Capitolo 3

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Mi svegliai molto presto la mattina successiva, così presto che nessuno era ancora in piedi. Mi piace avere mezz'ora libera, prima che la casa si popoli e diventi incasinata. Solitamente la mia routine era di farmi un tè e di andare in salotto a leggere un libro. Ma quella mattina non fu così. Mi ero appena seduta sul divano che il campanello suonò. Sbuffando andai verso la porta, aprendola. Solo per rivelare il volto di Niall Horan.

"Buongiorno" disse tranquillamente. Lo fissai a bocca aperta.

"Posso entrare?"

Annuii, senza parlare, spostandomi per farlo passare. Niall entrò. "Che ci fai qui Niall?" chesi, richiudendo la porta dietro di me.

"Sono venuto a trovarti."

"Si...ma perchè?"

"Mi hai davvero impressionato ieri sera. Poi oggi ho il giorno libero, quindi mi sono chiesto se magari potevamo stare insieme..."

Mi appoggiai al muro e chiusi gli occhi.

"Niall, non penso sia una buona idea."

"Ti prego, Ceili." disse a bassa voce, prendendomi le mani.

I suoi occhi azzurri stavano sciogliendo il mio cuore, ma cercai di combattere.

"E se- se i paparazzi ti vedessero con me? Sarebbe sicuramente uno scoop su tutti i giornali, e non voglio che per te sia-"

"Non faccio mai cose come questa, Ceili. Sono insicuro, non sono mai veramente spontaneo. In più, sono molto, molto fuori dalla mia 'zona salva'. Ma ho pensato a te tutta la notte, e quando mi sono svegliato dovevo vederti."

Mi morsi il labbro inferiore e lui mi guardò speranzoso.

"Vuoi davvero tutto questo Niall?"

"Te lo giuro."

Annuii, poi dissi, "Dammi cinque minuti."

Corsi in camera mia e mi vestii velocemente, mettendo un paio di leggins e una felpa oversize. Misi un po' di trucco, giusto per valorizzare un po' i miei occhi verdi, e spazzolai velocemente i miei capelli scuri.

Mi guardai allo specchio "Basterà."

Poi mi avviai a passo spedito verso la stanza di mia cugina, svegliandola.

"È qui!"

"Chi?" mi chiese ancora mezza addormentata.

"Ma come chi?! Niall!"

Si risveglio dal suo stato di trance prendendomi le mani.

"Che cavolo ci fai ancora qui? Vai da lui!" mi disse frettolosa.

"Mi coprirai di nuovo con gli adulti?" la implorai.

"C'è bisogno di chiedere?!"

La abbracciai forte e andai verso il soggiorno.

"Comunque mi devi cinque euro!" disse quando ormai ero abbastanza lontana da non poterle rispondere.

Trovai Niall in salotto che guardava le foto di famiglia.

"Questa eri tu da piccola?" chiese curioso indicandone una.

"Si"

Mi sorrise gentilmente. "Eri bellissima."

"Oh ti prego! Non avevo i capelli fino a due anni!"

"E con questo? Eri comunque pazzesca, e lo sei ancora."

Arrossii e mi guardai le scarpe.

"È meglio se andiamo." mormorai.

Niall annuì e lasciammo la casa.

Kiss me, I'm Irish || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora