Capitolo 7

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Sono passate ormai tre settimane e devo dire che mi sono ambientato abbastanza bene. In queste settimane non è successo nulla di che. Abbiamo fatto altre uscite e ci siamo divertiti. Alla fine qui non si sta così male, ma naturalmente mi mancano i miei fratelli.

Niall mi ha confessato che una ragazza del terzo anno gli ha chiesto il mio numero, ma non glielo ha dato, anche perché ora come ora il cellulare ce l'ha mio padre. Sto facendo conquiste, peccato che non abbiano capito che sia gay, eppure mi sembra abbastanza evidente. Non ho mai fatto outing pubblicamente, solo le persone più vicine a me lo sanno.

Quando mio padre ha saputo che ero omosessuale non l'ha presa molto bene, poi le cose sono peggiorate quando è morta mia madre ed ho perso la voce. Molte volte mi ha chiamato con nomi dispregiativi, ma a me sinceramente non fa né caldo né freddo, altre mille persone mi hanno deriso per anni che non ci faccio più neanche caso.

Con Harry le cose stanno andando bene. Sta cominciando ad imparare il linguaggio dei segni grazie al mio aiuto e a quello di Niall.

Sto cominciando ad aprirmi con lui e ora "parliamo" molto. Sa che ho due sorelle ed un fratello e sono riuscito a dirgli che se sono qui è per colpa di mio padre e gli ho spiegato anche il perché. Lui non ha fatto commenti, ma mi ha ringraziato per essermi aperto con lui.

Sono immerso nei miei pensieri quando sento che qualcuno bussa alla porta e pochi secondi dopo Niall entra.

- Lou, Andy è venuto a trovarti.- dice.

Si scosta e vedo la figura del mio ragazzo che si avvicina sempre di più. Sul mio volto compare un sorriso. Gli corro in contro e gli salto in braccio. Quanto mi è mancato. Ci baciamo, non so per quanto, ma qualcuno ci interrompe.

- Prendetevi una camera!- dice Niall.

Rido e do un ultimo bacio ad Andy. Lo prendo per mano e ce ne andiamo in cortile, ho bisogno di passare un po' di tempo da solo con lui. ci sediamo su una panchina e cominciamo a parlare. Mi racconta che a volte vede Lottie in giro con le sue amiche, Daniel e Daisy invece, da quando sono andato via io, non li ha mai visti. Spero stiano bene.

Mi racconta cosa sta facendo e come va con il suo lavoro. Vedo che ha qualcosa di strano, ma non so cosa. Sembra che abbia qualcosa da dirmi sulla punta della lingua. Io aspetto.

_____________

HARRY'S POV

Sento che qualcuno bussa alla porta e Niall entra.

- Lou, Andy è venuto a trovarti.- dice.

Chi è Andy? Louis non me ne ha mai parlato.

Questo ragazzo entra e Louis gli salta in braccio. Si baciano. Sento una stretta allo stomaco. Ci rimango male. Non pensavo che Louis fosse fidanzato e per giunta gay.

Non riesco a vedere il mio Lou baciare un altro, quindi volto lo sguardo. Si, mio. Sono innamorato, non lo nego. E' da poco che me ne sono reso conto. Sì, sono gay. Ogni  volta che sono con lui ho le famose farfalle nello stomaco. Era da molto che non sentivo quella sensazione.

- Prendetevi una camera!- dice Niall.

Grazie a Dio. Non avrei resistito un minuto di più a vedere quell'orribile scena.

Passano una ventina di minuti e vedo la porta che si apre ed entra un Louis incazzato nero. Che è successo ora?

Sbatte la porta dietro di sé e si butta sul letto. Lo sento piangere, allora mi avvicino a lui e lo abbraccio. In questi giorni ho capito che quando è agitato se lo abbracci, anche quando cerca di divincolarsi, si calma. Ci vuole solo pazienza.

Con le mani dice qualcosa, ma riesco a capire solo alcune parole.

Stronzo. Andy. Lasciato.

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LOUIS' POV

Quello stronzo di Andy mi ha lasciato. Si, esatto. Due anni di fidanzamento buttati nel cesso per una stupida cotta per un deficiente. Sono andato via perché se no gli avrei spaccato la testa. Se doveva venire qui per lasciarmi, poteva anche stare a casa e scoparsi direttamente un altro.

Lo odio. Lo odio. Lo odio.

Harry mi consola dicendomi che posso tranquillamente trovare qualcuno di meglio, che devo solo dimenticarlo e che mi ha solo preso in giro. Lo so, ma dimenticare la persona con la quale hai trascorso gli ultimi due anni della tua vita, con la quale hai fatto le prime esperienze, con la quale hai fatto l'amore per la prima volta è davvero difficile.

Amare è breve, dimenticare è lungo.

Non c'è frase più vera. Dimenticare è la cosa più difficile e dolorosa al mondo.

Ho bisogno di fumare. Esco e vado nel cortile. Mi siedo su una panchina e mi accendo una sigaretta. Vedo qualcuno sedersi al mio fianco e quando mi giro trovo Niall che mi fissa.

- Ho saputo di Andy. –

Deve essere stato Harry a dirglielo. Improvvisamente mi abbraccia e ci manca poco che non lo bruci con la sigaretta che è ancora tra le mie dita.

- Hey, stai attento! C'è mancato poco che ti bruciassi con la sigaretta!-

Sciogliamo l'abbraccio e il silenzio ci circonda.

- Lou so che è difficile dimenticare, ma almeno provaci, non ne vale la pena di soffrire per uno così.-

- Ci proverò.-

Sentiamo la campana del pranzo e ci incamminiamo verso la mensa.

Il pomeriggio passa lentamente e la sera mi addormento pensando ad Andy e a che pezzo di merda è stato.

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Mi sveglio con il rumore di un rubinetto aperto. Guardo nel letto di fianco al mio e vedo che Harry non c'è quindi deduco che si sta facendo la doccia. Mi alzo e mi cambio.

Harry esce dal bagno ed ora è il mio turno, ma lascio la porta aperta, non devo fare nulla di personale. Harry vedendo che lascio la porta aperta e si mette dietro di me e si guarda allo specchio per mettersi in ordine i capelli.

A questo punto faccio una cosa che non mi sarei mai sognato di fare prima d'ora. Mi tolgo lo scalda collo.

Attraverso lo specchio incrocio lo sguardo di Harry che in un primo momento sembra shoccato, ma poi sorride. Il suo sorriso va da orecchio a orecchio. Sono fiero di me stesso.

Mi risciacquo il collo sudato e mi asciugo. Istintivamente copro il taglio con la mano, ma sento una mano che mi afferra il polso.

- Non farlo.- dice.

La vergogna è troppa e cerco di rimettermi lo scalda collo, ma la sua mano mi blocca di nuovo.

- Non farlo. Sei più bello senza.- dice baciandomi la testa.

Qualcosa scatta in me. Sento qualcosa nello stomaco. Le farfalle.

Sento che posso fidarmi di lui. Decido che si, magari posso stare un po' senza.

- Grazie.- dice prima di uscire dal bagno.

Esco anche io e comincio a preparare lo zaino con i vari libri per la giornata.

- Che hai la prima ora?- mi chiede.

- Fisica.- dico nel linguaggio dei segni.

- Hai detto fisica giusto?- annuisco- Oh, anche io.-

Guardo l'orario e ormai è ora di andare. Prendo un nuovo scalda collo dalla valigia, lo indosso e sono pronto per uscire. Prendo lo zaino e con Harry vado in classe.

Ci sediamo nella solita ultima fila e sistemiamo le nostre cose. La lezione inizia e presto attenzione fino a quando Harry prende la matita e scrive qualcosa sul mio quaderno.

"Ho apprezzato davvero tanto quello che hai fatto per me poco fa"

Decido di non rispondere subito, ma aspetto la fine della lezione.

"Sto cominciando a fidarmi di te, non deludermi"

Prendo le mie cose ed esco. Con la coda dell'occhio vedo che sul suo volto spunta un sorriso.

Like the first time - LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora