.
Sono davvero contenta, non potevano scegliere tema migliore. Grease é il mio musical preferito, per le canzoni, i capelli, il look nonostante era il 1978.
Il professore richiama il silenzio e dice"Come ogni anno saranno eletti il re e la reginetta del ballo. Quest'anno però le coppie sono state scelte da noi insegnanti".
Come sono scelte dagli insegnanti? Io avevo intenzione di andarci con Mia e Dylan come un tipico gruppo di amici.
E se mi capita un ragazzo brutto? o peggio ancora uno che puzza? O un tamarro? O uno più giovane di me? Non se ne parla.
Il professore inizia a nominare dei miei compagni di classe e ad assegnare le coppie.
"Dylan e Rebecca, voi farete coppia" dice il professore e non posso fare a meno di guardare i miei due amici sorridersi.
Loro sono in sintonia e non hanno nessun problema a fare coppia e penso che probabilmente saranno loro il re e la reginetta del ballo ammenochè Candice non si intrometta.
"Jessica e.." inizia il prof.
Sento il sangue che si ribolla nelle vene e le mie ginocchia tremano.
Ho davvero paura di chi sarà il mio compagno e al contrario di me, Mia é stata davvero fortunata dato che ci andrà con Theo. "Kol. Si, Jessicah e Kol. Ci andrete insieme" esclama soddisfatto il professore.
Il karma mi punisce ancora una volta, in un altra vita devo aver fatto davvero cosa orribile per meritarmi questa tortura.
Ah, Kol.

N/A: mi dispiace ma per tutto il weekend non ho potuto aggiornare e inoltre è iniziata la scuola anche per me 😢
Spero vi piaccia ❤
Un bacio 😚😚😚😚😚
-Mary

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