"There's a fire storing in my heart"

18 3 0
                                    

Riempio la tazza di caffè e mi strofino gli occhi, bevendo il primo sorso caldo della bevanda.

Stanotte ho dormito circa cinque ore: tra i pensieri che volavano e gli incubi che mi tormentavano, non sono riuscita a chiudere occhio fino all'una passata.
Salgo in camera con la tazza bollente ancora in mano e inizio a vestirmi, lasciando perdere il poco trucco che metto di solito ed indossando il primo paio di jeans che mi capita a tiro e la prima maglia che trovo, ovvero quella che ieri sera ho stancamente abbandonato sulla sedia.

Dopo essermi vestita ed essermi sciacquata il viso nel tentativo di svegliarmi, decido di tornare in cucina, dove trovo mia nonna intenta a prepararsi la colazione, abbrustolendo del bacon sulla padella mentre si versa una tazza di caffè, il tutto rigorosamente dandomi le spalle.

" Buongiorno tesoro, dormito bene?" chiede speranzosa con un sorriso dipinto in volto, trovandomi stupita quando si volta: era di spalle, e so per certo di non aver fatto rumore, dunque, come diamine ha fatto a sapere che sono in piedi dietro di lei?! Beh....ormai avanti....

Valuto come risponderle, indecisa su cosa fare mentre, prendendo tempo inutilmente, mi avvicino al lavandino per posarvi la tazza vuota di caffè da lavare: ultimamente è strana, molto più stanca del solito, le occhiaie le solcano il viso senza pietà, mentre la carnagione è ancora più chiara di quanto non lo fosse già prima.
Le sorrido e decido che anche se per una volta non le dirò la verità, non morirà di certo per questo.

Poche ore di sonno mancato non hanno mai ucciso nessuno, non cominceranno proprio da me.

"Bene, tu? Come hai dormito?" domando preoccupata. Vederla in questo stato sta iniziando ad angosciarmi, ma, forse vedendomi così ansiosa, nonna si affretta a sorridermi ed avanzare verso di me, stringendomi in un abbraccio fortissimo, segno che sta bene.

Ricambio la stretta un po' riluttante, consapevole che sia tutta una risposta di facciata, proprio come la mia di pochi secondi fa, ma non posso fare a meno di stringere le braccia intorno al suo corpo che sembra essersu fatto più esile, corrucciandomo nel notarlo.

Ma prima che possa anche solo pensare di chiederle cosa realmente sta succedendi, con una mano ed un sorriso stampato in faccia, mi spinge fuori dalla cucina, fino alla borsa che afferro al volo ed al cappotto che infilo in fretta e furia prima di essere quasi lanciata fuori di casa, inciampando sugli scalini della veranda.

Rischiare di rompersi il collo cadendo di faccia sul porticato della veranda? Fatto anche questo.
Posso mettere una spunta verde alle azioni di routine compiute ora.

Con un cenno della mano ed un borbottio contrariato (che comprende anche qualche parola non proprio pacifica in un paio di casi), la saluto mentre mi guarda dalla finestra, prendendo le cuffiette e mettendo mentre le parole di prince mi avvolgono.

Sospiro per un momento breve, anche se un momento, alle parole della canzone: come vorrei che qualcuno mi cantasse  parole dolci come "potessi ti regalerei il mondo".

La musica mi rimbomba nella mente, in compagnia dei ricordi di ieri pomeriggio, deconcentrandomi dal tragitto che sto percorrendo e da quello che mi circonda: stare così vicina a Ryan non mi sta giovando per niente e, di certo, il fatto che ogni volta che lo vedo è mezzo nudo o sta facendo allenamento, non aiuta nel mio progetto di allontanarmi da lui.

Cosa che, oltretutto, non sembrava piacere neanche al diretto interessato in quanto ogni mio momento libero era letteralmente occupato dal corpo massiccio di Ryan che, senza perdersi in troppe ciance, non si è risparmiato nemmeno una critica  su ogni cosa facessi.

Stressante, ecco definire Ryan.

Continuo a camminare mentre mi perdo tra le melodie della musica e i miei pensieri, fin quando una macchina che conosco mi affianca e il finestrino si abbssa, dandomi l'opportunità di vedere chi si trova all'interno dell'abitacolo, rivelando la mia personale fonte naturale  di stress umana.

Just UsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora