Capitolo 5

8.3K 445 426
                                    

                  

HARRY'S POV

Ho troppe domande nella testa e devo dargli una risposta. Penso di impazzire. Cosa faccio? Chiedo direttamente a Louis? No, non mi risponderà mai , finirebbe con l'ignorarmi e rovinerei il percorso che abbiamo fatto fino ad ora. L'unica opzione è chiedere a Niall. Corro verso la sua camera ed entro.

- Ho bisogno di parlarti.- dico.

- Dimmi.-

- Louis si comporta in modo strano, non vuole mai parlare della sua vita, quando faccio delle domande è sempre agitato e diventa scontroso. Spiegami che cos'ha. -

- Harry, Louis ha avuto un passato difficile e penso questo tu l'abbia capito. Io non posso dirti cosa gli è successo perché questo non spetta a me. Quando se la sentirà e quando si fiderà di te, te lo dirà lui. Posso solo dirti che se è così freddo è colpa della sua situazione familiare e dello shock che ha avuto con la perdita della sua voce. Non fargli domande e non insistere su queste cose perché lo fa soffrire, lo so bene.-

- Non pensavo avesse una situazione famigliare brutta. Comunque voglio farti un'ultima domanda. Come mai porta sempre uno scalda collo? E' qualcosa che riguarda la perdita della sua voce?-

- Harry, non spetta a me dirtelo.-

- Okay ho capito, grazie comunque.- dico deluso dalla sua risposta.

Sono venuto qui per avere risposte e me ne vado con ancora più domande di prima.

- Che ne dici se sta sera ci troviamo tutti e quattro in camera mia e facciamo qualcosa? Che ne so, un film. - propone.

- Chiedo a Louis poi ti so dire.-

Esco dalla sua camera e torno nella mia. Louis è in bagno che si sta facendo la doccia, lo aspetto fuori. Quando esce rimango sbalordito. Non lo avevo mai visto così. E' nudo coperto solo da un asciugamano legato in vita e con un altro si asciuga la testa.

Lo fisso e non ho mai visto qualcosa di più bello, sembra un Dio greco. Ha un tatuaggio sul petto e molti sulle braccia. Non pensavo fosse un tipo da tatuaggi, in realtà. Gli sorrido e noto che è sorpreso di vedermi lì, probabilmente non si aspettava che fossi in camera.

La prima cosa che noto, oltre al suo corpo magnifico, è che non indossa lo scalda collo. Guardo il suo collo curioso di sapere se ha qualcosa da nascondere o se ha solo questa abitudine. Quello che vedo mi lascia senza respiro.

Sul collo ha un taglio lungo circa dieci centimetri spostato verso parte sinistra di esso. Nota che gli guardo il collo, si accorge di non averlo coperto e vedo che corre verso lo scalda collo che si trova sul letto. Sono più veloce e lo prendo io.

Non posso lasciarmi scappare questo momento. Lui mi guarda spaventato e si tocca il collo cercando di coprire la ferita che però essendo troppo grande per le sue piccole mani non viene coperta completamente. Vedo il panico nei suoi occhi quando mi avvicino. Vedo che trema, non mi guarda negli occhi.

- Lou, che hai fatto lì?- chiedo.

Mi guarda spaventato e vedo che si accascia sul pavimento. Il suo corpo è scosso dai singhiozzi e si racchiude un una specie di palla cercando di farsi sempre più piccolo. Mi avvicino per consolarlo ma ad ogni passo che faccio trema di paura.

- Hey, non ti faccio nulla. Non avere paura.-

Gli metto una mano sulla spalla, trema come una foglia e si scansa. Cerco di riposare la mano sulla spalla, ma si copre la faccia con le mani e dalla sua bocca esce un gemito di paura.

Mi allontano un pochino e lui abbassa le mani. Mi guarda intensamente, il suo sguardo è fisso nel mio. In un secondo tutto cambia.

Noto nel suo sguardo una luce diversa, non più paura, ma rabbia. Tanta rabbia. Poco dopo mi ritrovo sul pavimento steso sotto il corpo di Louis che sta sferrando colpi alla mia faccia e al mio corpo.

Non so cosa fare. Sono nel panico. Louis sembra incontrollabile. Qualsiasi cosa io dica sembra essere solo aria.

- Lou, mi stai facendo male!- urlo.

- Basta Louis, calmati!-

- Stai esagerando!-

- Ti prego, fermati!- imploro, stremato dai colpi inflitti al mio corpo. Sento tutto bruciare.

Vedo le vene del collo che si ingrossano dalla rabbia e per un momento penso che non si fermerà mai. Sembra stanco, ma continua.

La porta si apre, ma non vedo chi è. Sento che il peso che poco prima era sul mio corpo viene sollevato. Giro la testa e vedo Niall che abbraccia Louis e cerca di calmarlo. Louis si tocca il collo e piange. Niall gli sussurra parole che con capisco al suo orecchio, sembra una canzone. Ci vuole del tempo, ma Louis si calma e stremato, tra i singhiozzi silenziosi, si addormenta tra le braccia di Niall che ora è seduto sul pavimento.

- Harry, che gli hai fatto? Quando ha questi comportamenti vuol dire che ha cercato di difendersi, che gli hai fatto?- dice Niall, sembra arrabbiato.

Fissa la mano dove sto ancora tenendo lo scalda collo di Louis. Mi guarda infuriato.

- Gli hai tolto lo scalda collo? Non hai capito un cazzo di quello che ti ho detto prima allora!- urla.

Vorrebbe alzarsi, ma non lo fa perché non vuole lasciare Louis solo sul pavimento.

- Niall non è colpa mia, lui è uscito dal bagno ed era senza. Ho visto il taglio. Volevo solo capire meglio.- spiego.

- Harry, Louis ha avuto un attacco di panico. Hai visto come ha reagito, se non fossi entrato io, non si sarebbe fermato. Avrebbe continuato fino a fracassarti il cranio. Louis diventa violento quando viene provocato e non si ferma. Io ti avevo avvertito.-

- Lo so, mi sono cacciato nei guai da solo.-

Il silenzio riempie la stanza.

- Niall, cosa ha fatto Louis al collo? Quel taglio è enorme.- dico fissando il collo del ragazzo. Niall se ne accorge e copre con la mano la ferita del liscio.

- Non sono affari tuoi.- dice secco. – Dammi lo scalda collo.-

Glielo passo e lui lo prende velocemente. Delicatamente lo mette al collo di Louis che sta ancora dormendo e lo sistema dolcemente.

- Non azzardarti più a fare una cosa del genere. La prossima volta starò a guardare la bellissima scena di quando ti spacca la testa.-

Prende Louis in braccio e lo porta verso il suo letto. Lo mette sotto le coperte con ancora l'asciugamano intorno alla vita stando attento a coprirlo per bene.

Niall si mette seduto di fianco al corpo del ragazzo e gli accarezza i capelli. Per la prima volta lo vedo piangere. Il suo pianto è silenzioso, ma pieno di dolore. Da quando lo conosco ho sempre visto il Niall sorridente e scherzoso, quindi per me è una cosa strana vederlo piangere. Si vede quanto tiene a suo cugino, si vede che sono molto legati. Niall è iperprotettivo nei suoi confronti e vuole che sia sempre al sicuro. Non so cosa possa averli legati così tanto.

Si asciuga le lacrime e si alza. Mi guarda con gli occhi rossi a causa del pianto. Il suo sguardo è un misto di tristezza e rabbia.

- Ha già sofferto tanto, troppo, in questi anni. Non farlo soffrire ancora di più, Harry.-

Apre la porta ed esce.

Like the first time - LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora