Sento bussare violentemente alla porta e mi avvicino, aprendola e scoprendo che chi ha tentato di sfondarla è Ryan, che è infuriato.
Con me.
《Ora mi parli! Non ce la faccio più.》 Impone. Ha gli occhi rossi e non voglio pensare che abbia pianto, perché dovrebbe piangere per me?
《No invece, sono troppo stanca.》 Gli rispondo. Il tono secco lo fa arrabbiare ancora di più, facendo pulsare la vena che passa sotto il tatuaggio sul suo collo ed iniettando ancora di più i suoi occhi di sangue, segno che è sul punto di esplodere.
《Scappi, scappi e scappi ancora. Non hai il coraggio di affrontare ciò che ti succede e ti rifugi in cazzate che incantano la gente, ma non incantano me. No cara, ti conosco troppo bene ormai per farmi incantare dalle tue stronzate.》 Sbotta paonazzo, come previsto.
Cerco di ribattere, ma mi rendo conto che quello che dice è vero: scappo e non so fare altro. Mia madre, che mi ha rovinato la vita, vive nel salotto di casa mia da una settimana, e io scappo da lei e da tutto ciò che la riguarda, dal mio passato. Tento in tutti i modi di evitarla per evitare di ricadere nel baratro da cui sono uscita da poco. Ryan mi posa le mani sulle guance e carezza gli zigomi coi pollici.
《Smettila di nascondermi le cose, capisco cosa ti succede, il ritorno di quella donna, chiunque essa sia, ti ha...》 ma lo fermo spingendo via le sue mani da me e allontanandolo, col volto rigato dalle lacrime, di tristezza, ma anche di rabbia, rabbia perché non ho le forza per gestire tutto al momento: sento come se tutti si aspettassero qualcosa da me, magari che io perdoni mia madre, ma non riesco, non né ho né la forza ne le capacità, e tutto ciò che ho voglia di fare è di sparire nel vuoto.Poi trovo la forza di rispondere, non so da dove, ma la trovo.
《Mi capisci?! Vero, capite tutti, non è così?! Beh Ryan, ti dico una cosa: non puoi capirmi! Nessuno può! Non potrai mai capirmi! Io e te non siamo uguali, non facciamo la stessa vita!》 Urlo spintonandolo anche se non muovendolo tanto a causa della sua stazza. Lo sguardo furioso e deciso dei suoi occhi vacilla per alcuni secondi, prima che parli ancora, o meglio urli di nuovo.
《È qui che ti sbagli, io e te siamo uguali!》 Sbraita a sua volta , mentre io scoppio in una risata amara.
《Oh no mio caro, io e te non siamo uguali. Tu sei perfetto, hai una vita perfetta: una madre che ti ama, una famiglia che ti è accanto quando hai bisogno, hai tutto! Tutto!》
《No, smettila! 》urla di rimando lui《Non è perfetta, non sono perfetto, qui l'unica perfetta sei tu!》sbraita.
《Ah si?! Sono talmente perfetta che per andare al college lavoro da tre anni in quella merdosa tavola calda e devo sperare di ricevere una borsa di studio altrimenti non potrò prendere la laurea prima di sette anni; quindi Ryan, tu che hai tutto, taci ed esci da casa mia.》sibilo indicandogli la porta d'uscita. Lui ha le labbra strette in una linea sottile e le vedo siancare di più quando sente le mie parole, dure verso di lui. se non avesse distrutto le poche certezze di cui vivevo non avrei reagito in questo modo, e forse dovrei ringraziarlo invece di urlargli contro, ma lui mi ha fatto aprire gli occhi in due secondi su come faccio ogni volta con chiunque. Sento il cuore fare una maratona nel petto per il nervoso e cerco di calmarlo prendendo respiri profondissimi e cercando di pensare a qualcosa di diverso dalla mia vita in questo momento.
La scintilla che aveva negli occhi mentre parlavamo si è spenta e indietreggia piano prima di girarsi ed andarsene richiudendo la porta dietro di lui. Poggio la mano sul legno e cado in ginocchio con le lacrime che scorrono sul mio viso.
Non riesco a muovermi per cui rimango li, a piangere, con le ginocchia doloranti. Ma questo dolore è nulla rispetto al vuoto che sento nel petto. Cosa diavolo mi succede? Sto crollando, e se crollo, verrò calpestata. Ancora.
"Niente emozioni vere"
Mi ricorda il mio cervello.
" Niente.emozioni."
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SPAZIO AUTRICE:
Allora razzuoli belli come state? perdonate tutti queste ripubblicazioni (?) ma rileggendo e revisionando mi sono accorta di cose che non potevano rimanere nello stato della prima stesura, era davvero terribili, perciò, domando a voi che leggete di segnalarmi eventuali errori o discrepanze nella storia se credete che ce ne siano e di lasciarmi un vostro parere o una vostra critica, anche in privato se preferite.
Detto questo vi lascio e vi auguro una buona lettura a tutti.
Un bacione,
Carelma:)
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Just Us
ChickLit-IN REVISIONE- "Cosa si prova ad essere soli?" Mi chiede "Io non sono sola, ho lui." Abbandonata da tutti, dopo aver sofferto per anni, Alyssa finalmente incontra due occhi azzurro ghiaccio in grado di fare breccia nel suo cuore. Dopo aver vissuto...